Outdoor Paradise

Scarpe da Trekking Basse: Ecco le Più Comode e Pratiche

scarpe da trekking basse

Sei alla ricerca di una guida dove trovare le scarpe da trekking basse dei tuoi sogni? Allora sei nel posto giusto!

Di seguito trovi una tabella nella quale sono state inserite le migliori scarpe da trekking basse del 2021, le loro principali caratteristiche e il link al sito ufficiale.

migliori scarpe da trekking basse

salomon x ultra 4

salomon x ultra 4
5/5

the north face fast pack ii

4.2/5

SALOMON X ULTRA 4

salomon x ultra donna
5/5

salewa mtn trainer lite

salewa mtn trainer
4.3/5

Classifica delle migliori scarpe da trekking basse

Di seguito invece trovi una lista completa di tutte le migliori scarpe da trekking basse presenti sul mercato:

Scarpe da trekking basse

Il trekking è un’attività sportiva che si svolge outdoor, e che consente di vivere emozionanti esperienze a contatto con la natura.

Una delle sue principali caratteristiche è la camminata lenta, che consente di ammirare con calma il contesto paesaggistico, spesso completato da esemplari unici di flora e fauna.

Dal punto di vista funzionale, il trekking viene considerato una pratica sportiva intermedia tra l’escursionismo e l’arrampicata, il cui significato deriva dal verbo inglese “to trek”, che tradotto significa “camminare lentamente”.

Chi pratica questo sport è solito passeggiare nella natura alla scoperta di scenari inconsueti, magari associandovi anche attività come il birdwatching: durante simili escursioni sono frequenti le pause, che servono per rilassarsi, riprendere forza e ammirare i paesaggi circostanti.

Anche se non esiste una tecnica universale collegata al trekking, vi sono comunque alcuni presupposti riguardanti innanzitutto l’abbigliamento e le calzature.

Per iniziare nella maniera più adeguata a fare questo sport, è sufficiente seguire il buonsenso, informandosi preventivamente sulla difficoltà dei percorsi, sulle condizioni meteorologiche e sulla durata della percorrenza.

Almeno agli inizi è sempre opportuno affidarsi a guide esperte, evitando di affrontare sentieri sconosciuti senza accompagnatore; è indispensabile portare con sé uno zaino con cibo e con una riserva d’acqua sufficiente anche per alcune ore.

Non serve essere atleti per dedicarsi al trekking, anche se è preferibile essere in buona forma fisica e avere un po’ di allenamento, privilegiando inizialmente itinerari per principianti.

Tutte le stagioni sono adatte per questo sport, che può essere praticato in qualsiasi periodo dell’anno, esistono comunque percorsi preferenziali per il trekking estivo e per quello invernale, che richiedono allestimenti nettamente diversi.

Mare, montagna, collina, lago o percorsi fluviali sono altrettante proposte alettanti per viaggiare a contatto con la natura, senza eccessive zavorre ma portandosi dietro soltanto l’indispensabile.

L’abbigliamento necessario deve essere nello stesso tempo protettivo e leggero, e fornito di tutti i ricambi necessari; quello che non si indossa deve essere riposto nello zaino per consentire di sostituire indumenti sudati che potrebbero provocare dannosi sbalzi termici corporei.

Bisogna preferire sempre indumenti tecnici, realizzati con filati sintetici, traspiranti e termo-isolanti; soltanto la biancheria intima deve essere in puro cotone, una fibra naturale in grado di creare una giusta separazione tra interno ed esterno del corpo.

I calzini devono essere privi di cuciture per evitare la formazione di vesciche durante il cammino, i pantaloni tecnici sono di solito realizzati in fibra sintetica ad asciugatura rapida e dotati di un elevato potere traspirante.

Le maglie da sopra possono essere in pile oppure in tessuto tecnico, e sono solitamente completate da scaldacollo e scaldaspalle; una giacca impermeabile anti-vento, un cappello e un paio di guanti completano l’abbigliamento ideale per affrontare una gita nella natura.

scarpe da trekking alte o basse

Particolare attenzione deve essere rivolta anche allo zaino, scegliendo modelli capienti, ben organizzati con scomparti interni e forniti di spallacci ben imbottiti che distribuiscano in maniera bilanciata il peso su tutto il corpo senza affaticare eccessivamente la schiena.

Le calzature da trekking sono costituite da sei parti fondamentali, e precisamente:

  • tomaia, consistente nella parte superiore della calzatura, che svolge il ruolo fondamentale di supportare piede e caviglia proteggendo queste parti anatomiche da qualsiasi ostacolo. La tomaia di solito è abbastanza alta da sostenere la caviglia, ma non da costringere il piede, offrendo libertà di movimento su qualsiasi percorso. I modelli più perfezionati sono impermeabilizzati per evitare che durante le escursioni il piede venga a contatto con l’acqua raffreddandosi;
  • suola, le scarpe da trekking sono necessariamente fornite di suola anti-scivolo, che deve essere rigida e molto stabile. Per raggiungere simili obiettivi, il materiale più adatto è senza dubbio la gomma, che riesce a fare presa sul suolo in maniera costante e durevole. Per offrire prestazioni di alto livello, la suola deve essere anche confortevole e quindi potersi piegare adeguatamente assecondando il movimento del piede. Un buon compromesso tra rigidità e comfort è rappresentato dalle suole vibram, che sono quelle più comunemente utilizzate;
  • linguetta, si tratta della porzione posizionata sotto le stringhe della scarpa, che svolge l’importante ruolo di impedire che detriti, polvere e terriccio entrino nella calzatura durante l’escursione. Quando si allacciano, le scarpe da trekking devono avere la linguetta perfettamente tirata verso l’alto, perché se presentassero ripiegamenti potrebbero provocare vesciche e ferite durante il cammino;
  • stringhe, costituiscono uno dei fattori fondamentali per avere l’opportunità di camminare in maniera confortevole e sicura. È proprio grazie ad esse che le scarpe rimangono saldamente ancorate ai piedi dell’escursionista, garantendo sostegno, protezione e comfort. I modelli bassi hanno lacci più corti mentre quelli alla caviglia prevedono lacci più lunghi. La loro struttura che utilizza filati sintetici, resistenti, leggeri e impermeabili, assicura la massima integrità anche dopo molti utilizzi;
  • imbottitura e fodera, si tratta di elementi che garantiscono il comfort di piede e caviglia proteggendoli dal rischio di urti e distorsioni. I modelli più performanti contengono imbottiture in schiuma poliuretanica, molto più resistente della gommapiuma e perfettamente adattabile a qualsiasi conformazione del piede. La fodera deve essere prodotta con materiale traspirante, anti-strappo e anti-odore, dato che spesso si intride con il sudore;
  • soletta, corrisponde al plantare ovvero alla parte interna della calzatura, su cui appoggia il piede. Nelle scarpe da trekking è indispensabile poter contare sul plantare anatomico, che di solito è ancorato alla suola per evitare spostamenti durante l’escursione

le migliori scarpe da trekking basse

Scarpe da trekking basse o alte?

Le scarpe da trekking basse, che sono i modelli più adatti alla stagione calda, arrivano all’altezza del malleolo e consentono un alloggiamento comodo e sicuro del piede.

Grazie alla loro estrema versatilità e maneggevolezza, possono essere indossate indifferentemente da uomini, donne e bambini, per escursioni non troppo impegnative dato che la protezione offerta è senza dubbio minore rispetto a quelle alte.

Tuttavia il loro impiego è consigliato su percorsi pianeggianti oppure con pendenze di entità medio/bassa, e tutte le volte in cui è preferibile mantenere il piede libero di muoversi con agilità.

Affrontando una salita o una discesa, le scarpe basse non costringono la caviglia, lasciandole un ampio margine di movimento per adattarsi meglio alle diverse esigenze ambientali.

Questi modelli bassi possono essere utilizzati anche durante la stagione fredda, a patto di completarli con ghette impermeabili e con scaldamuscoli che impediscono il contatto con il freddo.

Le scarpe alte da trekking si caratterizzano per la massima protezione garantita a piedi e caviglie, che possono pertanto affrontare senza problemi percorrenze lunghe e impegnative anche con pendenze molto ripide.

I vantaggi di simili modelli si collegano innanzitutto alla maggiore protezione degli arti inferiori, che vengono fasciati completamente dalle scarpe.

La suola, che svolge il ruolo predominante per quanto riguarda la stabilità, è di tipo carro armato, ed è prodotta con gomma siliconata di tipo vibram.

Rispetto a quelle basse, le scarpe alte da trekking sono più pesanti e quindi potrebbero affaticare il piede dopo lunghe ore di escursione.

Per evitare questo rischio è sempre consigliabile indossare due paia di calzini di cui quello esterno in spugna, che serve per ammortizzare i colpi e per migliorare l’isolamento termico del piede.

Le scarpe waterproof da escursionismo sono trattate con particolari sostanze chimiche che le rendono idrorepellenti e quindi indicate per passeggiate anche autunnali o invernali.

Un fattore discriminante per scegliere tra modelli alti o bassi è collegato al tipo di calzata, che garantisce un’aderenza più o meno significativa alla pianta del piede.

La caviglia, che può essere coperta oppure lasciata libera, è sempre protetta da sostegni interni che le consentono di mantenere in asse il piede con il polpaccio.

È indispensabile che le scarpe da trekking non siano troppo strette, perché altrimenti potrebbero insorgere problemi circolatori responsabili di formicolio e insensibilità alle dita dei piedi.

Sia i modelli alti che quelli bassi di solito vengono scelti almeno un numero più grandi della propria calzata, per consentire la presenza di due paia di calze a scopo isolante e ammortizzante.

Chi sceglie le scarpe da trekking alte, di solito è intenzionato ad affrontare percorsi impegnativi, dato che simili modelli sono rinforzati sia in punta che sul calcagno, sono dotati di alzatacco per percorsi molto ripidi e spesso contengono anche rinforzi laterali.

Le scarpe da trekking basse invece non offrono protezioni di questo genere ma si caratterizzano per un ottimo sostegno del piede, che sfrutta l’ergonomicità del bordo superiore imbottito.

È proprio grazie a questa imbottitura che il malleolo rimane sostenuto e protetto, senza il rischio di formazione di vesciche o ulcerazioni durante il cammino.

Nella maggioranza dei casi i modelli bassi contengono inserti di rinforzo in goretex traspirante per migliorare l’eliminazione del sudore non soltanto durante i mesi caldi ma in qualsiasi stagione.

scarpe da trekking basse donna

Scarpe da trekking basse donna

La differenza fondamentale tra le scarpe da trekking da uomo e quelle da donna è rappresentata dal numero, infatti quelle femminili arrivano al massimo al 39-40 mentre quelle maschili a volte superano il 46-47.

Questo significa che i modelli femminili sono più corti e hanno una pianta meno estesa, senza nulla togliere alla loro robustezza e longevità.

Una minore superficie d’appoggio contempla una minima diminuzione di solidità, che può essere facilmente eliminata utilizzando solette anatomiche da inserire all’interno della tomaia.

Le scarpe trekking da donna sono molto semplici e spesso si confondono con quelle maschili, soltanto alcuni brand si sono orientati verso la produzione di scarpe più eleganti costituite da pelle trattata anti-umidità o ancor meglio materiali sintetici, traspiranti, leggeri e protettivi.

I modelli alti di scarpe da trekking da donna assomigliano moltissimo ai normali scarponcini da montagna, poiché sono realizzati in pellame trattato con prodotti anti-umidità.

In commercio esistono modelli di scarpe da trekking per ogni esigenza, con variazioni di prezzo anche notevoli, e realizzate di solito ai rispettivi modelli maschili.

Le donne hanno di solito il piede meno largo di quello degli uomini e quindi si caratterizzano per una calzata più stretta.

Tenendo conto che queste calzature devono essere comode, è indispensabile che la calzata non sia troppo stretta ma neppure troppo larga.

Le donne che intendono effettuare trekking come una vera e propria disciplina sportiva, devono necessariamente acquistare prodotti rispondenti a ottimi standard qualitativi, oltre che calzature resistenti, impermeabili, leggere e facilmente lavorabili.

Il principale obiettivo da raggiungere per le calzature da trekking da donna è quello di coniugare ottime prestazioni funzionali con un’estetica accattivante, infatti mentre l’uomo si pone come traguardo l’esecuzione di una piacevole escursione nella natura, la donna preferisce il lato più romantico di queste esperienze.

scarpe da trekking estive basse

Scarpe da trekking basse uomo

Per i numeri grandi (dal 40 in su) che di solito sono tipici dell’abbigliamento maschile, un valido suggerimento per scarpe da trekking da uomo è quello di utilizzare materiali sintetici come il goretex.

Si tratta di un tessuto impermeabile, leggero e perfetto per evitare che il sudore rimanga attaccato alla pelle, raffreddandosi e provocando l’insorgenza di malanni di stagione.

Escludendo le scarpe da trekking alte, esistono comunque molti diversi modelli di scarpe da trekking basse da uomo, nel contesto dei quali potrebbe risultare un poco difficoltoso orientarsi.

Le differenti caratteristiche della calzatura rispondono alle specifiche esigenze dell’escursionista, tenendo presente che, considerando l’universo maschile, la pianta del piede deve essere necessariamente più ampia rispetto a quella degli scarponi femminili.

Non esiste una scarpa adatta a tutti i percorsi e a tutte le stagioni, molto probabilmente l’escursionista abituale dovrà possedere almeno due o tre paia di calzature, da utilizzare a seconda delle condizioni contingenti.

Inoltre bisogna considerare che i neofiti hanno bisogni diversi rispetto ai trekker esperti, così come i giovani rispetto agli adulti e agli anziani.

Le classiche scarpe da trekking basse di base possono rappresentare un’opzione interessante se si programmano uscite estremamente tranquille e senza ostacoli particolari come percorsi impervi o condizioni meteorologiche proibitive.

La suola in questo caso deve presentarsi piuttosto flessibile, per conferire un buon comfort durante la camminata anche a soggetti principianti: la sensazione si avvicina molto a quella delle scarpe da ginnastica tradizionali, seppure con una sicurezza superiore.

La suola deve essere scolpita per consentire la massima aderenza al terreno, di qualsiasi natura esso sia; la tomaia deve sempre comprendere fibre di materiale impermeabile, come il goretex, che consente di passeggiare anche sull’erba bagnata senza riscontrare problemi.

In estate possono essere sufficienti le tradizionali scarpe da palestra, su percorsi non accidentati, mentre nelle stagioni più fredde è obbligatorio avvalersi di uno scarpone più tecnico e performante.

Non bisogna dimenticare che la scarpa bassa da trekking uomo non protegge la caviglia, quindi può essere utilizzata con sicurezza solamente da chi conosce bene il percorso oppure da persone sufficientemente esperte, in grado di evitare insulti di qualsiasi tipo a carico delle caviglie che rimangono scoperte.

Outdoor Paradise

Lascia un commento

Outdoor Paradise
Outdoor Paradise

Il blog ideale per gli amanti dell'outdoor e del trekking