Outdoor Paradise

Passeggino da Trekking: Scopri Tutti i Modelli

passeggino da trekking

Stai cercando un passeggino da trekking comodo ed efficiente? Allora sei nel posto giusto!

Di seguito trovi una tabella nella quale sono stati inseriti i migliori passeggini da trekking del 2021, le loro principali caratteristiche e il loro link al sito ufficiale.

migliori passeggini da trekking

Casualplay Loopi Running

passeggino da trekking loopi
5/5

casualplay loopi allroad

passeggino da trekking loopi allroad
3.9/5

hauk
all terrain

passeggino da trekking hauck
3.7/5

hauk
all terrain

passeggino da trekking hauck all terrain
3.3/5

Passeggino da trekking

Quando un genitore decide di praticare trekking con il proprio bambino, vive un’esperienza estremamente gratificante per entrambi, in quanto quest’ultimo è per natura curioso e avventuroso e affronterà sicuramente l’escursione con entusiasmo.

Per ottenere il massimo beneficio da tale passeggiata è fondamentale disporre dell’attrezzatura adeguata, che possa garantire la massima sicurezza e il massimo comfort sia al passeggero che al conducente.

I passeggini da trekking a tre ruote offrono il vantaggio di poter essere utilizzati anche per effettuare passeggiate su terreni piuttosto sconnessi, come ad esempio qualsiasi strada sterrata.

Le ruote spesso sono più grandi rispetto a quelle dei passeggini tradizionali e gonfiabili, caratteristica che consente di affrontare qualsiasi tipo di fondo in quanto esse sono in grado di assorbire qualsiasi asperità, senza trasmetterla al passeggero.

Inoltre la portata del passeggino è un requisito da considerare attentamente prima di effettuare un acquisto, infatti, se in media si aggira intorno ai 20-22 kg di peso, le specifiche esigenze degli utilizzatori potrebbero orientare verso diversi valori: il parametro da valutare in tal senso è l’età del bambino che si intende trasportare.

La ruota anteriore, nei passeggini da trekking a tre ruote, cioè l’unica ruota presente anteriormente, dei modelli di buona qualità, presenta l’opzione di poter essere fissata, in modo tale da consentire il cosiddetto “jogging con bambino”, ovvero un percorso effettuato di corsa, ovviamente prestando sempre la massima attenzione.

Il maniglione dovrebbe essere il più possibile regolabile, in quanto dovrebbe essere compatibile con l’altezza della persona che lo conduce, che è estremamente soggettiva.

Spesso nei passeggini da trekking è presente un cesto, in genere adagiato sul versante inferiore, più o meno capiente a seconda delle esigenze, dove si possono sistemare gli oggetti di prima necessità durante il trekking con bambino, come ad esempio un piccolo kit di pronto soccorso.

I bambini per loro natura tendono a esplorare qualsiasi ambiente, ed è sufficiente anche una sola piccola distrazione del genitore perché essi si procurino magari una piccola ferita indotta da vegetali taglienti, piuttosto che una puntura di un insetto (o, peggio, di un serpente), o una sbucciatura.

Inoltre è sempre consigliabile accertarsi prima di ogni passeggiata di portarsi dietro un cappellino per proteggersi dal sole, nel caso esso diventi particolarmente intenso, così come una giacca impermeabile, se dovesse cominciare a piovere improvvisamente, ma anche una torcia, se la passeggiata dovesse prolungarsi anche dopo il tramonto, e, di fondamentale importanza, un fischietto salvavita.

Anche il genitore più attento può perdere di vista in una frazione di secondo il proprio figlio, che potrebbe perdere l’orientamento e non trovare più la strada per tornare al punto di partenza.

Se il bambino porta sempre con sé un piccolo fischietto, può dare un segnale della sua presenza ed essere così facilmente raggiunto dagli adulti, per scongiurare il rischio di perdersi in maniera più importante.

noleggio passeggini da trekking

Un parametro che spesso viene sottovalutato prima di effettuare l’acquisto di un passeggino da trekking, è la possibilità di essere richiuso e compattato, per un agevole trasporto in auto prima di raggiungere la location dell’escursione.

Non tutti i modelli, da chiusi, sono compatibili con il baule della propria auto, quindi è opportuno informarsi bene in tal senso per non comprare un dispositivo magari perfetto ma inutilizzabile.

Alcuni passeggini da trekking, anche smontati e rimpiccioliti, arrivano ad occupare l’intero bagagliaio, con l’ulteriore necessità di reclinare gli schienali dei sedili posteriori: tale situazione potrebbe rappresentare un problema nel caso in cui la famiglia sia numerosa e quindi debbano essere utilizzate tutte le sedute dell’auto.

Il bambino dovrebbe avere l’opportunità di assumere una posizione anche distesa all’occorrenza, mediante una regolazione dello schienale che dovrebbe essere il più possibile intuitiva.

Infatti i giovani passeggeri spesso tendono a consumare subito tutte le energie, magari in preda all’entusiasmo dell’esplorazione, per poi crollare improvvisamente, necessitando urgentemente di riposare.

Un passeggino da trekking che offre l’opportunità di adagiarsi sdraiati è un dispositivo multitasking, indispensabile per garantire la sicurezza del riposo, evenienza tutt’altro che infrequente, anche outdoor.

Anche il peso complessivo dello strumento può rappresentare un elemento discriminante per orientarsi nell’acquisto, dato che, quando si affrontano delle discese di una certa pendenza, magari a un ritmo piuttosto sostenuto, si configura il rischio concreto di un ribaltamento.

Quindi, in base alle abitudini dei trekker, esistono modelli progettati appositamente per praticare anche sentieri impervi, mediante una distribuzione del peso intelligente.

Determinati passeggini inoltre, dalle prestazioni più avanzate, possono essere collegati a una bicicletta mediante la rimozione della ruota anteriore, oppure diventare una pratica slitta, attraverso l’eliminazione di tutte le ruote e l’applicazione di appositi accessori da neve.

Passeggino da trekking: caratteristiche

Le principali caratteristiche di un passeggino da trekking sono le seguenti:

Peso

Il peso dovrebbe essere compreso tra 10 e 15 chili, dato che la stabilità del dispositivo dipende in primo luogo dall’impatto ponderale col terreno.

D’altra parte è necessario che la sua maneggevolezza non ne risenta, soprattutto in quanto al peso del passeggino vuoto deve essere aggiunto anche quello del bambino.

Proprio per questo motivo, un ottimo compromesso tra stabilità e pesantezza è rappresentato da un valore di 12 chili, che caratterizza quasi tutti i prodotti in commercio.

È inoltre indispensabile tenere conto che,, oltre al piccolo passeggero, i genitori trasportano anche qualche indumento, vari oggetti e alcuni alimenti, di solito contenuti nel portapacchi inferiore.

Pertanto bisognerebbe che il peso globale non superasse un limite accettabile per affrontare agevolmente qualsiasi sentiero, anche dissestato e in pendenza (come succede quasi sempre nelle escursioni).

Adattabilità

L’adattabilità dipende dal posizionamento, di norma regolabile in numerose posizioni, di schienale e poggiapiedi, due supporti in grado di migliorare moltissimo il comfort del bambino durante le gite soprattutto su terreni disomogenei.

Quanto maggiore è il numero di posizioni che si possono impostare, tanto migliore è il benessere del bambino, che durante l’escursione spesso si addormenta e quindi deve poter assumere una posizione distesa.

Bisogna poi valutare il fatto che, per avere la possibilità di utilizzare il passeggino il più a lungo possibile, rapportandosi alla crescita del piccolo, l’adattabilità dei suoi accessori dovrebbe essere totale;

Sistema frenante

Deve garantire un’assoluta sicurezza, dato che il trekking si svolge preferibilmente su terreni dissestati e ricchi di ostacoli, spesso con pendenze considerevoli e in condizioni climatiche impegnative.

miglior passeggino da trekking

I sistemi frenanti di ultima generazione prevedono un comando posizionato direttamente sul manubrio, che, mediante una semplice leva, può bloccare istantaneamente il passeggino.

Si tratta di un supporto d’emergenza che si associa al tradizionale freno a pedale, governabile con il piede in quanto posto inferiormente e vicino alle ruote;

Manubrio

Rappresenta il principale strumento utile per direzionare il passeggino e per controllare velocità e stabilità.

Per facilitare le funzioni di chi spinge il bambino è quindi necessario che la maniglia di spinta sia realizzata con materiali perfettamente aderenti alle mani, come ad esempio morbida plastica siliconata, capace di offrire una presa salda e sicura anche in presenza di fondi particolarmente dissestati.

La forma del manubrio deve essere ergonomica e comoda, per non affaticare la muscolatura del genitore, già messa a dura prova dalla forza di spinta del passeggino.

È consigliabile orientarsi verso modelli forniti di un sistema di regolazione progettato per adattare il mezzo alla spinta dell’adulto, che deve mantenere una postura corretta durante l’escursione;

Protezioni

Si rivelano accessori preziosi durante le passeggiate con bambini, non soltanto per garantire la loro incolumità, ma anche per alleggerire l’impegno del conducente che spesso si trova a dover affrontare percorsi impegnativi.

Un buon passeggino da trekking deve essere fornito di un parafango anteriore in grado di proteggere piedi e gambe del piccolo da eventuali schizzi d’acqua e di fango.

Inoltre deve avere anche la barra anteriore di protezione strutturata in maniera ergonomica e perfettamente imbottita, per evitare che il bambino possa sbattere stomaco o pancia mentre sta seduto e le ruote incontrano ostacoli facendolo sobbalzare.

La cintura di sicurezza, presente per legge su tutti i passeggini (e ancor più su quelli da trekking),dovrebbe essere prodotta con materiali resistenti e leggeri, come il poliestere e il naylon rinforzato, e fornita di più punti di ancoraggio, per adattarsi alla perfezione alle esigenze del piccolo;

Copertura

È un accessorio indispensabile per il trasporto dei bambini durante le escursioni, dato che molto spesso le condizioni climatiche tendono a modificarsi durante il percorso, non soltanto per quanto riguarda la pioggia, ma anche l’impatto con le radiazioni solari.

Una buona copertura, che deve essere prodotta con materiali anti raggi UV, anti-pioggia e anti-umidità, in genere è strutturata come una capote, semplice da azionare, ma perfettamente protettiva e adattabile alle singole esigenze.

I modelli di ultima generazione presentano superiormente anche un rettangolo trasparente, che permette al genitore, con un semplice sguardo, di controllare che cosa sta facendo il bambino;

Telaio

Si avvale di una struttura estremamente robusta e capace di supportare sia il peso del bambino che le sollecitazioni esterne durante il percorso.

L’alluminio è una lega metallica molto leggera e resistente, che trova largo impiego nella realizzazione dei passeggini da trekking più moderni.

L’acciaio è senza dubbio un materiale perfetto per questo impiego, ma è leggermente più pesante e quindi potrebbe ostacolare la spinta su terreni dissestati e sdrucciolevoli.

Sono invece da evitare telai in plastica perché, pur essendo più convenienti, non offrono adeguate garanzie di sicurezza.

Portaoggetti

Si rivelano accessori praticamente indispensabili per trasportare una sacca contenente qualche cambio di abbigliamento, pannolini, giocattoli, alimenti e bevande.

Di solito questo vano di riposizione si trova nella zona sottostante alla seduta, per sfruttare tutto lo spazio disponibile e contribuire anche al bilanciamento del passeggino.

Alcuni modelli sono dotati di una rete portaoggetti attaccata al manubrio, dove è possibile inserire tutto ciò che deve essere sempre a portata di mano.

Prima di acquistare un passeggino da trekking bisogna valutare con attenzione queste caratteristiche e soprattutto orientarsi verso articoli omologati e certificati con marchio CE seguito da un codice alfanumerico di identificazione, che deve rispettare le vigenti norme di sicurezza.

Passeggino da trekking con freno

I passeggini da trekking si differenziano da quelli normali per due requisiti, che sono le ruote e i freni.

Infatti questi dispositivi, che devono affrontare percorrenze su terreni molto impegnativi, devono essere in grado di garantire un’assoluta stabilità e la massima sicurezza per il piccolo passeggero.

Le ruote di simili passeggini hanno dimensioni maggiori rispetto a quelle tradizionali per assicurare una buona impronta sul fondo, che spesso è intervallato da radici affioranti, da sassi o da rocce taglienti.

Anteriormente è presente una sola ruota girevole, che offre maggiore agilità di movimento e una precisa direzionalità, ma che può bloccarsi rapidamente in presenza di ostacoli oppure di sabbia, neve e fango.

Posteriormente si trovano due grandi ruote collegate al sistema frenante, che consentono di stabilizzare al meglio l’intero telaio nel momento in cui la percorrenza diventa difficoltosa.

La struttura di queste ruote viene definita “all terrain”, che significa appunto supporti adatti per qualsiasi terreno.

La loro configurazione è progettata in modo tale che le anteriori siano allineate con quelle posteriori, per garantire una stabilità senza paragoni in qualsiasi condizione.

I modelli a 3 ruote, che sono quelli più diffusi e utilizzati anche su percorsi difficili, dispongono di una ruota anteriore piroettante a 360 gradi, mentre quelle posteriori sono fisse.

passeggino da trekking prezzo

Uno dei loro requisiti fondamentali si collega al sistema ammortizzante, realizzato con sospensioni calibrate in base al peso del bambino, e capaci di assorbire ogni sollecitazione meccanica.

Il sistema frenante è costituito da due meccanismi: quello tradizionale posteriore (che blocca le ruote dietro) e uno anteriore d’emergenza (che blocca la ruota davanti).

Mentre il primo viene attivato con il piede, il secondo si manovra con le mani appoggiate sul maniglione di guida, per ottimizzare l’efficienza della frenata.

I freni dei passeggini da trekking devono garantire il massimo delle prestazioni soprattutto in discesa, quando di solito il conducente mette in funzione entrambi i sistemi (anteriore e posteriore).

Tuttavia bisogna evitare che il bambino possa essere spinto anteriormente, correndo il rischio di venire sbalzato fuori: proprio per questo motivo i sistemi frenanti di simili passeggini sono collegati direttamente alle sospensioni ammortizzanti, che minimizzano l’impatto meccanico della frenata.

Su percorsi pianeggianti è consigliabile utilizzare soltanto i freni posteriori (azionati a pedale) per non modificare l’assetto del passeggino, mentre in discesa è opportuno servirsi anche di quello anteriore, che offre la massima sicurezza anche su pendenze considerevoli.

Passeggino da trekking: prezzi

Per acquistare un passeggino da trekking non bisogna lasciarsi condizionare dal desiderio di risparmiare perché la sicurezza del bambino richiede l’impiego di materiali di buona qualità.

passeggino da trekking usato

Pertanto il costo di un simile prodotto non dovrebbe mai essere inferiore a 130-150 euro, che rappresenta un compromesso accettabile tra prestazioni e spesa da preventivare.

Chi è intenzionato a orientarsi verso modelli top di serie dovrebbe spendere almeno 200-250 euro, tenendo conto che in commercio sono disponibili anche passeggini da trekking in vendita a oltre 600 euro.

In linea generale è sempre consigliabile valutare il tipo d’impiego previsto, la frequenza di utilizzo e il tipo di trekking da affrontare col bambino, prima di scegliere un modello piuttosto che un altro.

On-line sono presenti piattaforme specializzate nel commercio di questi dispositivi che spesso sono in vendita anche con sconti del 30.40% sul prezzo di listino.

Outdoor Paradise

Lascia un commento

Outdoor Paradise
Outdoor Paradise

Il blog ideale per gli amanti dell'outdoor e del trekking