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Stufa per Tenda da Campeggio: Scaldati con le Migliori!

stufa per tenda da campeggio

Sei alla ricerca di una stufa per tenda da campeggio, che ti permetta di stare veramente al caldo e duri nel tempo? Allora sei nel posto giusto!

Di seguito trovi una tabella nella quale sono state inserite le migliori stufe per tende da campeggio del 2021, le loro principali caratteristiche e il link al sito ufficiale.

migliori stufe per tende da campeggio

stufa winnerwell

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5/5

north cool

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3.7/5

winnerwell

3.7/5

kikilive

3.4/5

Classifica delle migliori stufe per tende da campeggio

Di seguito invece trovi una lista completa di tutte le migliori stufe per tende da campeggio presenti sul mercato:

Stufa per tenda da campeggio

Uno dei problemi principali del campeggio in inverno in alta montagna è la temperatura rigida, dato che la teleria pur essendo parzialmente termoisolante non impedisce completamente al freddo di entrare all’interno della struttura.

Inoltre, dal pavimento salgono umidità e freddo che soprattutto durante la notte possono creare disagi molto significativi anche se gli ospiti si trovano nei sacchi a pelo.

Un campeggiatore vuole avere la libertà di spostarsi in qualsiasi mese dell’anno, usufruendo di comfort e di sicurezza abitativa, che gli consentono di dormire in tenda anche nelle notti più fredde.

Attrezzandosi in maniera adeguata, è possibile affrontare situazioni del genere, che non sono limitate soltanto alla stagione invernale poiché può sempre capitare che le temperature notturne scendano così tanto da rendere inabitabili perfino tende termiche di ottima qualità.

La teleria di ultima generazione, che viene montata su tende quattro stagioni, prevede uno strato esterno di poliestere e uno strato interno di policotone (cotone misto a nylon).

Questa doppia stratificazione, che spesso viene rivestita da un terzo telo sintetico, che viene semplicemente appoggiato sul tetto della tenda, svolge ottime prestazioni termoisolanti ma comunque non è sufficiente.

Esistono diversi modi per scaldare una tenda e anche se ognuno di essi può rappresentare alcuni rischi, il loro impiego consente di migliorare sostanzialmente le condizioni abitative.

In commercio esistono riscaldatori elettrici da posizionare all’interno della tenda, per riscaldarla in maniera immediata e sicura.

Tuttavia queste stufette richiedono la presenza di una presa di corrente elettrica, che è disponibile soltanto nei camping ma non nelle aree a campeggio libero.

Una valida alternativa è rappresentata da modelli di stufe elettriche che si collegano a generatori autonomi di energia, oppure a inverter di potenza che si possono attaccare alla batteria dell’auto.

Il vantaggio di simili soluzioni è quello di procurarsi un riscaldamento immediato e senza i pericoli derivanti dal gas metano, di solito le stufe elettriche sono indicate per tende di dimensioni medio-piccole, poiché la loro efficacia non è adatta per cubature più ampie.

Inoltre, il trasporto e l’installazione di un equipaggiamento di questo tipo richiede obbligatoriamente l’uso dell’auto, poiché non è fattibile trasferire generatori di corrente sulle spalle o a mano.

In commercio sono disponibili anche generatori di aria calda il cui funzionamento prevede l’impiego di gas propano.

stufa per tenda da campeggio

Pur essendo facili da trasportare in quanto molto leggeri, tali apparecchi emettono anidride carbonica, e quindi presuppongono la disponibilità di sfiatatoi per evitare che il gas si accumuli all’interno della tenda.

Quasi tutti i modelli quattro stagioni sono predisposti per sistemi di riscaldamento di questo tipo, per cui prevedono un’adeguata ventilazione garantita dalla presenza di sfiatatoi, di finestre e porte, posizionati frontalmente e capaci quindi di garantire un continuo ricambio d’aria.

Aprendo la tenda mentre il termoventilatore a propano è in azione, il ricircolo d’aria è garantito ma si verifica anche una certa dispersione di calore.

Mediante le più recenti tecnologie che sfruttano la termoventilazione, è possibile orientarsi verso modelli che non sono alimentati a gas propano, oppure nei quali il gas è contenuto in camere stagne dove viene imprigionata anche l’anidride carbonica.

Si tratta di dispositivi decisamente più costosi di quelli tradizionali, ma che garantiscono la massima sicurezza.

Un’ampia gamma di stufe per tenda da campeggio è rappresentata dalle stufe catalitiche in grado di produrre calore senza fiamma, questi apparecchi riscaldano gli ambienti sfruttando energia alogena, che viene generata da serpentine che non necessitano di alimentazione gassosa.

Gli inconvenienti collegati a tali stufe sono due: da un lato la resa, che non è di alto livello, e soprattutto che richiede un certo tempo per raggiungere i gradi desiderati, e d’altro lato la luce che viene emessa e che può disturbare il riposo notturno dei campeggiatori.

Pertanto, il metodo più indicato per creare una temperatura confortevole all’interno della tenda è quello di accendere la stufa un’ora prima di coricarsi e non appena l’ambiente è adeguatamente riscaldato, spegnerla, sfruttando il calore accumulato e quello derivante dai sacchi a pelo.

Indipendentemente dal tipo prescelto, una stufa da campeggio dovrebbe aumentare la temperatura almeno di dieci gradi rispetto a quella esterna, poiché il sacco a pelo riesce a trattenere il calore corporeo ma non lo produce e quindi è necessario che l’ambiente interno della tenda possa usufruire di una fonte di calore.

Anche le lanterne costituiscono un modo efficace per migliorare le condizioni termiche della tenda evitando la pericolosità delle stufe a gas propano, questi congegni utilizzano una fiamma aperta che serve sia per riscaldare che per illuminare e che riescono a offrire prestazioni di buon livello.

miglior stufa per tenda da campeggio

Il principale svantaggio ad esse collegato è che la fiamma aperta deve essere costantemente monitorata, e quindi non ci si deve mai addormentare con una lanterna accesa, ma piuttosto utilizzarla al massimo un’ora prima del momento di coricarsi per poi spegnarla.

Prima di riscaldare la tenda bisogna ventilare bene l’ambiente, per ridurre umidità e condensa accumulate al suo interno.

È proprio a causa di simili condizioni, derivanti dall’accumulo di vapore acqueo sia interno che esterno, che la temperatura notturna diminuisce bruscamente nel momento in cui scompare l’irraggiamento solare.

Le stufe per tende da campeggio alimentate a gas non devono mai disporre di fiamma libera, ma al contrario la loro combustione deve avvenire in una camera protetta (bruciatore).

Si tratta di dispositivi progettati per produrre calore impedendo ai gas combusti di diffondersi all’interno della tenda, che viene scaldata in poco tempo.

Il riscaldamento contribuisce anche ad eliminare il vapore acqueo che evapora dagli indumenti, dagli scarponi e dal corpo delle persone ospitate.

Non bisogna dimenticare che il mix tra basse temperature e alte concentrazioni di vapore acqueo è il principale nemico dei campeggiatori invernali.

Alcune stufe di bassa efficienza sono realizzate con sostanze chimiche, che a contatto con le mani o i piedi si attivano sprigionando calore e riscaldando l’ambiente.

Ovviamente, questi modelli hanno un’efficienza piuttosto bassa e non sono indicati per condizioni termiche molto rigide.

Le tipologie di stufette da campeggio appartengono a quattro differenti categorie che sono stufe alogene, stufe ad aria, stufe portatili a gas, stufe portatili elettriche.

Gli obiettivi da raggiungere utilizzando questi strumenti sono due: da un lato riscaldare il più rapidamente possibile l’ambiente e d’altro lato garantire la massima sicurezza ai campeggiatori.

Durante le lunghe escursioni oppure quando la tenda viene montata per un turismo stanziale durante la stagione fredda, i campeggiatori non possono fare a meno di una fonte di calore interna, ottenuta da una fornace sicura ed efficiente.

Si tratta di dispositivi destinati a migliorare il comfort abitativo per più giorni, e proprio per questo devono essere scelti con cognizione di causa.

Alcune tipologie possono essere utilizzate anche come stufe per cucinare, oppure per asciugare scarpe e vestiti o per eliminare l’umidità e la condensa.

Tra le caratteristiche di una stufa per tenda da campeggio, bisogna valutare:

  • dimensioni, che devono essere relativamente contenute;
  • rapidità di riscaldamento, che deve essere di pochi minuti;
  • peso, che non deve superare i 3-5 kg;
  • maneggevolezza, che dipende dal design e dalla compattezza;
  • costo, che non deve essere troppo elevato;
  • prestazioni;
  • sicurezza.

È fondamentale valutare il rapporto tra quantità di calore prodotto e termoisolamento della teleria, come regola generale infatti le tende invernali oltre ad essere realizzate con tessuti isolanti, sono anche predisposte per il montaggio di apparecchi per il riscaldamento, che richiedono tessuti ignifughi e più densi.

Per questo motivo, le tende quattro stagioni sono fornite di un doppio strato di pareti che impedisce la dispersione del calore ottimizzando la resa del riscaldamento.

Nonostante questi requisiti, è sempre indispensabile che la stufa sia montata lontano dalle pareti, preferibilmente al centro della tenda, anche perché il suo sfiatatoio spesso viene collegato al tetto.

Nonostante tutti i forni siano esternamente simili, la loro struttura interna presenta numerose differenze, che si riferiscono al tipo di alimentazione.

Le stufe a legna rappresentano i modelli più comuni poiché offrono il notevole vantaggio di una fornitura praticamente illimitata di carburante, che soprattutto nei campeggi liberi può essere raccolto alla sera prima di coricarsi.

Si tratta inoltre di un’opzione riscaldante relativamente economica, sicura e molto efficiente.

Può essere quadrata, rotonda o a forma di parallelepipedo, ma in ogni caso la stufa a legna per tenda da campeggio è dotata di una camera di combustione da cui parte un tubo che permette di scaricare all’esterno i gas prodotti dalla legna bruciata.

Le sue prestazioni garantiscono ottimi risultati in uscita e sono piuttosto economiche.

Per chi predilige il turismo itinerante anche in inverno, è possibile ricorrere a mini-stufe pieghevoli, che si smontano con facilità e che occupano pochissimo spazio, pur non essendo in nessun modo inferiori funzionalmente a quelle tradizionali.

Le stufe pieghevoli da campeggio non hanno costole di irrigidimento e quindi sono di forma curva, una caratteristica che può scoraggiare alcuni campeggiatori.

stufa a legna per tenda da campeggio

Quando le tende sono di grandi dimensioni (per più di otto ospiti), è necessario orientarsi verso stufe più potenti, che sono anche più grandi e più pesanti: in questi casi la maggiore efficienza dipende da un quantitativo superiore di legna contenuto nella camera di combustione e anche da un volume di gas più ampio che deve essere scaricato all’esterno.

La camera di combustione utilizza di solito ghisa o titanio, che sono substrati molto affidabili e sicuri ma piuttosto pesanti.

I modelli che vengono preferiti dai campeggiatori sono quelli in acciaio inossidabile, una lega metallica leggera, sicura, compatta ed efficiente.

Rispetto ai modelli in ghisa o titanio, quelli in acciaio sono senza dubbio più maneggevoli, anche perché questo metallo non si corrode, non degenera e consente la possibilità di montare e smontare schermi protettivi da utilizzare quando si lascia incustodito il dispositivo per breve tempo.

Le stufe a legna dispongono di una camera di contenimento (dove viene inserita la legna) collegata a una ventola, che permette di buttare fuori aria calda durante la combustione, rimanendo attiva anche per cinque ore consecutive.

Questo requisito permette di evitare il costante monitoraggio del fuoco lasciando che la legna arda in maniera autonoma per più ore.

I modelli in acciaio sono dotati di una buona stabilità poiché possono essere assemblati con supporti fissi o mobili, da collegare al pavimento; una volta smontata, la stufa offre dimensioni compatte e può essere trasportata in una borsa.

Il corpo centrale, che può avere una forma rettangolare o rotonda, resiste alle deformazioni derivanti da temperature molto alte ed è fornito di un sistema di isolamento esterno che evita scottature a chi accidentalmente entra in contatto con esso.

Uno dei principali criteri per la scelta di una stufa a legna è la sicurezza antincendio, che dipende dall’isolamento del forno di combustione e dal sistema di accensione, che deve essere dotato di un blocco d’emergenza.

Il camino deve disporre di parascintille dato che il legno è un combustibile che ne produce in abbondanza: la protezione dall’accensione accidentale è una caratteristica indispensabile per evitare qualsiasi rischio ai campeggiatori durante le ore notturne.

Il tubo di scarico dei gas combusti deve essere dotato di una protezione ausiliaria soprattutto nel punto di inserzione con la teleria.

Nella scelta della stufa per tenda da campeggio è necessario valutare alcuni fattori, che sono:

  • tipologia del terreno su cui viene montata;
  • condizioni climatiche;
  • dimensioni della tenda;
  • numero dei campeggiatori;
  • numero di ore di accensione.

Per installare una stufa sicura, efficiente e maneggevole, è importante valutare il rapporto tra le sue dimensioni e quelle della tenda, il suo design e i requisiti di sicurezza, che dipendono dalla tenuta di tutte le sue parti e in particolare dei punti di collegamento con i tubi di scarico.

stufa per tenda da campeggio opinioni

Stufa per tenda da campeggio: prezzi

I prezzi di una buona stufa da campeggio partono da un minimo di 150-200 euro, poiché al di sotto di queste cifre non si ha la certezza di poter disporre di materiali sicuri, affidabili ed efficaci.

Sarebbe consigliabile orientarsi verso stufe che svolgono sia la funzione di riscaldamento che quella di cuocere i cibi, poiché in questo modo l’uscita termica è una soltanto e all’interno della tenda è possibile raggiungere rapidamente la temperatura desiderata.

Si tratta di modelli multifunzione, in cui la parte superiore della camera di combustione è piatta e funge da superficie di cottura, mentre la parte inferiore agisce come un forno e attraverso uno sportello può essere riempita di legna.

Partendo da 250 euro, è possibile acquistare stufe di buona qualità, facili da montare e da usare e soprattutto sicure, che possono essere alimentate anche da rametti di piccole dimensioni facilmente reperibili ovunque.

Le stufe a legna in titanio ultraleggero hanno un prezzo più alto, che parte da 650-700 euro, ma offrono prestazioni superiori sia per quanto riguarda la resa (riscaldamento ottenuto in tempi molto rapidi) che per le dimensioni, estremamente compatte.

Tra i modelli a ghisa portatili di piccole dimensioni, alimentati a legna, vi sono alcune stufe economiche in vendita a meno di 300 euro, dotate di un riscaldatore di dimensioni ridotte ma di notevole efficienza.

In molti casi è disponibile anche un sistema di ventilazione secondaria, che assicura una combustione pulita e un prolungato mantenimento del calore nella tenda.

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