Stai cercando uno zaino adatto all’arrampicata? Allora sei nel posto giusto!
Di seguito trovi una tabella nella quale sono stati inseriti i migliori zaini da arrampicata del 2022, le loro principali caratteristiche e il link al sito ufficiale.
Di seguito invece trovi una lista completa di tutti i migliori zaini da arrampicata presenti sul mercato:
L’arrampicata è considerata, a ragione, uno sport estremo. Le difficoltà che si possono incontrare in parete sono tante, per cui è molto importante prepararsi alla perfezione, sia dal punto di vista fisico che mentale. Tuttavia, non bisogna sottovalutare l’equipaggiamento.
Disporre di uno zaino per arrampicata di buona qualità può tornare utile, specialmente quando si decide di scalare una falesia, di percorrere una via ferrata molto lunga o di fare un’escursione di più giorni.
Ma come orientarsi tra i tantissimi modelli in commercio? Questo articolo si propone di rispondere proprio a queste domande.
Se sei interessato ad acquistare uno zaino da arrampicata devi prestare attenzione ad alcune caratteristiche specifiche.
Prima di tutto, gli zaini per arrampicata devono essere leggeri; bisogna considerare, infatti, che durante la salita il peso dello zaino ricade interamente sulle spalle del climber, pertanto dotarsi di uno zaino porta-corda non troppo pesante è già un buon inizio.
Ogni scalata deve essere agevole e, per quanto possibile, confortevole. Se alla fatica causata da questa disciplina aggiungiamo anche quella da imputare a uno zaino scomodo, allora i problemi sono destinati a moltiplicarsi.
Uno degli aspetti fondamentali cui fare attenzione è l’aderenza dello zaino alla schiena. Meglio lo zaino aderisce e più fluidi saranno i movimenti del corpo e delle braccia.
Quando ci si trova in falesia, la libertà di movimento è la cosa più importante. Impossibile pensare di salire con uno zaino vecchio, ingombrante e liso, privo di spallacci imbottiti, con il rischio che dopo qualche minuto cominci a dar fastidio alle spalle e alla schiena.
Altra caratteristica da tenere ben presente quando si valuta l’acquisto di uno zaino da arrampicata, è la possibilità di rimuovere eventuali cinghie e alette lombari; sebbene possa sembrare un controsenso, non lo è affatto: ne sanno qualcosa i climbers alle prime esperienze.
E la ragione è molto semplice: questi optional aumentano il peso e l’ingombro dello zaino porta-corda, peggiorando i movimenti e incidendo parecchio sulla resistenza dell’atleta.
Quando ci si trova in montagna e, a maggior ragione, su una parete rocciosa molto esposta, l’elemento del quale non si può fare a meno è la sicurezza: ogni zaino da arrampicata deve essere provvisto di un buon sistema di fissaggio della corda; questo meccanismo di sicurezza, in genere a compressione, consente di far passare la corda e permette l’ancoraggio del climber alla parete.
Ma ora diamo uno sguardo alle caratteristiche di questi zaini e agli aspetti cui bisogna fare attenzione quando se ne vuole acquistare uno.
Questi zaini sono essenziali per chiunque voglia cimentarsi con una disciplina così complessa e pericolosa.
Sebbene la forza nelle braccia e nelle gambe sia un elemento cruciale, per salire in falesia sono fondamentali anche altri aspetti, quali il comfort offerto dall’abbigliamento e dagli accessori, ma soprattutto il peso da dover trasportare, che non dovrebbe mai superare le reali capacità dell’atleta.
Vietato caricare troppe cose nello zaino e avventurarsi in falesia con uno zaino esageratamente pesante. Inoltre, questi zaini devono essere perfettamente impermeabili ed essere fabbricati con materiali robusti e resistenti, come il nylon e il poliestere.
Soltanto in questo modo saranno in grado di garantire una buona durata e una discreta resistenza all’usura provocata dallo sfregamento sulle rocce e dalle eventuali intemperie.
Inoltre, è importante che lo zaino da arrampicata sia dotato anche di un fissaggio per i ramponi: durante le arrampicate più impegnative, infatti, non è raro trovarsi a dover fronteggiare terreni molto esposti e impervi, a volte ghiacciati, che richiedono, appunto, l’uso di questi strumenti.
Con uno zaino porta-corda dotato dell’apposito fissaggio per i ramponi, è possibile avere questi ultimi sempre a portata di mano, anche nell’eventualità che occorra indossarli a salita già iniziata.
Infine, come accennato in precedenza, è importante che questi zaini siano ergonomici e dotati di una buona imbottitura sullo schienale, ma anche traspiranti, muniti di spallacci morbidi e imbottiti e di uno schienale sufficientemente rigido.
Quest’ultima caratteristica serve a far sì che lo zaino resti sempre fisso sulla schiena del climber e non ne pregiudichi l’equilibrio, già di per sé precario. Ricapitolando, è opportuno che uno zaino da arrampicata garantisca le seguenti caratteristiche:
Gli zaini da falesia (pensati per le arrampicate su pareti rocciose ripide o a strapiombo sul mare) devono avere una struttura rigida ed essere leggeri.
Dotati di cinghie e spallacci morbidi, super compatti (30-45 litri di capacità) e muniti di particolari pensati appositamente per aumentare la sicurezza, questi zaini spesso possiedono anche una tasca esterna ideata per riporvi il casco, oltre alle necessarie cinghie porta-corda.
I sostegni lombari ergonomici e pre-formati garantiscono una perfetta aderenza e il corretto trasferimento del carico sui fianchi.
Questi zaini devono essere obbligatoriamente realizzati con materiali a rapida asciugatura, soprattutto sullo schienale, in modo da tutelare la salute e la sicurezza del climber.
Altro dettaglio importante: tantissimi modelli presentano una comoda cerniera che percorre tutto il perimetro dello zaino, in modo da consentire all’atleta di aprire e riporre oggetti al suo interno anche quando è in parete.
In genere, gli zaini da falesia sono divisi in due scompartimenti separati, uno per la corda e l’altro destinato a contenere gli accessori e il materiale necessario per l’arrampicata.
Alcuni modelli sono muniti di comodi anelli interni per agganciare i rinvii, in modo che il materiale contenuto al loro interno non si disperda caoticamente.
Pertanto, anche se si tratta di zaini grandi come un bagaglio a mano e quindi compatti, sono anche ben organizzati, affinché possano contenere tutto ciò che occorre al climber per scalare una parete in maniera sicura e confortevole.
Come già accennato in precedenza, i modelli migliori sono dotati anche di spallacci e cinturone a scomparsa.
La parte anteriore dello zaino deve essere realizzata in materiale plastico come il nylon o il PVC, resistente all’usura e all’acqua, mentre la parte inferiore, che poggia a terra, deve essere fabbricata con un telo gommato abbastanza spesso.
Sulla parte esterna, tornano comode le tasche con zip e quelle elastiche, utili per riporvi oggetti, borracce e tutto ciò che bisogna tenere sempre a portata di mano.
All’interno di questi zaini, infine, non manca quasi mai il telo porta-corda, spesso dotato di maniglia per facilitarne il trasporto.
Qualche modello include anche un telo waterproof per coprirlo in caso di piogge o temporali particolarmente intensi.
Devi preparare il tuo zaino da arrampicata e hai il timore di dimenticare qualcosa? Mettiti comodo, prenditi tutto il tempo e lo spazio necessari e comincia col distribuire sul pavimento gli accessori e i capi d’abbigliamento che ritieni fondamentali per la tua escursione o arrampicata.
La preparazione dello zaino è il “momento zero“, dal quale ogni atleta, professionista e non, parte per preparare al meglio il proprio zaino.
La prima mossa è posizionare sul fondo dello zaino gli indumenti più leggeri e morbidi, quali il pile, il piumino, una maglia termica e il sacco a pelo (in caso di escursione con bivacco).
In tal modo non correrai il rischio di avere oggetti duri che premono sulle anche e sulla muscolatura della zona lombare.
Al di sopra del primo strato, potresti mettere una riserva d’acqua e di cibo (snack, barrette energetiche, etc) e tutte le attrezzature tecniche che possono tornarti utili durante l’arrampicata (corde, moschettoni e così via).
Questo posizionamento contribuisce a mantenere il baricentro zaino/escursionista in una posizione ottimale, evitando pericolosi sbilanciamenti, mentre l’imbottitura di cui lo schienale dello zaino è dotato protegge l’area lombare dagli spigoli e dagli oggetti più duri.
Sugli itinerari ripidi e particolarmente difficili è preferibile posizionare i pesi più importanti nella parte centrale dello zaino, così da contenere ancor di più gli eventuali spostamenti del baricentro rispetto alla base d’appoggio.
Nella patella superiore e nelle tasche laterali, invece, puoi riporre gli oggetti più piccoli, che altrimenti rischierebbero di disperdersi all’interno dello zaino.
Appartengono a questa categoria gli occhiali da sole, le mappe topografiche, la crema solare, gli integratori e tutto ciò che può farti comodo durante una gita in montagna.
Una raccomandazione molto importante è evitare i pendagli! Non appendere nulla all’esterno dello zaino, poiché potrebbe impigliarsi e diventare molto pericoloso.
Per quanto riguarda il peso dello zaino, vale la pena ricordare come il peso a vuoto di uno zaino da arrampicata non dovrebbe mai superare il chilogrammo di peso.
La maggior parte dei modelli in commercio hanno un peso compreso tra i 600 e i 950 grammi. Inoltre, presentano un doppio scomparto interno accessibile dall’esterno, tasche interne ed esterne, almeno due tasche laterali, fondo rinforzato e copri sacco impermeabile.
Le dimensioni degli zaini per arrampicata consentono di portare con sé corde di una certa lunghezza (anche 70-80 metri).
Per il resto, quando si parte per un’arrampicata non bisogna dimenticare accessori fondamentali come gli imbrachi, le scarpe da avvicinamento, gli assicuratori e la magnesite, utile per migliorare la presa nonostante le mani sudate.
Uno zaino da arrampicata di buona qualità ha un prezzo compreso tra 40 e 150 euro.
Generalmente, si tratta di modelli impermeabili e resistenti, che offrono la maggior parte delle caratteristiche elencate in precedenza e garantiscono una buona durata.
Gli atleti professionisti che desiderano mandare in pensione il proprio zaino entry-level e dotarsi di uno zaino porta-corda più confortevole e garantito da un marchio d’eccellenza, possono spendere fino a 300 euro ed assicurarsi un modello ergonomico, perfettamente impermeabile e realizzato con materiali e tecnologie all’avanguardia.
A tal proposito, esistono modelli dotati del nuovo sistema di riduzione del carico, in grado di adattare lo zaino alla curva della colonna vertebrale. In tal modo, lo zaino riesce a gravare per il 15% in meno sulla schiena del climber.
Inoltre, esistono zaini da arrampicata che restano separati dalla schiena, grazie a un sistema di imbottiture realizzato con materiali all’avanguardia.
Questo sistema è utile per mantenere un buon effetto ventilazione, così da migliorare la traspirazione, disperdere il vapore e mantenere sempre asciutta la zona lombare, spesso interessata da una sudorazione importante.
Come ultima raccomandazione, vale la pena ricordare che lesinare sulla spesa necessaria per questi accessori è assolutamente sconsigliato, trattandosi di strumenti fondamentali per la buona riuscita di un’arrampicata in falesia.
Inoltre, la sicurezza in montagna è tutto, essendo un ambiente ostico e ricco di insidie, in cui i contrattempi non mancano mai.
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