Sei alla ricerca di una guida con tutte le informazioni sui binocoli termici? Sei nel posto giusto!
Di seguito trovi una tabella nella quale sono stati inseriti i migliori binocoli termici del 2021, le loro principali caratteristiche e il link al sito ufficiale.
Di seguito invece trovi una lista completa di tutti i migliori binocoli termici presenti sul mercato:
Nati come naturale evoluzione di quelli professionali, ma forniti di un’ulteriore prestazione che consente all’osservatore di vedere in condizioni di insufficiente luminosità, i binocoli termici sfruttano un’innovativa tecnologia in grado di rilevare l’entità del calore emesso da un corpo.
Si tratta di una funzione che capta le radiazioni infrarosse invisibili e che quindi riesce a trasmettere un’immagine ben definita anche in assenza di luminosità.
Grazie a questo requisito, strumenti del genere consentono di avvistare persone oppure oggetti nel buio, e pertanto trovano impiego in numerosi settori, tra cui:
L’immagine visualizzata, che viene elaborata attraverso un perfezionato sistema elettromagnetico, corrisponde in tutto e per tutto all’aura di calore emessa dal corpo.
Le informazioni vengono rilevate in tempo reale, per poi essere trasferite al rilevatore di raggi infrarossi mediante l’impiego di due specchi il cui ruolo è quello di analizzare superfici di minime dimensioni.
In seguito a uno spostamento programmato e impostato secondo precise traiettorie, le immagini vengono completate con altissima precisione, coprendo progressivamente l’intera scena da visualizzare.
Il meccanismo d’azione si basa sulla conversione del segnale termico in segnale elettrico, che permette di riportare la scena sullo schermo, come se fosse l’immagine di un film.
L’elevata precisione, la capacità di rilevare particolari anche minimi, l’ottima resa delle immagini sono soltanto alcune delle caratteristiche peculiari di questi strumenti che attualmente stanno diffondendosi sempre maggiormente sul mercato.
Se inizialmente i binocoli termici erano considerati strumentazioni indicate soltanto per impieghi selettivi, oggi anche i semplici appassionati della visione a distanza hanno incominciato a utilizzarli, con sempre maggiore successo, anche per la loro estrema versatilità.
Questa tecnologia permette di vedere cose, persone e animali in condizioni di buio assoluto, dato che i visori termici sono forniti di un micro-bolometro, uno speciale sensore in grado di percepire variazioni termiche anche di minima entità.
Sono proprio queste piccole variazioni di temperatura che vengono trasformate in immagini, sfruttando una tecnologia altamente specializzata.
Le immagini riprodotte sullo schermo possono essere bicolori (in bianco e nero) oppure multi-cromatiche (con una palette di falsi colori, poiché prodotte dalle gradazioni di calore).
Di solito i visori dotati di visione a falsi colori consentono anche quella in bianco e nero, tenendo conto che la prima opzione consente di identificare molto meglio il corpo basandosi sul calore emesso.
Sul dispositivo pulsar sono disponibili 8 tavole cromatiche, e precisamente:
Il bianco e il nero sono fondamentali per il contorno dell’immagine, il rosso aiuta a ridurre l’effetto del controluce, il violetto aumenta il contrasto e il seppia contribuisce a migliorare l’osservazione a lungo raggio.
L’unico inconveniente di questi strumenti è appunto la non veridicità delle nuance colorimetriche, che sono strettamente legate alle condizioni termiche dell’oggetto osservato: per cui le parti più calde risultano colorate intensamente, mentre quelle più fredde sono più sfumate.
Le differenti gradazioni di temperatura influenzano quindi l’intensità dei colori, che non sempre corrispondono alla realtà.
Il display dei binocoli termici è costituito da migliaia di pixel (la minima unità di misura che per convenzione si applica a una qualsiasi immagine digitale).
Quanto più numerosi sono i pixel, tanto migliore sarà la qualità dell’immagine che risulta visibile sul display.
I modelli basici partono da valori di 384 X 288 pixel, mentre quelli più perfezionati possono arrivare fino a indici di 1024 X 768, che consentono la realizzazione di immagini di eccezionale livello qualitativo.
La chiarezza dei particolari, la nitidezza dei contorni e il contrasto cromatico raggiungono standard qualitativi sempre migliori in rapporto al numero di pixel contenuti nel display.
Quest’ultimo, insieme al micro-bolometro, rappresentano senza dubbio i punti di forza dei binocoli termici, aumentando la loro precisione ottica.
Un impiego estremamente diffuso di questi apparecchi è anche per la caccia, quando la strumentazione prevede anche l’applicazione di speciali telemetri, che sono accessori di massima precisione.
L’utilizzo del binocolo termico consente la visuale in ambienti oscuri, in presenza di fitta vegetazione e tutte le volte in cui la visuale risulta coperta.
Il raggio d’azione di simili visori può arrivare fino a quasi 1 chilometro di distanza, con ottime performance visive: a 600 metri è infatti possibile identificare con precisione la sagoma di un uomo.
Uno dei problemi principali che deve essere risolto dai binocoli termici è quello di non alterare la profondità visiva, dato che le immagini ottenute sfruttando le variazioni termiche perdono parzialmente il senso della distanza.
Per evitare simili inconvenienti, la maggior parte dei visori sono forniti di telemetro, un accessorio particolarmente funzionale in quanto riesce a tarare con precisione l’ottica delle lenti, anche al buio.
Il nucleo principale del binocolo notturno termico è il sensore micro-bolometrico che, rilevando le differenti temperature di persone, animali oppure oggetti, è in grado di dare l’input alla trasformazione in immagine.
Il materiale costitutivo di questo accessorio deve rispondere a elevati standard qualitativi, in quanto è proprio da questo che dipende il lavoro più importante dello strumento.
Infatti tale dispositivo influenza direttamente la sensibilità termica del binocolo, condizionandone le prestazioni.
I materiali maggiormente utilizzati sono l’ossido di vanadio e il silicio amorfo, capaci di evidenziare il maggior numero possibile di dettagli.
I settori d’impiego di questi strumenti sono numerosi e permettono di risolvere situazioni anche pericolose, quando l’assenza di luce potrebbe innescare rischi di vario genere.
Nel settore dello sversamento abusivo dei rifiuti, un problema attualmente molto sentito per il progressivo inquinamento ambientale, l’impiego di binocoli termici notturni si rivela la scelta ideale, proprio perché tali attività abusive avvengono di notte.
In tali casi, l’osservazione viene realizzata analizzando il calore corporeo emesso dalle persone incaricate di queste operazioni.
La videosorveglianza industriale consente di visualizzare movimenti sospette di individui che non dovrebbero accedere ad aree riservate e, anche se non sempre è possibile identificare con chiarezza i sembianti delle persone, è comunque molto utile archiviare le loro immagini.
Lo studio e la gestione della fauna selvatica di notte, la rilevazione di incendi in zone boschive difficilmente accessibili, la ricerca di escursionisti dispersi in montagna, l’avvistamento di naufraghi, sono soltanto alcune delle funzioni offerte dall’impiego di questi dispositivi.
Il binocolo termico notturno, inoltre, è perfettamente funzionante in qualsiasi condizione climatica e in ogni stagione, indipendentemente dalle condizioni termiche esterne, perché la temperatura rilevata è quella interna del soggetto inquadrato.
Simili termo-camere vengono spesso impiegate anche da documentaristi, da naturalisti oppure da ricercatori scientifici, grazie alle prestazioni di ottimo livello e a costi che hanno raggiunto livelli assolutamente accessibili.
Alcuni modelli tecnologicamente più evoluti sono forniti di un’opzione supplementare, chiamata “Distance Sampling“: si tratta di una funzione che consente di conteggiare la misura della distanza tra i soggetti visualizzati sul display, sempre sfruttando le loro condizioni termiche.
In questo modo l’osservatore può rendersi conto anche dei percorsi effettuati da persone o animali in movimento, basandosi sull’osservazione dei differenti punti di avanzamento.
Questo metodo si rivela particolarmente utile in campo naturalistico, dato che permette di stimare le popolazioni faunistiche selvatiche, raccogliendo informazioni realistiche e quindi attendibili anche per finalità scientifiche.
A differenza dei binocoli diurni, che sfruttano la luce esistente per realizzare un’immagine visibile dall’apparato visivo del fruitore, quelli notturni devono servirsi di energia termica.
Calore e radiazioni luminose fanno entrambi parte dello spettro elettromagnetico, ma con differenti capacità di rilevare l’energia disponibile (luce oppure calore).
È appunto su questa diversità funzionale che si basa il meccanismo d’azione dei binocoli termici notturni, impostati per rilevare le variazioni termiche piuttosto che quelle luminose.
In realtà, questi strumenti rilevano molto di più del semplice calore, dato che possiedono una sensibilità talmente elevata da captare variazioni pari a 0,01 gradi centigradi, valori assolutamente minimi.
Questo meccanismo d’azione si basa su un presupposto piuttosto semplice: maggiore è la temperatura, più alta è l’energia termica ad essa collegata, secondo l’uguaglianza: calore=energia.
Il calore derivante da forme organiche può essere prodotto da fonti meccaniche (forza d’attrito, di sfregamento) oppure biologiche (metabolismo organico).
Quello prodotto da forme inorganiche (come pietre e rocce) deriva dall’energia termica accumulata di giorno in seguito all’esposizione solare, che poi viene ceduta all’ambiente durante la notte.
Ogni corpo, animato o inanimato, si presenta come un mosaico di temperature differenti, che quindi vengono rilevate in maniera diversa dal visore notturno.
Su questo presupposto si basa il funzionamento dei sensori termici montati sui binocoli per la visione al buio, che riescono a offrire ottime prestazioni proprio grazie a simili tecnologie di conversione.
I binocoli termici a infrarossi generano un luce riflessa, utilizzando energia dello spettro infrarosso che, rimbalzando sui soggetti da visualizzare, viene acquisita dal display.
Un limite da risolvere è ancora una volta quello del contrasto, dato che le radiazioni infrarosse tendono ad appiattire le immagini, penalizzandole nel contrasto.
Grazie all’associazione tra energia termica e infrarossi, i binocoli riescono a superare quasi completamente un problema del genere, consentendo di visualizzare immagini adeguatamente contrastate e quindi meglio identificabili.
A differenza dei dispositivi notturni, che permettono di vedere in completa assenza di luce, quelli a infrarossi sono considerati strumenti lowlight, che non garantiscono una visualizzazione perfetta in condizioni di buio assoluto.
Considerato un accessorio quasi indispensabile per binocoli termici a infrarossi, il telemetro è un dispositivo che funziona come un vero e proprio metro laser, poiché serve per quantificare la distanza tra il punto in cui si trova l’osservatore e quello dell’oggetto da visualizzare.
Da un lato la lente oculare consente di osservare il soggetto in questione e d’altro lato il telemetro calcola la sua distanza, che viene indicata con chiarezza sul display.
Una simile funzione risulta di estrema importanza quando il binocolo viene utilizzato per l’osservazione di animali oppure persone in movimento, dato che riesce non soltanto a quantificare la distanza statica, ma anche quella dinamica.
L’impiego di questi strumenti è particolarmente versatile anche per chi porta occhiali da vista, in quanto è disponibile una funzione regolatrice delle diottrie che possono venire adattate alle singole esigenze.
La struttura ottica dei prismi è sempre di ottimo livello, così come i materiali costitutivi, in vetro temperato borosilicato multi-trattato, di tipo BAK-4.
Le caratteristiche anti-appannamento, anti-umidità e anti-urto sono comunque garantite, così come la compattezza del design che non subisce nessun aumento d’ingombro.
Gli apparecchi termici a infrarossi con telemetro sono tra i più apprezzati dagli acquirenti, poiché consentono una vasta gamma di applicazioni: dall’osservazione notturna di fauna selvatica in movimento, alla caccia di notte, alla ricerca di persone disperse, al monitoraggio di attività sospette in aree protette.
La possibilità di quantificare le distanze con una precisione assoluta, associata alla capacità visiva al buio quasi totale permettono di raggiungere obiettivi di vario genere.
Anche nel settore sportivo, questi strumenti svolgono un ruolo di primo piano, anche grazie ai costi decisamente contenuti che ne consentono un’ampia diffusione.
Se fino a pochi anni fa i binocoli termici con telemetro erano valutati prodotti adatti soltanto per impieghi professionali estremamente selezionati, oggi essi sono diventati un must-have per chi ama l’escursionismo notturno, l’osservazione naturalistica e astronomica.
Esiste una notevole varietà di binocoli accessoriati in questo modo: è sufficiente capire quali siano le esigenze personali per orientarsi verso il modello più adatto.
Come sempre bisogna calcolare il rapporto tra il numero di ingrandimenti (indicato dalla prima cifra della sigla del prodotto) e le dimensioni del diametro dell’obiettivo (Indicate dalla seconda cifra).
Per orientarsi in maniera completa può essere molto utile consultare il web, dove sono presenti vari siti specializzati nella vendita di binocoli sia monomarca sia plurimarca.
Nei portali dedicati è sempre possibile visionare i vari prodotti, che vengono presentati con tutte le specifiche tecniche e con prezzi di solito notevolmente inferiori a quelli dei negozi.
I binocoli termici sono apparecchi tecnologicamente evoluti e dotati di numerosi accessori, che devono garantire elevati standard qualitativi.
Pertanto è sempre opportuno orientarsi verso prodotti non troppo economici, che potrebbero presentare malfunzionamenti e rotture già dopo pochi utilizzi.
Un buon compromesso tra qualità e prezzo può partire da 150-200 euro per i modelli più economici, per arrivare a oltre 1000 euro.
Per scegliere in maniera consapevole un binocolo termico è necessario puntare su una fascia medio-alta di prezzo, che potrebbe quantificarsi sui 250-600 euro, facendo riferimento a internet dove sono spesso disponibili occasioni di assoluta convenienza.
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