Sei alla ricerca di uno zaino da trekking da 40 litri tecnico, pratico e comodo? Allora sei nel posto giusto!
Di seguito trovi una tabella nella quale sono stati inseriti i migliori zaini da trekking da 40 litri del 2021, le loro principali caratteristiche e il link al sito ufficiale.
Di seguito invece trovi una lista completa di tutti i migliori zaini da trekking da 40 litri presenti sul mercato:
Il trekking viene considerato una delle più benefiche attività fisiche da svolgere outdoor, poiché non prevede un eccessivo sforzo fisico ma consente di migliorare le prestazioni di tutti gli apparati, sia grazie alla migliore ossigenazione che in seguito a un’attività sportiva di medio impatto, le escursioni di questo genere stanno conquistando sempre maggiori fasce di appassionati.
Una delle caratteristiche principali del trekking è la mancanza di competitività, che consente agli sportivi di affrontare serenamente qualsiasi tipo di percorso, indipendentemente dalla loro difficoltà.
Si tratta di un’attività sportiva adatta a tutte le età, che può essere realizzata in gruppo o in solitaria e che prevede comunque un contatto diretto con ambienti naturali, spesso fuori dai comuni itinerari turistici.
Inoltre il trekking non costringe a spese eccessive per l’attrezzatura, dato che prevede unicamente un abbigliamento tecnico indicato per qualsiasi sport all’aperto, calzature da montagna e racchette che possono essere utilizzate anche per il nordic walking.
Complessivamente si considera il trekking come uno sport low cost, da praticare in tutti i mesi dell’anno e in qualsiasi contesto naturale, anche se vengono preferiti itinerari in montagna o in collina.
Prima di partire l’escursionista deve pianificare in ogni dettaglio il percorso da affrontare, sincerandosi della presenza di eventuali dislivelli impegnativi, di corsi d’acqua da attraversare oppure di vegetazione particolarmente folta.
Chi è intenzionato a rimanere fuori più giorni, pur attrezzandosi con il sacco a pelo, deve comunque verificare la presenza di rifugi, nei quali ripararsi qualora le condizioni atmosferiche peggiorassero.
L’equipaggiamento utilizzato per il trekking prevede un abbigliamento stratificato (a cipolla) e costituito da indumenti tecnici realizzati con fibre sintetiche di poliestere o poliammide, che oltre ad essere estremamente leggere consentono una perfetta traspirazione.
L’attrezzatura necessaria si riduce a ben poco, poiché prevede un paio di scarponcini da montagna con suola spessa e strutturata a carro armato, e un paio di racchette, che sono supporti indispensabili per mantenere l’equilibrio ed evitare scivolamenti e cadute.
L’accessorio più importante per questa attività fisica rimane comunque lo zaino, che deve trasportare indumenti e oggetti indispensabili alla traversata, senza però gravare eccessivamente sulle spalle.
Gli zaini da trekking da 40 litri sono i supporti ideali per affrontare escursioni di uno o due giorni al massimo, poiché la loro capienza è limitata così come il carico da trasportare.
La prima caratteristica da valutare è appunto la capienza, che negli zaini da trekking parte da 15-20 litri (per escursioni dalla mattina alla sera), e arriva a oltre 60 litri (per bivacchi e campeggio).
Tra questi due estremi si collocano i modelli da 40 litri, considerati un perfetto compromesso tra il volume disponibile e la pesantezza.
Possono essere disponibili differenti versioni in base al tipo di materiale e quindi al peso dello zaino vuoto, che non dovrebbe mai superare 1,5 kg di peso.
I più moderni zaini da escursionismo da 40 litri vengono prodotti con tessuti tecnici sintetici in poliestere rinforzato con inserti di goretex e con la possibilità di rivestirli mediante teli impermeabili a forma di cappuccio.
Si tratta di zaini molto leggeri, versatili e indicati per varie attività sportive, che presentano un vano interno piuttosto ampio, accessoriato con numerose tasche esterne.
Il loro schienale è di tipo ergonomico e traspirante, poiché realizzato con tessuti reticolati, che garantiscono l’evaporazione del sudore lungo tutta la schiena.
Durante le escursioni, quando lo zaino rimane indossato per molte ore, la schiena può presentare problemi di sudorazione intensa soprattutto in estate: per evitare questo inconveniente, i migliori modelli di zaino da 40 litri sono forniti di distanziatori in plastica rigida che, appoggiando sulla schiena, mantengono uno spazio di almeno 5 centimetri con lo schienale dello zaino.
Associando il distanziamento con la struttura reticolata, è possibile quindi garantire una fisiologica traspirazione, anche su lunghi percorsi.
La forma di simili zaini deve svilupparsi soprattutto in altezza piuttosto che in larghezza, per bilanciare meglio il peso dell’escursionista, infatti, zaini di forma quadrata possono modificare la posizione del baricentro contribuendo a sbilanciare la camminata soprattutto su fondi dissestati e in pendenza.
I modelli che si sviluppano in verticale e che mostrano una struttura affusolata sono quelli più ergonomici e meglio adattabili alla conformazione anatomica della schiena.
Prima di acquistare uno zaino da 40 litri è sempre consigliabile sincerarsi che la sua altezza sia perfettamente adatta alla statura dell’escursionista, per evitare che la parte alta superi la testa.
In questo caso infatti la libertà di movimento potrebbe essere molto limitata, una condizione sfavorevole in quanto lo sportivo deve disporre di un ampio campo visivo.
Un altro requisito da valutare prima di scegliere lo zaino da 40 litri, è la struttura degli spallacci, che deve essere sufficientemente ampia per impedire sfregamenti e tensioni tra spalle e clavicole.
Gli spallacci migliori misurano da 8 a 10 centimetri, sono imbottiti e rivestiti con tessuto traspirante e hanno una lunghezza regolabile.
Infatti durante il percorso, a seconda della presenza di dislivelli o di zone particolarmente disomogenee, la misura degli spallacci può essere modificata in rapporto alla posizione del corpo dell’escursionista, che in salita tende a portarsi in avanti mentre in discesa si sposta indietro.
Oltre agli spallacci, è necessario che siano presenti cinghie addominali, che si allacciano sui fianchi per migliorare la distribuzione ponderale del carico.
Non è conveniente infatti che il peso dello zaino gravi esclusivamente sulle spalle, che sarebbero costrette ad assumere posizioni non anatomiche, incurvandosi in avanti e piegando le braccia verso l’interno.
Le cinture addominali svolgono il ruolo di scaricare la maggior parte del carico sui fianchi e da lì sulle gambe.
Tra gli spallacci devono essere posizionate cinghiette toraciche, il cui ruolo è di impedire lo scivolamento delle bretelle durante l’escursione, per non sbilanciare il carico ponderale.
I migliori zaini da 40 litri, che sono progettati per contenere pesi considerevoli, devono essere organizzati sia internamente che esternamente con un notevole numero di tasche e ganci.
È proprio tramite questi accessori che l’escursionista può avere sempre a portata di mano tutto quello che gli serve, senza l’obbligo di aprire superiormente lo zaino.
Il principale obiettivo da raggiungere è quello di non togliersi lo zaino dalle spalle (operaione che prevede di slacciare la cintura addominale e quelle toraciche) ma di mantenerlo sulle spalle pur avendo la possibilità di raggiungere gli oggetti utili.
A questo proposito è importante poter disporre di aperture frontali oltre che apicali, e di cerniere laterali, tramite cui si può raggiungere il contenitore interno, mantenendo lo zaino in posizione.
Alcuni modelli sono dotati di telaio interno, costituito da leggere aste in alluminio che formano uno scheletro utile per impedire che lo zaino si ripieghi su se stesso; un buon sistema di sospensione permette di organizzare meglio anche gli spazi interni, per distribuire armoniosamente i carichi ponderali.
Perché l’intero sistema di ammortizzazione e sospensione dello zaino funzioni al meglio, è necessario che il telaio interno lo mantenga sempre esteso e perfettamente adattabile alla lunghezza del busto.
La maggior parte degli zaini da 40 litri è progettata per un’altezza del busto compresa tra 50 e 60 centimetri, valori ai quali gli spallacci sono già impostati.
Per le escursioni in alta montagna, quando le condizioni climatiche si prevedono avverse, gli zaini da 40 litri sono di solito ricoperti da un telo idrorepellente con il quale si proteggono sopratutto le zone di apertura come cerniere e tasche.
I materiali che trovano maggiore impiego per zaini da 40 litri e oltre sono incredibilmente resistenti e prevedono un fondo imbottito per migliorare la disponibilità dello spazio interno.
È proprio grazie all’imbottitura inferiore del contenitore che viene eliminato il rischio di rotture o abrasioni causate da oggetti appuntiti oppure dal contatto con superfici rocciose e taglienti.
migliori zaini da trekking da 40 litri
la sportiva sunlite
ferrino finisterre
meishoua
brandit us cooper
Considerato il miglior compagno di viaggio del trekker, lo zaino da 40 litri è un supporto ideale per affrontare brevi escursioni; la sua capacità infatti impedisce di sovraccaricare lo zaino riempiendolo magari di attrezzatura inutile, mantenendo sempre la regola di non superare il 25% del peso dell’escursionista.
Un uomo di 80 kg può quindi trasportare in maniera continuativa uno zaino di 20 kg; la capienza dello zaino, che si misura il litri, indica la disponibilità di spazio che può essere riempito con oggetti di vario tipo, sia indumenti che alimenti e bevande.
A vuoto lo zaino non dovrebbe superare 1-1,5 kg di peso.
I prodotti tecnici per trekking devono garantire una corretta distribuzione ponderale del carico sulla schiena, che deve essere omogeneo dalle spalle al bacino, utilizzando l’ergonomia degli spallacci sagomati e della cintura ventrale.
I brand all’avanguardia si concentrano attualmente non tanto sull’estetica dello zaino, quanto sul suo schienale, che rappresenta il punto di contatto tra la schiena e il contenitore.
Queste zone sono realizzate con substrati ipertraspiranti a cellula chiusa, in grado di respingere sudore e umidità; lo schienale è solitamente un pezzo unico incurvato in modo da creare una zona libera tra zaino e schiena, aderendo comunque alla sua struttura anatomica.
Per supportare carichi più impegnativi, gli zaini da 40 litri sono spesso forniti di zone d’appoggio ammortizzanti, distribuite lungo tutto lo schienale.
In commercio sono disponibili anche zaini modulari, composti da un corpo centrale di ampie dimensioni (40 litri e oltre) e una parte estraibile che può a sua volta diventare un piccolo zaino da 10 litri.
Simili modelli modulari sono considerati perfetti per il trekking in quanto consentono di distribuire molto bene i carichi ponderali.
Bisogna evitare di trasformare lo zaino in un supporto troppo ricco di accessori esterni, come ganci, fasce, tasche e cinghie, che potrebbero sbilanciare eccessivamente l’escursionista.
Il carico dovrebbe sempre essere compattato all’interno, senza lasciare penzolare niente all’esterno.
Prima di acquistare uno zaino da 40 litri è opportuno saggiare la solidità delle cuciture, soprattutto a livello dell’attacco degli spallacci, poiché sono proprio questi i punti più vulnerabili dell’intero supporto.
Un accessorio indispensabile e strategico in caso di pioggia è il coprisacco a forma di cappuccio, che viene dato in dotazione e che è utilissimo soprattutto per i trekking lunghi, quando le condizioni climatiche possono modificarsi improvvisamente.
Nello scomparto inferiore dello zaino da 40 litri, trovano alloggio solitamente indumenti vari e il sacco a pelo, sopra a cui vengono disposti i viveri e gli oggetti di più frequente utilizzo.
Zaini troppo alti, che superano la linea delle spalle, possono rendere più faticosa l’escursione spingendo il busto in una posizione innaturale.
Anche se si prevede di affrontare un percorso lungo, è sempre preferibile diffidare da zaini troppo ampi, con molte tasche, scomparti e accessori, poiché anche per trekking di più giorni è meglio orientarsi verso modelli da 40 litri.
Essi infatti rappresentano il miglior compromesso tra capienza e peso, e per questo possono essere trasportati senza difficoltà.
Le cinghie di trazione del carico sono accessori indispensabili per regolare la posizione degli spallacci e distribuire meglio lo scarico delle tensioni, che aumentano quando le percorrenze presentano dislivelli considerevoli.
Maggiore è l’essenzialità del contenitore, migliore è il suo trasporto, per cui è sempre consigliabile optare per modelli molto lineari, dove tutti gli spazi sono organizzati in maniera ergonomica.
Oltre al fondo imbottito, simili contenitori devono avere setti di separazione regolabili, che a pieno carico rimangono aderenti alle pareti mentre a medio carico possono separare tra loro gli oggetti.
Un aspetto da valutare con particolare attenzione è la leggera curvatura dello schienale, che evita allo zaino di sfregare contro la colonna vertebrale, provocando dolori muscolo-scheletrici.
Tra i vari optional interni il divisorio per le scarpe, che non è presente in tutti gli zaini, viene considerato un supporto utilissimo per evitare il contatto tra gli indumenti e le suole spesso sporche delle calzature.
La rete frontale consente un ottimo ricambio d’aria, soprattutto quando lo zaino trasporta alimenti e bevande, che nei climi caldi potrebbero deteriorarsi.
Anche se prodotti con materiali impermeabili, antivento e antineve, gli zaini da 40 litri devono essere scelti con particolare attenzione alle strutture rinforzanti posizionate su cerniere e cuciture, dove è più facile che l’acqua o la neve penetrino all’interno.
Il poliestere rinforzato con inserti di goretex è ormai il materiale maggiormente utilizzato, grazie alla sua estrema leggerezza e alla notevole idrorepellenza; internamente i contenitori sono spesso rivestiti da un sottile strato di microfibra, che garantisce pulizia e protezione agli oggetti contenuti.
Il prezzo di uno zaino da 40 litri di buona qualità non dovrebbe mai essere inferiore a 60-70 euro, poiché è consigliabile orientarsi verso prodotti made in Italy realizzati da brand famosi ed affidabili.
Per avere la garanzia di sfruttare al massimo tutte le prestazioni che un simile contenitore offre, è opportuno orientarsi verso una fascia di prezzo più alta, compresa tra 100 e 250 euro, tenendo conto che a fronte di una spesa un poco più impegnativa, è possibile sfruttare caratteristiche molto più performanti e soprattutto una durata quasi illimitata.
Un buon compromesso tra qualità e prezzo si attesta su un costo di 150 euro, che offre buone garanzie sia funzionali che di durata.
È comunque consigliabile visitare i siti web specializzati nella vendita di zaini da trekking dove spesso sono disponibili offerte molto convenienti con sconti che arrivano fino al 3-40% del prezzo di listino.
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