Vuoi acquistare delle ciaspole online? Allora sei nel posto giusto!
Di seguito trovi una tabella nella quale sono state inserite le migliori ciaspole online del 2021, le loro principali caratteristiche e il link al sito ufficiale.
Di seguito invece trovi una lista completa di tutte le migliori ciaspole da acquistare online:
Per muoversi comodamente lungo sconfinati percorsi innevati, lo strumento senza dubbio più utile ed efficace è rappresentato dalle ciaspole, nate in Nordamerica e diffuse poi in seguito in tutte le parti del mondo.
Considerate come la prima invenzione per spostarsi agevolmente sulla neve fresca e soffice, materiale assolutamente ostile alle lunghe camminate, le ciaspole hanno rappresentato una vera e propria rivoluzione nel mondo dell’escursionismo.
Chiamate anche racchette da neve, sono costituite essenzialmente da plastica, un telaio di alluminio e cordame di vario tipo, con un sistema di aggancio solitamente semplice, nella parte inferiore presentano dei piccoli ramponi in metallo, fondamentali quando la neve è ghiacciata o particolarmente dura.
Sul tacco si trova un indispensabile alzatacco, molto utile in tratti ripidi, per minimizzare la rotazione del piede e facilitare notevolmente l’andatura, risparmiando in maniera significativa l’esercizio dei polpacci.
In commercio sono reperibili ciaspole di diverse dimensioni, assolutamente simmetriche, ma comunque la destra e la sinistra si possono distinguere grazie agli agganci, considerando che devono collocarsi all’esterno della gamba.
La struttura tipica della ciaspola comprende un telaio esterno corredato da allargatori o listelli in grado di esercitare un movimento di ampliamento, mentre sulla parte anteriore e su quella posteriore sono presenti delle allacciature.
Esistono modelli tradizionali che sono realizzati interamente in legno, anche se le opzioni più attuali propongono materiali più leggeri e performanti, soprattutto per quanto riguarda l’utilizzo in presenza della cosiddetta neve bagnata.
Il legno infatti a contatto con l’acqua tende ad assorbirne in grandi quantità, con conseguenti disagi sia a carico del materiale stesso in termini di deterioramento, che della persona che le indossa in termini di instabilità.
Le ciaspole di tipo canadese, che sono prodotte seguendo una silhouette più allungata di quella delle ciaspole tradizionali, sono pensate per escursioni su itinerari caratterizzati da neve profonda.
La tipologia Michigan invece si presenta di forma più accorciata e allargata, ottima per il ghiaccio, mentre quella chiamata a fagiolo è ideale sulle zone boschive e collinari, offrendo una maggiore maneggevolezza a praticità di utilizzo.
Le ciaspole che espongono un telaio in alluminio all’esterno, corredato da materiali sintetici sul versante interno che sostituiscono le classiche reti, mostrano in genere un attacco più versatile e comodo da sollevare.
I ramponi presenti inferiormente sono indispensabili per affrontare traversate più ripide e impervie, nonché nei confronti di neve che tende a formare lastroni di ghiaccio, assai scivolosi.
La punta della ciaspola dovrebbe sempre essere leggermente sollevata, caratteristica da verificare prima dell’acquisto in quanto non tutti i modelli assicurano tale importante peculiarità.
Un materiale idoneo per fabbricare una ciaspola di qualità dovrebbe essere il più possibile idrorepellente, dato che il suo impiego presuppone necessariamente il contatto con l’acqua che si sprigiona dalla neve.
Per le lunghe camminate, della durata di diverse ore e che si rapportano a diverse tipologie di neve, le ciaspole in alluminio con la rete sintetica all’interno si ottiene in genere una maggiore flessibilità e la camminata è più fluida.
I modelli in plastica si rivelano leggermente più ingombranti, pesanti e rigidi rispetto ai precedenti, e qualche utilizzatore esperto riferisce la sgradevole sensazione di “monoblocco” non gradita a tutti.
Essendo comunque l’esperienza di indosso estremamente soggettiva, è sempre consigliabile provare per capire empiricamente quali articoli siano i più indicati alle proprie personali esigenze; infatti le ciaspole in plastica vengono universalmente apprezzate per la maggiore sensibilità che sono in grado di offrire a chi le indossa.
La plastica inoltre è un materiale che conferisce di solito una maggiore resistenza meccanica all’intera struttura nei confronti dello stress prolungato (escursioni che durano molte ore).
Le ciaspole sono reperibili in commercio in diverse misure, indicate generalmente come “1, 2, 3” oppure “S, M, L”, in ogni caso le considerazioni da fare prima dell’acquisto sono sempre in relazione al peso ponderale e alla lunghezza dello strumento.
Si deve tenere presente che durante la stagione fredda il peso ponderale è aumentato in maniera più o meno marcata, in dipendenza del fatto che l’abbigliamento è certamente più pesante, e che lo zaino è maggiormente attrezzato sia in termini di approvvigionamento che di indumenti di ricambio.
Si prendono di riferimento di solito i 60 centimetri di ciaspole per un peso massimo di 70 chili, 70 centimetri di ciaspole saranno ideali per un peso ponderale pari a 80 chili, 80 centimetri per 90 chili, e così via.
Una precisazione da tenere sempre a mente per non sbagliare i calcoli, è che il concetto di peso ponderale quando si scelgono le ciaspole non si riferisce solamente al peso della persona ma a tale valore addizionato con il peso degli indumenti e il peso dello zaino e dell’attrezzatura.
Gli attacchi delle ciaspole devono potersi alzare dietro al tallone per le passeggiate sui pendii più ripidi, è di fondamentale rilevanza la possibilità di sollevare la punta durante il movimento di alzata.
Se l’esigenza è quella di ciaspolare per molte ore su sentieri non del tutto accoglienti, la ciaspola ideale è dotata di ramponi molto evidenti e robusti ma la struttura globale deve essere leggera, mentre se si desidera praticare una semplice camminata su neve battuta che non presenta particolari ostacoli, la ciaspola più indicata è quella in plastica, pratica e facilmente reperibile.
Esistono modelli di ciaspole che si specializzano in base al genere di appartenenza, dato che l’anatomia fisiologica dell’andatura è leggermente diversa tra maschi e femmine, nonché la forma della pianta è generalmente più stretta in queste ultime.
Le racchette da neve sono quindi essenzialmente costituite da una base che consente il galleggiamento, da una piastra sulla quale si aggancia lo scarpone: non sono necessarie scarpe specifiche da ciaspole ma è sufficiente la calzatura da trekking classica, l’importante è che sia impermeabile, in goretex, e meglio se termica dato che viene utilizzata per prolungati periodi di tempo in mezzo alla neve.
Le ciaspole comunemente reperibili consentono di agganciare scarpe di taglia compresa tra il numero 36 e il numero 46, quindi non si dovrebbero verificare problemi di compatibilità, è comunque opportuno verificarla rapidamente prima di effettuare l’acquisto.
Nei modelli più comuni è sufficiente infatti sollevare il fermo posteriore e lasciare avanzare la talloniera fino allo scarpone, mentre in altri casi basta chiudere i laccioli attorno alla calzatura.
Se l’esigenza è quella di installare uno scarpone da snowboard, quindi dalle dimensioni più importanti, bisogna prestare attenzione al tipo ciaspola, infatti non tutte sono dotate di lacci appositi.
L’alzatacco si trova nella parte posteriore del tallone ed è di fondamentale supporto quando la pendenza diventa significativa, in quanto permette di ridurre l’inclinazione del piede rispetto al pendio e quindi anche la percezione della fatica diminuisce.
Tale inserto si può installare in maniera molto intuitiva, manualmente oppure mediante il bastoncino da trekking a seconda dei diversi modelli.
Il fondo della ciaspola, chiamato anche “grip“, prevede generalmente delle punte in acciaio e un rampone anteriormente, che differisce in morfologia a seconda della tipologia di neve che ci si trova ad affrontare, soffice o ghiacciata.
Le ciaspole possono essere utilizzate indossando la tuta da sci, anche se essa non rappresenta l’indumento più indicato dato che lo sforzo fisico messo in atto nelle due discipline è diverso.
Con le ciaspole bisogna di frequente affrontare pendii, sia in salita che in discesa, e questo comporta un notevole impegno muscolare con conseguente sudorazione profusa e prolungata nel tempo.
Tale condizione fisica richiede un classico abbigliamento “a cipolla”, che si adatta meglio al tipo di attività rispetto a una tradizionale tuta da sci.
Gli scarponi possono essere sia invernali che estivi, in quanto la condizione imprescindibile non si racchiude nella pesantezza quanto invece nell’impermeabilità.
La scelta ideale solitamente è costituita da pedule piuttosto alte, preferibilmente in goretex ricoperto da un poco di pasta impermeabilizzante, indossate con calzettoni pesanti, che considerano l’ambientazione necessariamente fredda dell’escursione (paesaggio innevato).
I pantaloni impiegati possono essere quelli tradizionali da trekking, meglio se felpati per proteggere dalle rigide temperature, in grado di respingere l’acqua e di non trattenerla anche in seguito a contatto prolungato.
Il busto può essere facilmente vestito a strati, senza dimenticare una canottiera termica a contatto con la pelle, per seguire con maglietta tecnica, maglione di pile, e una giacca pesante eventualmente riposta nello zaino se il clima è più mite, da usare comunque all’occorrenza.
Non bisogna poi tralasciare gli accessori fondamentali come guanti, scaldacollo e cuffia, in quanto la testa è la regione anatomica che consente di disperdere un’enorme quantità di calore, e come tale va protetta al massimo dal freddo.
Le ghette da portare nello zaino sono molto importanti e si usano in genere quando è caduta un’ingente quantità di neve e la sua consistenza è simile alla farina: in tali situazioni si potrebbe facilmente sprofondare con il piede con il rischio di introduzione della neve all’interno degli scarponi.
Servendosi di buone ciaspole, la progressione sulla neve non dovrebbe presentare alcuna difficoltà specifica, anche per persone non esperte e senza limiti di età, purché ci si ricordi di utilizzare dei buoni bastoncini.
Essi sono degli strumenti imprescindibili, meglio se dotati di una rotella il più possibile larga per impedire che sprofondino nella neve in maniera incontrollata, che apportano un senso di stabilità al soggetto molto prezioso lungo i percorsi innevati.
Infatti durante tali escursioni non è infrequente l’eventualità di imbattersi in zone scoscese, che magari improvvisamente cambiano carattere del fondo, senza che il tutto sia facilmente visibile proprio a causa dello strato bianco di copertura; la persona che affronta la camminata deve sempre essere tutelata da potenziali infortuni o cadute.
Il tipico sistema di bilanciamento generato dall’impiego dei bastoncini rappresenta un sistema di sicurezza decisamente immediato ed istintivo anche per gli sportivi principianti, assicurando il mantenimento dell’equilibrio in qualsiasi occasione imprevista.
L’alzatacco delle ciaspole è un elemento che merita la giusta attenzione, in quando nei pendii più accentuati e in caso di neve non fresca, il metodo migliore per affrontarli è quello di scegliere la linea di massima pendenza e sfruttare al massimo le punte dei ramponi.
Grazie all’alzatacco in questa situazione di leggero disagio è possibile minimizzare l’escursione della caviglia e il lavoro dei polpacci, preservando tendini e legamenti degli arti inferiori che altrimenti sarebbero sottoposti a uno stress eccessivo.
Per affrontare nel migliore dei modi un’escursione su ciaspole lungo un itinerario innevato, l’itinerario dovrebbe sempre essere scelto in funzione del personale livello di allenamento e alle proprie conoscenze.
I tempi di percorrenza tipici di una ciaspolata sono in genere il doppio di quelli di una camminata lungo lo stesso percorso non innevato, quindi non si deve mai fare riferimento alle tempistiche nelle diverse stagioni, l’errore che si commetterebbe potrebbe essere notevole.
Non bisogna dimenticare che durante la stagione fredda le ore di luce sono molto inferiori rispetto alla stagione calda e questo significa che per uscire in sicurezza si può programmare una passeggiata che non superi le sei ore tra andata e ritorno; al buio infatti camminare sulla neve potrebbe diventare pericoloso per i meno esperti.
Anche la pendenza del percorso non dovrebbe essere troppo accentuata, dato che le valanghe si possono generare su pendii di angolazione superiore ai trenta gradi, questo significa che è sempre consigliabile evitare di attraversare o arrampicarsi su vallate ripide, ma anche di passare lungo pianori vicini ad esse.
È comunque obbligatorio informarsi prima di uscire circa le condizioni meteo e consultare il grado di pericolo valanghe, in cui il previsore fornisce fondamentali informazioni che riguardano il manto nevoso, il vento e la loro variazione in funzione delle diverse ore della giornata.
Per avere un’idea sulla pendenza del percorso che si vuole affrontare si può consultare una carta topografica oppure si può ricorrere a un pratico sistema in loco che prevede l’impiego proprio dei bastoncini da ciaspole.
Le ciaspole sono strumenti facilmente reperibili online, sotto forma di svariati modelli, prestazioni e conseguenti prezzi.
Il consiglio da tenere sempre presente è quello di prediligere siti web specializzati, non inclini a truffare, dato che è molto facile purtroppo riprodurre tali strumenti senza seguire gli adeguati standard di fabbricazione.
Bisogna considerare inoltre che valutare online, cioè a distanza, una ciaspola non offre la stessa visione d’insieme che è possibile ottenere con una visione diretta e fisica dell’oggetto.
Nonostante ciò, rimane comunque molto conveniente e universalmente apprezzato l’acquisto di ciaspole online, dal momento che in rete sono presenti moltissimi siti specializzati che forniscono in maniera esauriente qualsiasi informazione venga richiesta dal potenziale acquirente.
Il prezzo di un paio di ciaspole tipicamente si aggira intorno ai 60-70 euro per i modelli più basici, ma comunque, se ben realizzati, performanti ed efficienti, fino ad arrivare a oltre 200-250 euro per i modelli più professionali e destinati a un utilizzo che si avvicina agli sport estremi.
In ogni caso, le caratteristiche da valutare sono essenzialmente i materiali e la taglia, ricordando che i primi condizionano la durata dello strumento sia nell’immediato che nel lungo periodo, mentre la seconda è da rapportare alla mole dell’utilizzatore, intesa sia come peso corporeo che come peso dell’attrezzatura.
L’esperienza certamente può orientare nell’acquisto di articoli più sofisticati e che offrono determinati plus specifici, ma per un primo utilizzo è consigliabile optare per modelli basici magari seguendo il consiglio di rivenditori fidati.
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