Stai cercando un orologio da trekking su misura per te? Allora sei nel posto giusto!
Di seguito trovi una tabella nella quale sono stati inseriti i migliori orologi da trekking del 2022, le loro principali caratteristiche ed il link al sito ufficiale.
Di seguito invece trovi una lista completa di tutti i migliori orologi da trekking presenti sul mercato:
Un buon orologio da trekking non deve fornire soltanto dati relativi all’ora e alla data, ma deve essere in grado di indicare altri parametri fondamentali per l’escursionista, come:
Questi dati si rivelano essenziali non soltanto durante il percorso, ma anche nella fase di pianificazione del viaggio.
Esistono due classi di orologi del genere: quelli con GPS e altri senza GPS.
Una simile distinzione dipende dal fatto che il GPS, pur offrendo prestazioni molto complete, contribuisce a scaricare la batteria più rapidamente, ha un costo più elevato e prevede un’interfaccia con il trekker decisamente più complessa e impegnativa.
Tuttavia la maggior parte delle aziende produttrici attualmente è orientata nella realizzazione di apparecchi con questo dispositivo, considerato utilissimo soprattutto durante escursioni fuori-pista, quando i punti di riferimento sono pochi.
La quasi totalità degli orologi da escursionismo è dotata di altimetro, bussola e barometro, strumenti indispensabili per poter procedere in sicurezza e senza correre nessun rischio.
Uno strumento del genere deve necessariamente possedere requisiti che vanno ben oltre quelli di un orologio tradizionale, in quanto le sue funzioni sono più complesse e spesso essenziali per l’incolumità delle persone.
Il barometro, dispositivo che rileva le variazioni dei valori di pressione atmosferica, permette di prevedere con adeguato anticipo le condizioni meteorologiche.
Infatti se la pressione aumenta, la tendenza climatica vira verso la stabilità e quindi il bel tempo, mentre quando diminuisce, il tempo è destinato a peggiorare, con una maggiore probabilità di pioggia, neve, temporali e banchi di nebbia.
Consultando il barometro è dunque possibile decidere se affrontare o meno un determinato percorso, che potrebbe rivelarsi rischioso una volta in strada.
In montagna succede spesso, in particolare durante la stagione invernale, che il barometro indichi un repentino abbassamento della pressione: in simili condizioni è molto probabile che si stia avvicinando una tempesta di neve, oppure che i venti stiano per rinforzare, motivi che consigliano estrema prudenza.
I migliori modelli di orologi da trekking si caratterizzano per la presenza di grafici “di tendenza”, che permettono al trekker di visualizzare in maniera semplice e intuitiva le modalità con cui la pressione è cambiata nelle ultime ore.
In questo modo diventa possibile prevedere anche le condizioni climatiche future.
Di solito è disponibile un “allarme tempesta” che si attiva nel momento in cui nei dintorni del punto di localizzazione dell’escursionista si sta verificando una tempesta.
Grazie a notifiche che arrivano in tempo reale sull’orologio, viene offerta l’opportunità di modificare l’itinerario, di tornare indietro oppure anche di non mettersi in strada.
Il barometro, che è presente su tutti gli orologi sportivi, è un dispositivo che non appesantisce lo strumento e che non richiede una maggiore disponibilità di spazio in quanto le più recenti innovazioni tecniche hanno ridotto al minimo le sue dimensioni e il peso complessivo.
La sua impostazione è semplice, intuitiva e adatta anche per persone inesperte.
L’altimetro è un altro strumento indispensabile durante qualsiasi escursione poiché, mostrando l’altezza del luogo rispetto al livello del mare, consente di prendere coscienza anche di altri parametri, come la pressione atmosferica, la temperatura dell’aria e il grado di umidità.
Aumentando l’altezza, infatti, le condizioni atmosferiche si modificano progressivamente e per l’escursionista è fondamentale avere la possibilità di prevedere, con un dovuto anticipo, quello che dovrà affrontare continuando a salire.
Esistono due tipi di altimetri, che sono:
Nel primo caso lo strumento deve essere calibrato dal trekker, il cui intervento è essenziale per impostare le varie opzioni in rapporto con il contesto esterno.
Nel secondo caso, invece, non è previsto nessun intervento di calibrazione in quanto il GPS funziona in completa autonomia e si adatta progressivamente ai parametri ambientali.
Indipendentemente dal modello, le funzioni svolta dall’altimetro sono necessarie durante le percorrenze dato che permettono di localizzare la propria posizione su qualsiasi mappa, basandosi dalla distanza dal mare.
Anche se simili prestazioni sono praticamente indispensabili in montagna, la loro funzione si rivela molto vantaggiosa sia in collina che sugli altipiani circondati da catene montuose, dove spesso non ci sono punti di riferimento utili.
La bussola è lo strumento che non può mai mancare quando si affronta una qualsiasi escursione, perché la possibilità di localizzare la propria posizione può diventare una questione di sopravvivenza.
Grazie a questo dispositivo è possibile collegare le 4 direzioni cardinali (punti cardinali) di nord, sud, est e ovest alla posizione personale, rilevando in tal modo la geo-localizzazione.
Servendosi della bussola e di una mappa appropriata si può facilmente anche ricavare la triangolazione, per determinare la posizione effettiva in tempo reale.
Le bussole inserite negli orologi hanno un funzionamento del tutto simile a quelle tradizionali, con l’unica differenza che le loro dimensioni sono molto più contenute, per motivi di spazio.
Spesso sono retroilluminate, per consentire una chiara visione anche di notte oppure con la luce crepuscolare, una condizione estremamente insidiosa durante le escursioni.
Il termometro è un accessorio di estrema importanza dato che generalmente il trekker non ha una corretta percezione delle condizioni termiche esterne e di conseguenza può andare incontro ai temutissimi colpi di freddo.
Simili situazioni sono pericolosissime perché l’ipotermia si manifesta all’improvviso e senza concedere l’opportunità di adeguare l’abbigliamento al cambiamento.
Non è soltanto il freddo a rappresentare un reale pericolo per l’escursionista, ma anche il caldo, in quanto l’innalzamento termico può causare disidratazione e ipotensione.
Chi affronta percorsi di vari giorni e quindi deve pernottare in tenda deve fare riferimento al termometro incorporato nell’orologio per valutare la temperatura del suo rifugio notturno.
Per sfruttare al meglio le prestazioni termiche dell’orologio da trekking bisogna ricordare che la temperatura viene misurata con la massima precisione quando esso non è indossato, dato che il calore corporeo può in qualche modo influenzare le misurazioni.
Pertanto sarebbe buona norma togliere l’orologio per ottenere dati più precisi.
Il GPS, che nei modelli più perfezionati di orologi sportivi viene sostituito dal GLONASS, è un dispositivo che, analogamente a quanto succede per altri impieghi, è in grado di definire istantaneamente e con la massima attendibilità, le coordinate della posizione dell’escursionista, garantendo la sua esatta geo-localizzazione.
Esso può indicare anche la distanza da un punto di riferimento, la velocità di percorrenza, il dislivello; l’ascesa e la discesa, le condizioni di percorrenza e molto altro.
Grazie alle sue funzioni satellitari, è possibile anche impostare percorsi in versione GPX o similari, per ottimizzare il tempo e la fatica.
Una simile impostazione offre un efficace supporto per la navigazione in quanto l’orologio riesce a mostrare la posizione corrente del trekker in rapporto al percorso GPX.
Inoltre l’opzione GPS registrano le varie attività della persona, consentendo di estrapolarne i dettagli, come distanza, velocità media, salita e discesa totale e frazionata, durata prevista dell’escursione, tempi di autonomia e altro ancora.
A tale scopo sono disponibili numerose applicazioni web, tra cui Suunto Movescount e Garmin Connect, considerate preziosi supporti nei casi in cui la percorrenza si riveli più impegnativa del previsto, oppure se insorgono difficoltà non preventivate.
Tenendo conto che l’autonomia degli orologi con GPS è decisamente inferiore a quella dei modelli che ne sono privi, attualmente i brand più famosi stanno commercializzando apparecchi dotati di batterie ricaricabili.
Una valida alternativa rimane sempre quella dei carica batterie solari, che sfruttano l’energia del sole per consentire impieghi anche molto prolungati.
I monitoraggi dei parametri fisiologici sono ormai presenti in tutti gli orologi sportivi e pertanto anche quelli da trekking offrono la possibilità di sfruttare una simile funzione.
Si tratta dell’opzione del cardio-frequenzimetro, che consente di visualizzare in tempo reale il numero di battiti cardiaci, la loro regolarità e l’eventuale presenza di extra-sistoli oppure di irregolarità funzionali del miocardio.
È risaputo che, quando viene messo sotto sforzo, il cuore è costretto a lavorare più intensamente sia per quanto riguarda la sua attività motoria (contrazione delle miocellule) che elettrica (ritmo della frequenza).
Il cardio-frequenzimetro permette di monitorare soltanto quest’ultima attività, che comunque condiziona anche l’altra.
In condizioni di surmenage energetico, conseguente allo sforzo fisico tipico delle escursioni soprattutto in montagna, il trekker può trarre un notevole vantaggio dai dati visibili sul quadrante dell’orologio, per adattare le proprie performance alle funzioni del muscolo cardiaco.
Per scegliere un buon orologio gps da trekking, è necessario valutare alcuni requisiti sia per quanto riguarda i materiali che l’operatività.
Un orologio gps da trekking di buona qualità è realizzato con materiali resistenti, leggeri e durevoli nel tempo, che nella maggior parte dei casi associano varie tipologie di substrati.
La cassa è quasi sempre prodotta con acciaio inox, per garantire un’adeguata protezione anti-urto, anti-graffio e anti-caduta, dato che la componentistica meccanica contenuta è di minime dimensioni ed estremamente delicata.
Il vetro superiore prevede l’impiego di cristalli infrangibili, addizionati con fibre di carbonio, oppure di plastica rigida sempre arricchita con carbonio.
Il cinturino e la cornice esterna vengono preferibilmente realizzati con polipropilene siliconato, che garantisce morbidezza, resistenza e massima versatilità.
Il pre-requisito fondamentale di questi materiali è senza dubbio l’impermeabilità, poiché l’orologio rimane esposto per lunghe ore agli agenti atmosferici, tra cui pioggia, neve e nebbia.
Non bisogna sottovalutare l’impatto negativo del vapore acqueo, che spesso è presente insieme alle gocce di pioggia o ai fiocchi di neve.
Anche in caso di temporali, tempeste nevose oppure di improvvisi banchi di nebbia, il dispositivo deve mantenersi asciutto in tutte le sue parti.
Inoltre, l’impermeabilità viene richiesta in caso di attraversamento di corsi d’acqua (quando è necessario guadare un fiume o uno stagno) e pertanto l’orologio deve garantire l’integrità funzionale fino ad almeno 100 metri di profondità.
I materiali infine devono essere confortevoli, poiché il contatto dell’orologio con l’epidermide si prolunga per molte ore e potrebbe creare problemi di intolleranza sia in inverno che soprattutto in estate, quando il sudore contribuisce a creare uno strato liquido sulla pelle.
Se da un lato le componenti rigide (cassa e vetro) devono essere robuste e indeformabili, quelle flessibili (cinturino) devono adattarsi perfettamente alla conformazione fisica del braccio dell’escursionista.
Il cinturino di un orologio gps da trekking deve essere resistente agli strappi e a eventuali urti, e regolabile in modo semplice e rapido, così da potersi adattare al polso come una seconda pelle.
Il suo spessore deve essere limitato per non appesantire l’apparecchio e deve garantire la massima flessibilità poiché fasce rigide a contatto con la pelle potrebbero provocare l’insorgenza di irritazioni, bruciore e prurito.
Per garantire il massimo comfort, questo accessorio viene realizzato con materiali anallergici, biologicamente testati, impermeabili e molto flessibili.
I due punti critici del cinturino sono quello di chiusura e quello di inserzione sul quadrante; i meccanismi di chiusura nella maggior parte dei modelli sono a doppio scatto, per garantire la massima sicurezza e consentire all’escursionista di muoversi liberamente senza correre il rischio di perdere l’orologio.
Chi utilizza i bastoncini da trekking sposta continuamente le braccia con movimento oscillatorio e di conseguenza sottopone l’orologio a continuo stress.
È indispensabile quindi che il cinturino venga allacciato rapidamente e in maniera salda e sicura.
È piuttosto facile che un orologio gps da trekking vada incontro a urti, cadute e graffi durante le percorrenze, ad esempio venendo in contatto con alberi e rocce affioranti, senza dimenticare che l’escursionista può scivolare e cadere durante la gita, condizioni che mettono seriamente a repentaglio l’incolumità dell’orologio.
Proprio per questo motivo è indispensabile orientarsi verso modelli realizzati con materiali di ottima qualità, robusti, resistenti, anti-graffio e anti-scheggiatura, in modo tale che tutte le parti dello strumento siano in grado di svolgere al meglio le loro funzioni.
Oltre all’impermeabilità, che è un requisito senza dubbio indispensabile, l’orologio deve essere resistente anche alle brusche variazioni di temperatura, che soprattutto in alta montagna sono molto frequenti.
Lo strato interno del vetro viene trattato con specifiche sostanze anti-appannamento, capaci di garantire una perfetta visuale del quadrante anche quando le condizioni termiche si modificano improvvisamente.
Più che il singolo costo, l’orologio da trekking deve essere scelto in base al rapporto qualità/prezzo, poiché in commercio esiste una vastissima varietà di modelli, che partono da poco più di 50 euro fino ad arrivare a oltre 3500 euro.
Un buon compromesso tra prestazioni e valore economico si aggira intorno ai 400-600 euro, per avere la garanzia di contare su uno strumento durevole, robusto, confortevole e facilmente visibile.
A seconda delle singole esigenze, è importante valutare quali sono le funzioni opzionali necessarie all’orologio, come il monitoraggio dei parametri vitali, il GPS, la durata dell’autonomia e la possibilità di ricaricare l’orologio con pannelli solari.
Prima di un acquisto del genere è sempre consigliabile prendere in considerazione numerosi modelli confrontandone i requisiti e soprattutto l’azienda produttrice.
Il blog ideale per gli amanti dell'outdoor e del trekking