Sei alla ricerca di una guida con tutte le informazioni sui binocoli? Sei nel posto giusto!
Di seguito trovi una tabella nella quale sono stati inseriti i migliori binocoli del 2021, le loro principali caratteristiche e il link al sito ufficiale.
migliori binocoli
canon 10x20 is
- Ingrandimento 10X, ideale per eventi sportivi, per osservazione faunistica, astronomica e birdwatching
- Nuovo sistema di ottiche stabilizzate, non serve il cavalletto
- Il binocolo stabilizzato più leggero sul mercato (pesa solo 430g)
- Immagini nitide grazie al sistema Super Spectra ed al prisma Porro
- Funzionamento tra -10° e 45°
- Distanza minima di messa a fuoco 2m
- 49,5° di campo visivo apparente
nikon prostaff 5 10x42
- Ingrandimento 10X, ideale per eventi sportivi, per osservazione faunistica, astronomica e birdwatching
- Lenti con rivestimento multistrato
- Lenti e prismi in vetro eco-glass, totalmente privi di piombo e arsenico
- Impermeabile
- Corpo leggero in resina policarbonata rinforzata con fibra di vetro
- Conchiglie oculari in gomma a rotazione ed estrazione con multi-click
- 52° di campo visivo apparente
pentax papillio II
6,5X21
- Ingrandimento 6,5X, ideale per sport, outdoor, viaggi, musei ed osservazione macro
- Messa a fuoco a soli 50cm di distanza
- Prisma BaK4 di alta qualità per migliorare la trasmissione e la risoluzione
- Doppio asse con prismi Porro, custodia a corpo singolo con regolazione IPD sincronizzata dell'oculare
- Messa a fuoco centrale rapida
- Molto leggero
- 48° di campo visivo apparente
bushnell h2o 7x50
- Ingrandimento 7X, ideale per osservazione faunistica, birdwatching ed eventi sportivi
- Prismi a tetto BaK-4 per una visione nitida, chiara e luminosa
- 100% impermeabile
- Trattamento multistrato per una migliore trasmissione della luce
- Rivestimento in gomma antiscivolo
- Ghiera di messa a fuoco centrale
- Estrazione pupillare più lunga
Classifica dei migliori binocoli sul mercato
Di seguito invece trovi una lista completa di tutti i migliori binocoli presenti sul mercato:
- Canon 10X20 Is
- Nikon Prostaff 5 10X42
- Pentax Papillio II 6,5×21
- Bushnell H20 7X50
Binocolo
Il binocolo, uno degli strumenti maggiormente utilizzati per ingrandire le immagini lontane, consente una visione da entrambi gli occhi, molto più performante di quella offerta dal cannocchiale (che si basa su prestazioni monoculari).
I vantaggi garantiti da questo dispositivo sono notevoli, in quanto tutto l’apparato visivo è in grado di osservare distintamente e quindi la qualità delle prestazioni sono nettamente superiori.
Esso è costituito da due cannocchiali accoppiati, ciascuno dei quali serve per un occhio, in modo tale da realizzare una visione d’insieme che assicura un’ottima percezione del campo visivo.
Per svolgere al meglio le sue funzioni, il binocolo deve venire regolato in base alla distanza interpupillare di chi lo utilizza, per assicurare l’adattamento dei due oculari alla larghezza personale degli occhi.
La visione binoculare è particolarmente performante in quanto offre un’ampia visuale dell’ambiente esterno, con particolare riguardo alle zone laterali, che di solito sono trascurate.
La sua principale funzione è senza dubbio quella di ingrandire tutto quello che viene visualizzato, a qualsiasi distanza si trovi, un requisito fondamentale per impieghi outdoor.
Alcuni modelli più perfezionati sono in grado anche di schiarire la visuale quando le condizioni di luce non sono adeguate (bassa luminosità), per mettere in evidenza alcuni oggetti che altrimenti sarebbero difficilmente osservabili.
Potenziando le normali capacità di osservazione, questo strumento si rivela la scelta ideale per alcune professioni, in cui è necessario disporre della visione di particolari anche minimi, difficilmente rilevabili a occhio nudo.
I suoi principali impieghi si concentrano su due settori: la visione di oggetti vicini, ma di piccole dimensioni, spesso inseriti in contesti esterni, come ambientazioni naturali, oppure la visione di panorami distanti e di maggiori dimensioni, come aerei, nuvole, astri, montagne, ecc..
I modelli speciali sono capaci di riportare le immagini del sole e della luna, sfruttando le potenzialità ottiche per immagini extraterrestri, particolarmente utili in campo astronomico.
Si tratta quindi di un dispositivo che consente un ampio campo di applicazioni e che, per quanto si riferisce al settore dell’ingrandimento, si posiziona funzionalmente tra il telescopio e il microscopio, che sono strumenti ottici monoculari.
Tra i suoi requisiti più vantaggiosi ci sono le dimensioni (estremamente contenute), la maneggevolezza, il peso e la trasportabilità.
Esistono anche binocoli professionali grandi e pesanti, che richiedono postazioni fisse.
Caratteristiche funzionali del binocolo
La principale caratteristica del binocolo è quella di ingrandire le immagini, una funzione che dipende dall’impiego di lenti specifiche, del tutto simili alle tipologie montate sugli occhiali da vista, ma con una gradazione superiore.
Potenziando l’ingrandimento d’osservazione rispetto alla visiona ad occhio nudo, il binocolo si conferma il mezzo ideale per evidenziare tutti i dettagli, la cui osservazione dipende dalla binocularità.
I particolari vengono infatti ingranditi fino al 240% rispetto alle condizioni normali, con una luminosità che può arrivare al 150% in più.
Tali requisiti, di per sé estremamente validi, richiedono però una notevole pratica d’impiego, dato che qualsiasi regolazione meccanica deve mantenersi perfettamente in collimazione tra le due lenti, per scongiurare il rischio di sdoppiamento delle immagini.
Lo sdoppiamento infatti è il pericolo più temuto derivante dall’uso del binocolo, in quanto è responsabile non soltanto di affaticamento degli occhi, ma anche di disturbi alla vista accompagnati da vertigini e capogiri.
La coerenza di focalizzazione rappresenta un altro requisito necessario per utilizzare al meglio questo strumento, che non può alterare le qualità meccaniche della visione.
Per adattare le sue prestazioni a eventuali discrepanze tra i due occhi, esso deve possedere una specifica regolazione diottrica, che prevede multiple messe a fuoco, necessarie ad ogni cambiamento di prospettiva.
Si tratta di una prestazione tipica della strumentazione, che deriva da meccanismi di aggiustamento selettivi, posizionati di solito nella sua parte centrale.
Questa messa a fuoco centralizzata è il metodo maggiormente utilizzato in quanto prevede una massima maneggevolezza associata a una precisione millimetrica del dispositivo, anche in condizioni di luminosità carente.
È possibile anche regolare le diottrie in maniera indipendente, selezionando l’oculare destro oppure quello sinistro: questo meccanismo viene scelto quando i due occhi presentano caratteristiche visive differenti che quindi presuppongono differenti accomodazioni.
Un requisito molto apprezzato è relativo all’impiego di lenti prismatiche, le cui funzioni sono altamente performanti, soprattutto perché minimizzano la possibilità di riflessione sulle superfici refrattive.
Lo schema ottico dei binocolo prismatici comprende soltanto tre sezioni: obiettivo, prisma e oculare, collegati da mirati rapporti di lunghezza focale.
Il meccanismo prismatico, oltre a raddrizzare l’immagine che, com’é naturale, arriva capovolta, contribuisce anche a migliorare la luminosità e la nitidezza dei risultati.
Come scegliere un binocolo
I binocoli vengono classificati in base al loro formato, che può essere:
- 6 X 30;
- 7 X 50;
- 8 X 40;
- 10 X 35;
- 10 X 50;
oltre ai modelli extra-large che superano quest’ultimo limite.
Questi parametri sono indicativi dell’ingrandimento (il primo valore) e dell’apertura (il secondo valore).
Un altro indice da considerare prima di un acquisto corrisponde al diametro della lente dell’obiettivo, che coincide col valore della pupilla d’ingresso, ovvero con la quantità di luce in entrata, ma non in uscita.
Un’altra specifica tecnica da prendere in esame è l’ampiezza del campo visivo consentito, che viene indicata in gradi angolari e che consente di visualizzare superfici laterali più o meno ampie.
Un buon strumento deve avere un indice abbastanza alto.
Per scegliere uno strumento performante è necessario valutare anche la messa a fuoco, un requisito considerato assolutamente discriminante.
La maggior parte dei modelli è dotata di un sistema meccanico capace di interagire con entrambi i cannocchiali mediante un’unica regolazione centrale.
Alcuni tipi invece sono forniti di un sistema di regolazione indipendente.
Chi si orienta per la prima opzione può gestire rapidamente questa funzione, che garantisce un’accomodazione quasi istantanea, che viene applicata prevalentemente su due modelli ( “A Tetto” con meccanismo interno e “Porro” con meccanismo esterno).
La seconda opzione è quasi sempre esterna e viene suddivisa in scale di diottrie, che permettono di adattare la focalizzazione ottica a partire da una distanza minima fino ad arrivare all’infinito.
La messa a fuoco è una delle caratteristiche più importanti del binocolo, dato che consente di visualizzare con precisione sia particolari minimi, sia oggetti lontanissimi (come stelle e atri).
Inoltre essa offre l’opportunità di un impiego anche a persone ipovedenti, come i miopi, che riescono a visualizzare con precisione ogni inquadratura, sia vicina sia lontana.
Una specifica tecnica di notevole rilevanza è rappresentata dalle dimensioni dello strumento che deve essere maneggevole, leggero e poco ingombrante, per poter essere trasportato con facilità.
A questo proposito è essenziale il bilanciamento, che consiste nella ripartizione equilibrata del peso da distribuire su entrambi gli oculari.
Prima di scegliere un binocolo è quindi opportuno analizzare i seguenti aspetti:
- campo visivo;
- capacità d’ingrandimento;
- pupilla d’uscita;
- dimensioni;
- peso;
- estrazione pupillare;
- minima distanza focale;
- distanza interpupillare;
- trasmissione della luce;
- qualità dei prismi;
- qualità ottica;
- prestazioni meccaniche.
Si tratta di requisiti estremamente specifici che non tutti sono in grado di decodificare: proprio per questo motivo è sempre consigliabile rivolgersi a un ottico di fiducia per sfruttare le sue competenze nel settore.
miglior binocolo
canon 10x20 is
- Ingrandimento 10X, ideale per eventi sportivi, per osservazione faunistica, astronomica e birdwatching
- Nuovo sistema di ottiche stabilizzate, non serve il cavalletto
- Il binocolo stabilizzato più leggero sul mercato (pesa solo 430g)
- Immagini nitide grazie al sistema Super Spectra ed al prisma Porro
- Funzionamento tra -10° e 45°
- Distanza minima di messa a fuoco 2m
- 49,5° di campo visivo apparente
nikon prostaff 5 10x42
- Ingrandimento 10X, ideale per eventi sportivi, per osservazione faunistica, astronomica e birdwatching
- Lenti con rivestimento multistrato
- Lenti e prismi in vetro eco-glass, totalmente privi di piombo e arsenico
- Impermeabile
- Corpo leggero in resina policarbonata rinforzata con fibra di vetro
- Conchiglie oculari in gomma a rotazione ed estrazione con multi-click
- 52° di campo visivo apparente
pentax papillio II
6,5X21
- Ingrandimento 6,5X, ideale per sport, outdoor, viaggi, musei ed osservazione macro
- Messa a fuoco a soli 50cm di distanza
- Prisma BaK4 di alta qualità per migliorare la trasmissione e la risoluzione
- Doppio asse con prismi Porro, custodia a corpo singolo con regolazione IPD sincronizzata dell'oculare
- Messa a fuoco centrale rapida
- Molto leggero
- 48° di campo visivo apparente
bushnell h2o 7x50
- Ingrandimento 7X, ideale per osservazione faunistica, birdwatching ed eventi sportivi
- Prismi a tetto BaK-4 per una visione nitida, chiara e luminosa
- 100% impermeabile
- Trattamento multistrato per una migliore trasmissione della luce
- Rivestimento in gomma antiscivolo
- Ghiera di messa a fuoco centrale
- Estrazione pupillare più lunga
Binocolo prezzi
I prezzi dei binocoli coprono un’ampia gamma di cifre, il cui importo dipende dalla qualità dei materiali, dalle prestazioni offerte, dal numero e tipologia degli accessori e dal brand.
Esistono fondamentalmente tre tipologie di binocoli, che sono:
- tuttofare, sono formati di medie dimensioni, di notevole maneggevolezza e molto versatili, che quindi si adattano facilmente a vari impieghi. Indicati per impieghi mediamente impegnativi, questi binocoli sono disponibili praticamente in tutti i formati che consentono osservazioni panoramiche e ravvicinate con esteso campo visivo. Il loro peso è compreso da 800 grammi a 1,5 chili, le dimensioni sono piuttosto compatte e la luminosità prodotta si assesta su prestazioni di media intensità. Il loro prezzo parte da 40-50 euro (per modelli più economici) fino ad arrivare a 100-120 euro;
- tascabili, sono modelli molto leggeri e di minime dimensioni, progettati per essere trasportati comodamente in tasca oppure in borsa e a tracolla. Economici, versatili, maneggevoli e dotati di una buona funzionalità, questi strumenti sono ideali per visione diurna, dato che la loro luminosità non è eccellente. Il loro costo è compreso da 20-25 euro fino a oltre 80 euro;
- crepuscolari, progettati per essere utilizzati in condizioni di luminosità attenuata, come appunto al crepuscolo, questi dispositivi garantiscono prestazioni di alto livello anche grazie all’impiego di prismi di ultima generazione. Dotati dell’opzione di schiarire “a giorno” il paesaggio, mantengono un’ottima visibilità anche in condizioni di scarsa luce solare, e trovano largo impiego soprattutto in contesti naturali, come boschi, durante battute di caccia, in navigazione marittima e per osservazioni astronomiche. Sono i modelli più costosi, il cui prezzo parte da 80-100 euro, per arrivare oltre i 250-300 euro.
Per i cultori di questi strumenti, sono disponibili sul mercato anche binocoli estremamente perfezionati e dotati di prestazioni eccellenti, il cui prezzo si aggira sui 1000-1500 euro: si tratta di prodotti professionali, dotati di lenti con prismi di ultimissima generazione, con vetro borosilicato oppure al bario, che contribuiscono a mantenere bassissimo l’indice di rifrazione e i fenomeni di dispersione luminosa.
Grazie a speciali rivestimenti anti-riflesso e alle grandi dimensioni della pupilla in uscita, l’ampiezza dell’angolo del cono visivo permette di visualizzare fino ai minimi dettagli.
Alcuni brand producono apparecchi prezzati oltre 4500 euro, in quanto realizzati con materie prime qualitativamente superiori.
Prima di acquistare un binocolo, anche tenendo conto dell’enorme diffusione di prodotti disponibili sul mercato, è indispensabile capire con precisione la finalità per cui si sceglie un determinato modello e poi valutare il suo rapporto qualità/prezzo, che costituisce comunque l’indice discriminante più utile.
Come funziona un binocolo
Il binocolo è uno strumento ottico che consente di fornire a chi lo utilizza una serie di immagini tridimensionali, illuminate e raddrizzate.
Formato da due cannocchiali appaiati, funziona sfruttando le funzioni delle lenti e dell’obiettivo che, dopo aver captato i raggi luminosi, procede a inviarli agli oculari che ingrandiscono le immagini.
Il suo meccanismo d’azione è piuttosto semplice, in quanto si basa sulle regole basilari dell’ottica e della trasmissione della luce, poiché l’unica difficoltà deriva dal problema dell’allineamento delle due parti, che devono essere assolutamente identiche.
Il loro meccanismo di base sfrutta le prestazioni dei prismi, capaci non soltanto di invertire le immagini, ma anche di illuminarle adeguatamente; inoltre la loro presenza contribuisce a ridurre le dimensioni dello strumento, a seconda della tipologia “a tetto” oppure “Porro”.
La differenza fondamentale tra questi due modelli è la seguente:
- modello a tetto, progettati con prismi coassiali;
- modelli Porro, con prismi sfalsati rispetto all’asse ottico principale.
La prima soluzione permette di realizzare binocoli estremamente compatti, dotati di un’ottima percezione tridimensionale degli oggetti anche se posti a notevole distanza.
Maggiore ergonomia, possibilità di percepire meglio la profondità, eccellente estrazione pupillare sono soltanto alcune caratteristiche dei binocoli con prismi a tetto.
Anche dal punto di vista del rapporto qualità/prezzo, questi strumenti confermano ottime prestazioni e pertanto vengono spesso preferiti dai consumatori.
Il loro funzionamento è senza dubbio semplificato dato che la componentistica meccanica è ridotta al minimo e anche le metodiche d’impiego sono estremamente intuitive.
I modelli Porro sono più perfezionati e pertanto vengono scelti da chi è alla ricerca di performance selettive.
Bisogna comunque sottolineare che ormai il divario qualitativo si è notevolmente assottigliato, motivo per cui un binocolo di fascia alta è grosso modo capace di eguagliare le prestazioni di uno più economico.
Come regolare un binocolo
Regolare un binocolo significa essenzialmente controllare la messa a fuoco e la luminosità, che sono le due caratteristiche principali collegate al suo funzionamento.
Esso prevede l’impiego di lenti attaccate agli occhi, che devono adattarsi rapidamente alla visione binoculare tramite prismi.
La prima operazione da compiere è quella della regolazione di spaziatura esterna, che deve adattarsi alla perfezione alla conformazione del viso: chi ha un volto stretto e allungato deve posizionare le lenti ravvicinate, mentre chi possiede un viso rotondo le deve distanziare.
La messa a fuoco, che si imposta tramite una rotella graduata di solito posizionata al centro, prevede un’attenta analisi delle immagini da visualizzare, dato che il “vicino” e il “lontano” costituiscono i fattori discriminanti di maggiore rilievo.
È necessario procedere dapprima con aggiustamenti grossolani, per poi procedere con altri più raffinati, fino a raggiungere una visione nitida e precisa.
La regolazione diottrica dipende dalla conformazione del proprio occhio, poiché il cristallino (che è la lente naturale dell’occhio) può mostrare differenti angolazioni a seconda del tipo di apparato oculare.
I miopi richiedono una messa a fioco completamente diversa da quella degli astigmatici o ipetrmetropi, o anche da chi è affetto da disturbi funzionali come maculopatia retinica o alterazioni del fundus.
L’ingrandimento, che viene controllato da una vite graduata, deve adattarsi benissimo all’occhio dell’osservatore, senza mai esagerare per non sfocare l’immagine, rendendola sgranata e poco nitida.
Un’operazione da non tralasciare è la collimazione delle lenti, che può essere impostata osservando un oggetto di qualsiasi genere, distante almeno 200 metri dal punto di osservazione e che consente di allineare la messa a fuoco dei due cannocchiali appaiati.
A questo scopo sono disponibili 2 viti “di fermo”, una per l’occhio destro e una per il sinistro, che devono venire sincronizzate in base alle singole esigenze.
Dopo aver eseguito tutte queste operazioni preliminari è finalmente possibile utilizzare il binocolo nelle migliori condizioni funzionali.
Dove comprare un binocolo
Per acquistare un binocolo senza correre rischi può essere consigliabile rivolgersi a un ottico di fiducia, in grado non soltanto di consigliare nella scelta, ma anche di garantire un’adeguata assistenza post-vendita.
Una valida alternativa è poi quella di servirsi di portali specializzati, sia monobrand sia multibrand, dove sono spesso disponibili offerte particolarmente convenienti.
Bisogna comunque acquisire tutte le informazioni necessarie per regolare perfettamente lo strumento e per effettuare la dovuta manutenzione, dato che il binocolo, come tutti gli strumenti ottici, è formato da lenti perfezionate che richiedono una costante attenzione, pulizia e controllo.
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