Stai cercando informazioni sulle ghette per ciaspole? Allora sei nel posto giusto!
Di seguito trovi una tabella nella quale sono state inserite le migliori ghette per ciaspole del 2021, le loro principali caratteristiche e il link al sito ufficiale.
Di seguito invece trovi una lista completa delle migliori ghette per ciaspole da acquistare online:
Le ciaspole sono racchette da neve che si montano sotto agli scarponi e che si collegano ad essi mediante un doppio sistema di chiusura con cinghie collegate alla punta e alla caviglia del piede.
Ciaspolare è un’attività fisica che coinvolge la muscolatura di tutto il corpo a partire da quella delle gambe e delle braccia, per arrivare a quella del tronco.
Si tratta di uno sport che dai Paesi nordici si è diffuso progressivamente in tutto il mondo, sia per i benefici salutistici, che per il minimo impegno finanziario che prevede.
Infatti chi pratica questa attività sportiva deve semplicemente acquistare un paio di scarponi da trekking, le ciaspole e le apposite racchette, poiché l’abbigliamento consigliato è quello che abitualmente si indossa in montagna.
Queste zattere da neve sono realizzate con strisce intrecciate di plastica rigida, che partono da una cornice in legno o metallo.
Sopra la ciaspola sono montati dispositivi basculanti brevettati che servono per agganciare lo scarpone consentendogli di muoversi in completa autonomia.
Nella parte inferiore delle racchette sono montati piccoli ramponi in acciaio, posizionati lungo i lati e in punta, per consentire percorsi anche su neve battuta o ghiacciata.
Il substrato ideale per procedere senza problemi è costituito da un manto nevoso fresco e soffice, sul quale l’ampia estensione delle ciaspole crea un supporto che impedisce di affondare.
Per questo motivo, ciaspolare significa fluttuare con leggerezza sulla neve, procedendo di solito con ritmi piuttosto sostenuti.
La tecnica corretta per questo sport è analoga a quella del nordic walking, che prevede il movimento alternato di braccia e gambe.
A seconda del tipo di sentiero da percorrere, è necessario utilizzare le racchette in maniera mirata, ad esempio su prati pianeggianti esse vengono impiegate alternativamente e muovendosi in armonia con le braccia.
Quando avanza il piede sinistro, si punta la racchetta destra e viceversa; nei tratti in pendenza, quando è necessario salire pendii scoscesi, le racchette vengono puntate contemporaneamente per fare leva e imprimere una forza propulsiva alle gambe.
In discesa infine le racchette servono per diminuire la velocità funzionando come supporti di ancoraggio.
Tutte le ciaspole sono dotate di alzatacco, che è un dispositivo che si trova appunto sotto al tacco dello scarpone e che entra in azione nelle salite per diminuire l’affaticamento della muscolatura dei polpacci.
I benefici offerti dalle ciaspole sono quelli tipici delle attività fisiche di tipo aerobico, che permettono di consumare una notevole concentrazione di calorie e pertanto di regolare il peso corporeo.
In un’ora di ciaspolata si bruciano mediamente 600 calorie, poiché lo sforzo fisico richiesto è molto intenso, non soltanto per quanto riguarda la muscolatura delle gambe ma anche quella dei glutei e delle braccia.
Grazie al movimento dei bastoncini, anche le spalle e il collo vengono stimolati in maniera fisiologica, rinforzando tonicità ed elasticità.
Queste camminate contribuiscono a migliorare anche la funzionalità cardiaca poiché potenziano l’ossigenazione del cuore e quindi la sua forza contrattile.
A livello metabolico si nota un potenziamento della lipolisi, con scioglimento dei pannicoli adiposi e perdita dei chili in eccesso.
A livello psicologico, una simile esperienza a contatto con la natura e con il silenzio, potenzia la produzione di endorfine migliorando il tono dell’umore ed eliminando ansia, stress e nervosismo.
Per affrontare in maniera corretta un’attività fisica del genere, è fondamentale servirsi di un’adeguata attrezzatura e di indumenti adatti.
L’attrezzatura richiesta per questa attività sportiva è costituita da:
Perché la ciaspolata sia un’esperienza gratificante, sicura e benefica, è necessario che l’abbigliamento venga curato fin nei minimi particolari e sia in grado di garantire due requisiti fondamentali, che sono da un lato impedire la dispersione del calore corporeo e d’altro lato favorire l’evaporazione del sudore.
Trattandosi di un’attività fisica piuttosto impegnativa, il corpo tende a sudare copiosamente anche se si trova in ambienti con temperature molto rigide.
Per evitare che il sudore rimanga intrappolato a contatto con la pelle e si asciughi provocando bruschi abbassamenti di temperatura, è quindi indispensabile favorire la traspirazione corporea.
Una simile funzione dipende sostanzialmente dal tipo di indumenti che vengono indossati, e che spesso sono formati da tessuti tecnici bifasici; questa caratteristica dipende dalla differente struttura della superficie esterna dei vestiti, che deve essere impermeabile, antivento e antiumidità, rispetto a quella interna, che deve garantire il mantenimento delle fisiologiche condizioni di termoregolazione e una perfetta traspirazione.
Tutto l’abbigliamento per gli sport invernali e quindi anche per le ciaspolate viene prodotto con fibre sintetiche di poliammide oppure di goretex, che sono i due esempi più diffusi dei tessuti tecnici per sport invernali.
Pantaloni e scarpe devono essere selezionati con estrema cura poiché i piedi e le gambe sono continuativamente a contatto con il freddo della neve, anche perché il guscio antivento arriva soltanto a coprire l’inguine.
In particolare i piedi devono essere protetti da scarponi robusti, isolanti termicamente, non troppo stretti e realizzati con materiali flessibili e confortevoli.
Le ghette per ciaspole non sono altro che protezioni aggiuntive per il polpaccio, che partono dal ginocchio e arrivano fino a ricoprire la caviglia: in questo modo l’apertura superiore dello scarpone risulta rivestita da uno strato protettivo che impedisce che neve, fango, ghiaccio e acqua arrivino a contatto con il piede.
Il loro impiego è finalizzato principalmente ad ambienti freddi e innevati, dove le condizioni climatiche sono molto aggressive e quindi i percorsi sulla neve possono presentare diversi rischi.
Le ghette per ciaspole servono per impedire l’ipotermia dei piedi che rimangono continuativamente a contatto con la neve e che pertanto potrebbero raffreddarsi anche a causa dell’entrata di aria fredda all’interno dello scarpone.
Ricoprendo l’apertura superiore della scarpa, questi supporti creano uno scudo protettivo che impedisce i bruschi abbassamenti di temperatura.
Il loro utilizzo è consigliato quando le percorrenze prevedono tratti battuti e ghiacciati, sui quali è facile che il passaggio delle ciaspole sollevi scaglie di neve ghiacciata.
In simili condizioni è molto probabile che questi frammenti si inseriscano tra la scarpa e il collo del piede trasformandosi in acqua e arrivando a contatto con la pelle.
Un’altra condizione per cui le ghette da ciaspole sono particolarmente vantaggiose si collega alle lunghe percorrenze, quando cioè i piedi rimangono per ore a contatto con temperature sotto zero.
Simili condizioni si verificano soprattutto su sentieri battuti o ghiacciati, dove è indispensabile servirsi di ciaspole con ramponi responsabili del sollevamento di neve ghiacciata.
La presenza delle ghette respinge questi frammenti mantenendo il massimo isolamento termico del piede e della caviglia.
Oltre a garantire un notevole comfort funzionale, le ghette per ciaspole consentono di migliorare la circolazione sanguigna negli arti inferiori, poiché il calore generato dalla loro presenza stimola la circolazione sanguigna e quindi l’apporto di ossigeno ai tessuti.
Come è noto il freddo intenso agisce come potente vasocostrittore e potrebbe causare anomalie circolatorie a livello di piedi e polpacci.
Quando una simile evenienza si associa al malessere derivante dalle lunghe ore trascorse a contatto con climi rigidi, i piedi sono i primi a risentire dell’ipotermia.
Tale situazione deve essere evitata categoricamente, sia perché provoca ingenti danni alle dita dei piedi, sia in quanto durante le ciaspolate bisogna che tutto il corpo funzioni al meglio, avendo a disposizione tutta l’energia necessaria.
Esistono vari tipi di ghette, e precisamente:
In tutti i modelli di ciaspole dotati di ramponi, è opportuno orientarsi verso una struttura rinforzata e fornita di ghette, che evitano lacerazioni o rotture durante le discese.
Alcuni modelli sono forniti di culisse superiore e inferiore, in modo tale da chiudere del tutto l’ingresso di aria gelida e la fuoriuscita del calore corporeo.
Un’altra funzione fondamentale di simili supporti si collega alla possibilità di stringere il bordo superiore in modo tale da evitare che esse scendano lungo il polpaccio fermandosi sulla caviglia.
Spesso realizzate in materiale rinforzato, le ghette per ciaspole utilizzano tessuti bifasici, che esternamente sono impermeabili e antivento e internamente sono morbidi e termoisolanti.
È molto importante, prima di acquistare delle ghette per le ciaspole, considerare la loro misura, documentandosi sui metodi per capire quale sia quella giusta.
In genere viene consigliato di posizionare la gamba a 90 gradi rispetto al terreno, per misurare con cura l’altezza desiderata, che varia in funzione dell’altezza degli scarponi da ciaspole che si utilizzeranno durante l’escursione.
Il secondo step è rappresentato dalla misurazione dell’imboccatura, ovvero, servendosi di un metro flessibile, bisogna attribuire un valore a quella che sarà la porzione più alta della ghetta.
La terza dimensione valutare è quella del polpaccio, che comunque è significativamente diverso sia tra uomini e donne, sia tra diversi individui dello stesso sesso; è necessario infine avvolgere il metro anche leggermente sopra alla caviglia.
Terminate tali rilevazioni, è opportuno riportare tutti i dati registrati su un foglio e procedere all’ordine delle ghette presso i rivenditori specializzati, in questo modo è impossibile non calzarle perfettamente.
Le ghette sono accessori di fondamentale importanza, spesso sottovalutata da escursionisti non esperti, ma il cui ruolo può veramente cambiare la qualità della passeggiata.
Trattandosi di una pratica sportiva che avviene su sentieri innevati durante la stagione fredda, è altamente probabile che i pantaloni si trovino ad assumere la funzione di carta assorbente, impregnandosi di umidità senza limiti, specialmente nella parte inferiore.
Tale situazione è da evitare il più possibile, dato che l’umidità fredda a diretto contatto con gli arti inferiori può trasformarsi in un ostacolo non trascurabile, sia in termini di salute che di performance.
Le ghette sono essenzialmente due tubolari realizzati in materiale impermeabile, che si applicano all’altezza del polpaccio per proteggere la gamba e la parte anteriore degli scarponi.
La loro attività è universalmente apprezzata e ricercata da qualsiasi ciaspolatore, sia egli amatoriale o professionale, ma potrebbe d’altro lato presentare un piccolo inconveniente: l’eccessiva sudorazione a carico del polpaccio.
Per ovviare a questo inconveniente, il mercato offre ghette traspiranti di ottima qualità, solitamente fabbricate in goretex o comunque in altri tessuti che possiedono le stesse caratteristiche.
A causa della loro perfezionata tecnologia, le ghette traspiranti spesso hanno un costo leggermente più alto rispetto alle ghette tradizionali, ma il comfort che ne deriva, come riferito dai loro utilizzatori, è sufficiente a giustificarlo.
Esistono alcune teorie, definibili come alternative, che suggeriscono di raggirare il problema della neve che si infila nei pantaloni, servendosi di un semplice elastico da applicare alla base dei pantaloni.
Si tratta di uno stratagemma decisamente amatoriale, utilizzato da chi vuole risparmiare denaro e anche da chi non è sicuro di praticare con regolarità questo sport e pertanto non vuole investire in accessori.
Tuttavia, rinunciare alle ghette per ciaspole è una scelta piuttosto fallimentare, in quanto, una volta incominciata l’escursione non si avverte nessuna differenza, ma dopo anche solo mezz’ora le gambe avvertiranno improvvisamente la sensazione di bagnato che non abbandonerà per tutto il resto dell’escursione.
Non è mai opportuno trascurare questi indispensabili accessori, per avere la certezza di intraprendere un’uscita outdoor al massimo delle sue potenzialità, senza doversi preoccupare di disagi termici e di comfort.
I prezzi delle ghette per ciaspole sono molto eterogenei, infatti, se si desidera spendere poco e non influenzare il budget complessivo, si può optare per modelli che arrivano a 20 o 30 euro al massimo.
Ovviamente, in questi casi non viene garantita la qualità né la durata del prodotto, ma si può comunque considerare come opzione nel caso di persone che non sanno se effettivamente si dedicheranno in maniera continuativa a questo sport e quindi non intendono per il momento avventurarsi in investimenti più importanti.
Per qualsiasi altro ciaspolatore, invece, è consigliabile escludere articoli dal costo inferiore a 12-15 euro, per ottenere dei requisiti almeno di base per un utilizzo più continuativo e regolare.
Man mano che crescono le esigenze, parallelamente cresce anche il prezzo delle ghette per ciaspole, che può arrivare fino a 200 euro per utilizzatori particolarmente esigenti e appassionati.
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