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Come Scegliere un Binocolo: Le Caratteristiche Fondamentali

come scegliere un binocolo

Sei alla ricerca di una guida su come scegliere un binocolo? Allora sei nel posto giusto!

Di seguito trovi una tabella nella quale sono stati inseriti i migliori binocoli del 2021, le loro principali caratteristiche e il link al sito ufficiale.

migliori binocoli

canon 10x20 is

binocolo canon
5/5

nikon prostaff 5 10x42

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3.7/5

pentax papillio II
6,5X21

pentax papillio II
3.6/5

bushnell h2o 7x50

3.3/5

Classifica dei migliori binocoli sul mercato

Di seguito invece trovi una lista completa di tutti i migliori binocoli presenti sul mercato:

Come scegliere un binocolo

Nella scelta di un binocolo è necessario prendere in considerazione una serie di fattori che incidono sulle prestazioni tecniche, sui materiali costitutivi e ovviamente sul rapporto qualità/prezzo.

Chi si approccia per la prima volta al mondo delle apparecchiature ottiche, deve necessariamente poter contare su qualche indicazione di base per orientarsi, partendo dal presupposto che un simile dispositivo svolge funzioni selettive e specializzate.

Anche se esistono binocoli “pocket”, ovvero multiuso, è sempre consigliabile acquistare uno strumento specifico per le proprie necessità, ad esempio per osservare la natura, per andare a caccia, per birdwatching o per astronomia.

In questo modo viene offerta l’opportunità di sfruttare al meglio le potenzialità dei singoli prodotti, focalizzandosi su una precisa finalità che richiede una strumentazione particolare.

La principale funzione di un binocolo è quella di ingrandire più volte le immagini, soprattutto quando gli oggetti sono molto distanziati.

Il diametro delle lenti dell’obiettivo, che viene misurato in millimetri, consente di ottenere la riproduzione degli oggetti precisa, nitida e aderente alla realtà, con un’adeguata luminosità anche in condizioni crepuscolari.

Quanto più è ampio il campo visivo offerto dallo strumento, tanto migliori saranno le sue prestazioni sia per versatilità che per maneggevolezza.

Le caratteristiche tecniche utili per scegliere un binocolo sono le seguenti:

Materiali

I materiali costitutivi di un binocolo sono le lenti, realizzate in vetro, e i supporti, di solito realizzati con plastica rigida adeguatamente trattata. 

Come è noto, oltre alle lenti il binocolo contiene anche prismi in vetro, che servono per raddrizzare l’immagine mediante una serie di rifrazioni, in modo tale che essa arrivi diritta all’occhio dell’osservatore. 

I prismi possono essere di due tipi: quelli porro e quelli a tetto, che si differenziano tra loro per la forma e per il numero di rifrazioni. 

I prismi di porro consentono di ottenere un numero minore di rifrazioni ma più performanti, mentre quelli a tetto effettuano più rifrazioni ma meno perfezionate. 

Ogni volta che la luce attraversa una superficie trasparente come il vetro, una percentuale anche se minima viene riflessa e quindi dispersa. 

Di conseguenza le immagini perdono luminosità e appaiono meno perfezionate. I prismi sono tutti in vetro, che può essere di due tipi, in vetro borosilicato (BAK-7), conosciuto anche con il nome commerciale di Pyrex, che trova largo impiego per le sue elevate prestazioni di robustezza, resistenza e trasparenza e il vetro Crown-Bario (BAK-4), fornito di migliori prestazioni sia per quanto riguarda la dispersione che l’indice di rifrazione. 

Il primo tipo è più economico e il secondo tipo più costoso, anche perché il vetro BAK-4 contribuisce ad annullare quasi completamente la perdita di luminosità.

come scegliere un binocolo da montagna

Trattamenti

Per migliorare le funzioni dei binocoli, le lenti e i prismi vengono sottoposte a trattamenti anti-riflesso, la cui efficacia aumenta in base al numero di strati applicati. 

È necessario prendere in esame il rapporto esistente tra il numero di superfici anti-riflesso applicate e la perdita di risoluzione dell’immagine, a seconda delle personali esigenze è possibile scegliere una delle due opzioni;

Campo visivo

Corrisponde all’estensione dell’area osservabile utilizzando il binocolo, che può essere espressa in metri o in gradi. 

Questo requisito dipende dal numero degli ingrandimenti, dato che più ingrandimenti sono disponibili, meno ampio è il campo visivo.

È importante adattare il campo visivo all’occhio dell’osservatore, selezionando prismi specifici che possono correggere anche eventuali difetti visivi come miopia, presbiopia o astigmatismo;

Indice di luminosità

É un valore espresso in millimetri che dipende dal rapporto tra diametro dell’obbiettivo e numero di ingrandimenti. Esso viene chiamato anche pupilla in uscita poiché riporta il diametro del fascio luminoso che esce dal binocolo. 

Osservando l’indice di luminosità si può capire quale sia l’entità della trasmissione luminosa all’interno dello strumento, infatti più ampio è il diametro della pupilla in uscita, maggiore è il fascio luminoso che attraversa lo strumento. 

Questo requisito viene sfruttato in tutte le occasioni di cattiva illuminazione ad esempio all’alba o al tramonto;

Messa a fuoco

Contrariamente a quanto si pensa, la messa a fuoco non è uguale in tutti i binocoli poiché esistono tre diversi sistemi, che sono fuoco fisso (non prevede regolazione di nessun genere), messa a fuoco centrale (prevede l’impiego di una rotella posizionata in mezzo ai due cannocchiali), messa a fuoco individuale (avviene con meccanismi separati per ognuno dei due cannocchiali);

Supporti

Un dettaglio piuttosto importante che può fare la differenza quando si sta per acquistare un binocolo, è rappresentato dalla possibilità di montare l’apparecchio su un treppiede oppure su un qualsiasi altro supporto fisso come ad esempio quelli per i finestrini delle auto. 

In caso di osservazioni astronomiche o nautiche, è indispensabile poter posizionare il binocolo su un punto fisso, per evitare oscillazioni e quindi sfocature delle immagini. 

Non tutti i binocoli sono forniti di un simile attacco, di cui è consigliabile verificare la presenza prima dell’acquisto;

Fascia di prezzo

Per molti il fattore decisivo nella scelta di un binocolo è il prezzo, tenendo conto che questo indice dipende dalla qualità del vetro di prismi e lenti, dal numero di trattamenti anti-riflesso, dal diametro dell’obbiettivo e dai materiali utilizzati per l’involucro esterno. 

Di solito questi apparecchi vengono classificati in cinque classi, che sono fascia molto economica (inferiore a 150 euro), fascia economica (compresa tra 150 e 300 euro), fascia media (compresa da 300 a 900 euro), fascia costosa (compresa tra 900 e 2000 euro), top di serie (superiore ai 2000 euro).

come si sceglie un binocolo

Come scegliere un binocolo potente

La potenza di un binocolo dipende da due fattori, che sono capacità di ingrandimento e ampiezza del campo visivo.

La capacità di ingrandimento consente di aumentare le dimensioni degli oggetti visualizzati in maniera proporzionale al tipo di prisma montato sull’apparecchio.

Il rischio da evitare è quello di sgranare l’immagine che può perdere nettezza e precisione poiché aumentando eccessivamente le dimensioni potrebbe sgranarsi.

La grammatura dell’immagine è un fattore discriminante di estrema rilevanza, soprattutto per un impiego professionale del dispositivo, per cui è fondamentale trovare un buon compromesso che consenta di ingrandire le immagini senza snaturarle.

Il campo visivo, come è noto, permette all’osservatore di ampliare la visuale anche lateralmente, fino a un angolo di 180 gradi.

I binocoli con prismi di ultima generazione consentono di vedere particolari anche minimi posizionati al limite inferiore del campo visivo.

Un binocolo potente è dotato di una notevole ampiezza del campo visivo e quindi offre prestazioni di ottimo livello anche in condizioni estreme.

I maggiori impieghi dei binocoli potenti sono:

  • osservazione astronomica;
  • osservazione navale;
  • settore militare;
  • soccorso pubblico;
  • sicurezza civile;
  • riprese di documentari naturalistici;
  • caccia;
  • birdwatching;
  • escursionismo.

Di solito i binocoli più potenti trovano impiego in ambito professionale, anche se numerosi appassionati di trekking e percorsi in mezzo alla natura si servono abitualmente di apparecchi potenti che associano un’estrema maneggevolezza a una grande versatilità.

Prima di acquistare un simile apparecchio, è consigliabile focalizzarsi sul suo impiego, tenendo conto che i modelli potenti sono considerati universalmente i migliori, qualsiasi sia il loro utilizzo.

Come scegliere un binocolo da montagna

I binocoli da montagna sono ideali per un utilizzo outdoor, e pertanto devono garantire alcune prestazioni, come leggerezza, maneggevolezza, versatilità e dimensioni contenute.

È infatti necessario avere questo strumento a portata di mano durante le escursioni in montagna, per evidenziare i dettagli degli ambienti naturali che spesso non sono percepibili a occhio nudo.

Flora e fauna, tipiche dell’ambiente ad alta quota, si distinguono per uno specifico adattamento all’ambiente, che spesso ne condiziona l’aspetto visibile.

In montana inoltre è necessario raggiungere punti molto distanti e individuare eventuali passaggi pericolosi lungo il percorso, per cui le prestazioni del binocolo sono essenziali anche per la propria incolumità.

Questo strumento può diventare un mezzo indispensabile per l’escursionista amante dei paesaggi naturali.

Gli apparecchi con pochi ingrandimenti garantiscono una luminosità migliore, mentre quelli prismatici consentono di ottenere campi visivi più estesi e ingrandimenti più incisivi.

Alpinisti ed escursionisti scelgono abitualmente binocoli con prismi a tetto, poiché sono più compatti, leggeri e maneggevoli.

Chi invece affronta escursioni notturne in montagna deve utilizzare dispositivi con prismi a porro, ideali per la scarsa luminosità.

Un aspetto da valutare con attenzione è quello della messa a fuoco, che per i binocoli da montagna deve essere preferibilmente interna.

Per escursioni lunghe, dove l’itinerario dura parecchio tempo, è sempre consigliabile munirsi di binocoli leggeri, con pochi ingrandimenti.

Trattandosi di dispositivi per ambienti outdoor, è fondamentale che siano robusti e resistenti, preferibilmente dotati di un rivestimento gommoso.

Il binocolo è senza dubbio l’accessorio ideale per chi ama fare escursionismo in montagna, dato che l’osservazione viene effettuata sempre in movimento e senza postazioni fisse.

Messa a fuoco e regolazione della luminosità sono requisiti che nei binocoli per escursioni in montagna vengono regolati rapidamente e con facilità.

come scegliere un binocolo da birdwatching

Come scegliere un binocolo da birdwatching

La principale caratteristica dei binocoli da birdwatching è la tonalità neutra, in grado di non falsare l’aspetto degli esemplari osservati, garantendo la massima fedeltà delle tonalità cromatiche e dei dettagli.

La pupilla d’uscita deve avere un diametro compreso tra 2 e 3 millimetri durante il giorno e tra 6 e 7 dopo il tramonto, quando molti uccelli escono dai loro nidi.

Pertanto, i binocoli più indicati sono modelli crepuscolari, capaci di inquadrare gli animali in controluce sfruttando un’ottima definizione dei dettagli.

Il numero di ingrandimenti per un dispositivo del genere è solitamente di 10×42, dato che quanto più cresce l’ingrandimento, tanto più si restringe il campo visivo, fattore estremamente negativo per il birdwatching.

Le dimensioni dell’obbiettivo, che come è noto condizionano la luminosità, devono essere di media entità, anche per consentire una migliore maneggevolezza.

È necessario che l’obbiettivo sia sufficientemente ampio da inquadrare una scena panoramica utilizzando un campo visivo sempre superiore a 75 gradi.

L’impugnatura di questi strumenti deve essere ergonomica e preferibilmente in plastica siliconata, che assicura una presa salda impedendo la perdita di contatto.

Tra gli accessori indispensabili per un binocolo da birdwatching ci sono la custodia e la tracolla, dato che questi strumenti accompagnano per ore l’escursionista alla ricerca di inquadrature degli uccelli.

Il prezzo non dovrebbe mai essere inferiore a 250 euro, tenendo conto che modelli di buona qualità costano sui 700-800 euro, un buon compromesso è quindi intorno ai 500 euro.

Come scegliere un binocolo per safari

Chi si appresta ad affrontare un safari, è intenzionato a osservare non soltanto grandi animali selvatici ma anche uccelli e flora endemica.

Un buon apparecchio del genere deve associare tre caratteristiche, che sono escursione, caccia e birdwatching, garantendo robustezza, dimensioni contenute, leggerezza e un adeguato ingrandimento.

Le dimensioni ideali sono compatte e poco voluminose, poiché il binocolo deve essere trasportato lungamente a tracolla oppure nello zaino.

Le lenti devono avere grandi dimensioni, per offrire un’adeguata luminosità e un campo visivo mediamente più ampio, per consentire una visione laterale efficace.

Infatti una simile necessità non è soltanto collegata a motivi estetici, ma soprattutto di sicurezza, dato che l’inquadratura delle estensioni laterali può salvaguardare da eventuali attacchi di animali selvatici.

La finalità per cui si utilizza un binocolo durante i safari è quella di osservare più da vicino la fauna selvatica, una prestazione che richiede un ingrandimento notevole.

Un notevole ingrandimento può però diminuire la stabilizzazione delle immagini, rendendo progressivamente più difficile il fermo immagine.

È chiaro che il conseguente tremolio rappresenta un grosso handicap mentre si osserva la fauna selvatica per lunghi periodi, dato che una simile situazione non è soltanto fastidiosa ma può causare anche l’insorgenza di forti cefalee.

Proprio per questo è necessario trovare un buon compromesso tra ingrandimento e stabilità dell’immagine, per mantenere un’ottima resa qualitativa dell’apparecchio.

come scegliere un binocolo per safari

Come scegliere un binocolo compatto

I binocoli compatti sono strumenti maneggevoli, leggeri, utilizzabili con una sola mano, che assumono dimensioni particolarmente contenute quando sono chiusi e che si aprono velocemente con un meccanismo automatico.

Il loro impiego è finalizzato a tutte le occasioni in cui sia necessario osservare paesaggi, animali e ambienti outdoor anche con prospettive molto lontane.

Questi binocoli devono essere impermeabili per evitare il rischio di rotture in caso vengano a contatto con l’acqua, un’evenienza piuttosto probabile durante escursioni in montagna.

L’impugnatura deve essere confortevole ed ergonomica, utilizzabile con una sola mano per lasciare la massima libertà d’azione all’escursionista.

Le lenti a prisma, che di norma sono a tetto, garantiscono una visuale nitida e precisa, affidabile anche in condizioni meteorologiche avverse.

questi modelli sono spesso protetti con un rivestimento di azoto, che evita l’appannamento delle lenti soprattutto in presenza di variazioni termiche e di umidità.

La gommatura esterna svolge il compito di proteggere il sofisticato sistema ottico da urti e collisioni.

L’ampiezza del campo visivo è adeguata a osservazioni prolungate di soggetti anche molto distanti e posizionati lateralmente rispetto agli occhi.

Le lenti a prisma sono prodotte con vetro borosilicato oppure con crown-bario, che garantisce una minima dispersione della luce, ideale per osservare paesaggi crepuscolari.

Grazie a trattamenti specifici, i binocoli compatti evitano dispersioni luminose superiori al 5%, anche grazie alla presenza di un rivestimento anti-riflesso che li rende perfetti in qualsiasi condizione di luminosità.

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