Sei alla ricerca di una guida con tutte le informazioni per acquistare un binocolo per birdwatching? Allora sei nel posto giusto!
Di seguito trovi una tabella nella quale sono stati inseriti i migliori binocoli per birdwatching del 2021, le loro principali caratteristiche e il link al sito ufficiale.
Di seguito invece trovi una lista completa di tutti i migliori binocoli per birdwatching presenti sul mercato:
Il birdwatching consiste nell’osservazione degli uccelli liberi nel loro habitat naturale: si tratta di una passione straordinaria che può offrire esperienze emozionanti e indimenticabili ad adulti e bambini.
L’Inghilterra, considerata la patria del birdwatching, conta di oltre due milioni di appassionati, che corrisponde al 6% dell’intera popolazione; in Italia, anche se i numeri non sono paragonabili a quelli degli UK, questa pratica naturalistica può contare su numerose Oasi Protette e su Zone Migratorie di estremo valore.
Ma il birdwatching si può praticare ovunque: è sufficiente munirsi di un binocolo adeguato e mettersi a scrutare il cielo per poter ammirare la fauna avicola anche dal proprio giardino.
Il nostro paese è senza dubbio uno dei luoghi migliori per questo hobby, dato che è ricchissimo di ambienti favorevoli a numerosissime specie di uccelli: dai lunghi litorali alle montagne, dalle foreste di aghifoglie di latifoglie alle zone palustri a clima umido, dalla macchia Mediterranea ai fiumi.
In tutti questi contesti naturali vivono alcune specie stanziali insieme ad altre di passaggio, di cui è possibile ammirare le caratteristiche durante le loro soste.
Per essere in grado di affrontare nel migliore dei modi un’escursione di birdwatching, è necessario munirsi di un binocolo, che deve possedere alcuni specifici requisiti.
Ogni strumento riporta una sigla formata da due numeri separati dal segno “X”, di cui il primo indica il numero di ingrandimenti e il secondo riporta le dimensioni del diametro della lente (in millimetri).
Per cui ad esempio un binocolo 10X50 si distingue per ingrandire i soggetti 10 volte rispetto alla loro grandezza naturale e con un obiettivo di 50 millimetri.
Quanto più è alto il numero degli ingrandimenti (corrispondente al primo valore), tanto più pesante e voluminoso sarà l’apparecchio.
Nel caso del birdwatching è sempre consigliabile orientarsi verso binocoli 7X e 8X, dato che da 12X in poi è meglio munirsi di treppiede poiché peso e dimensioni sono piuttosto elevate.
Ideali per boschi e in generale i luoghi dove la vista spazia poco, questi strumenti hanno dimensioni contenute, design compatto, estrema maneggevolezza e sono quindi perfetti per un’osservazione agevole e dinamica.
Versatili e agevolmente trasportabili, i binocoli 10X assicurano una capacità ingrandente di ottimo livello e un ingombro spaziale minimo in quanto sono piuttosto piccoli, potendo venire trasportati a tracolla senza nessuna fatica.
La principale esigenza dei birdwatchers è infatti quella di muoversi senza zavorre, ma nello stesso tempo di poter contare su una resa visiva di ottimo livello, in quanto spesso le dimensioni degli uccelli sono piccole.
D’altra parte anche le dimensioni della lente dell’obiettivo devono essere bilanciate, per evitare squilibri funzionali che andrebbero inevitabilmente a condizionare la resa ottica complessiva.
I binocoli per birdwatching richiedono un’estrema bilanciatura anche a livello dei prismi interni, il cui ruolo è fondamentale per l’osservazione dei minimi particolari, come il piumaggio, la conformazione della testa, la posizione degli occhi e soprattutto la forma del becco, che è il principale carattere discriminante tra le razze.
Apparecchi del genere possono essere agevolmente trasportati a tracolla, nello zaino, ma anche in tasca, dato che sono piccoli e leggeri.
I millimetri del diametro della lente, com’é noto, sono proporzionali al quantitativo di radiazioni luminose che colpiscono l’occhio e di conseguenza alla definizione dell’immagini.
Pertanto è necessario optare per strumenti forniti di un obiettivo sufficientemente grande, ma comunque sempre in relazione col numero di ingrandimenti.
I modelli più indicati per avere una resa di ottimo livello sono di tipo 8X25, 10X30 o ancor meglio 10X40, che è indubbiamente il binocolo ideale per birdwatchers in quanto il suo bilanciamento è quasi perfetto.
Non sono per nulla affidabili, invece, apparecchi di tipo 14X25 o superiori, perché le immagini appaiono sfocate e scure, e i soggetti sono difficilmente distinguibili.
Per quanto riguarda i prismi, i più adatti sono quelli a tetto, dato che garantiscono dimensioni e peso inferiori, ma una resa eccezionale; in questo modo si possono sfruttare prestazioni di ottimo livello, associate alla massima maneggevolezza.
Un’attenzione particolare deve poi venire riservata alla qualità delle lenti, scegliendo marche conosciute e di comprovata affidabilità che, a fronte di una spesa leggermente superiore, consentono però di ottenete risultati eccellenti.
I birdwatchers conoscono molto bene il problema dei lunghi trasferimenti alla ricerca del punto d’osservazione ideale: per raggiungere questo scopo è necessario indossare vestiti facilmente confondibili con l’ambiente (con prevalenza di tonalità cromatiche sul marrone, beige, verde muschio e grigio) e portare binocoli leggeri e poco ingombranti.
È inoltre fondamentale non disturbare gli uccelli nel loro habitat e quindi bisogna che il binocolo non richieda troppe manovre di accomodamento, che potrebbero spingerli ad allontanarsi.
Ecco perché i migliori binocoli devono avere dimensioni ridotte e un peso contenuto.
Un binocolo per birdwatching deve possedere alcune caratteristiche di base, che consentono all’osservatore di distinguere alla perfezione tutti i dettagli morfologici degli uccelli.
Il modello che trova maggiore impiego è probabilmente il 10X50, in quanto capace di avvicinare il soggetto ingrandendo anche i dettagli che potrebbero passare inosservati.
Un requisito di estrema importanza è la messa a fuoco, che deve essere rapidissima, dato che gli uccelli possono volare via in poche frazioni di secondo.
Pertanto è necessario che la ghiera centrale sia in grado di assicurare operazioni veloci e risolutive, eliminando l’obbligo di fare più tentativi.
Un altro aspetto da prendere in esame è la correzione diottrica, che dovrebbe essere sempre integrata e attivabile in automatico per consentire di adattare la visione alla vista di ciascun osservatore, con una variabilità di +/- 2 metri.
Le lenti asferiche si associano di solito a prismi di Porro che, pur essendo leggermente più pesanti di quelli a tetto, offrono migliori prestazioni e uno schema ottico di alta qualità, capace di ridurre al minimo la distorsione.
In simili situazioni, uno dei maggiori rischi è proprio rappresentato dalla distorsione, perché la distanza del soggetto e le sue minime dimensioni potrebbero contribuire a creare un’immagine sfalsata e quindi distorta.
Per evitare simili inconvenienti è essenziale che il rapporto dimensionale tra lenti e prismi sia perfettamente bilanciato.
È sempre preferibile che gli oculari siano forniti di speciali lenti fornite di protezione nei confronti delle radiazioni ultra-violette (lenti anti UV), per filtrare i raggi e per ridurre al minimo l’affaticamento dell’apparato visivo, anche in caso di impiego prolungato.
Le pupille d’uscita devono essere piuttosto grandi, per garantire una visione luminosa e nitida dell’immagine; per questo motivo è necessario orientarsi verso strumenti con caratteristiche adeguate anche per tale requisito (che non sempre viene considerato).
Il campo visivo, che deve comprendere soggetti di piccole dimensioni, deve consentire anche una visione grandangolare, con valori non inferiori a 50, per avere la possibilità di visualizzare un’immagine più ampia possibile.
Questa funzione è quasi indispensabile in quanto l’osservazione di soggetti in rapido movimento potrebbe alterare la resa ottica finale.
I binocoli per birdwatching devono preferibilmente montare lenti e prismi con rivestimento anti-riflesso, per consentire una trasmissione ottimale della luce e un campo visivo luminoso e nitido.
Il peso di strumenti del genere non deve superare un chilogrammo, meglio se risulta inferiore agli 800 grammi, e la loro impugnatura deve essere ergonomica per non affaticare mani e polsi.
Infatti, trattandosi di strumenti che non vengono montati sul cavalletto, rimangono sollevati anche per ore dalla semplice forza fisica delle braccia.
Di solito è preferibile orientarsi verso modelli con rivestimento esterno in gomma siliconata, morbida ma robusta e soprattutto anti-scivolo e con finiture resistenti.
Il sistema di regolazione della messa a fuoco deve essere rapido e preciso con manopola centrale e graduata, facilmente impugnabile.
La luminosità relativa di questi strumenti non deve mai essere inferiore a 25 per garantire una visione nitida e ricca di particolari, con contrasti non troppo marcati e l’assoluta mancanza di aloni.
La distanza minima per la messa a fuoco di solito si aggira intorno ai 6-8 metri, un valore ideale per mantenere la giusta distanza dai soggetti in movimento.
I migliori binocoli per birdwatching devono avere determinate caratteristiche, che sono:
Le lenti rappresentano senza dubbio l’apparato ottico più importante del binocolo, che può essere formato da 6 a 10 elementi, singoli o di gruppo, fino a raggiungere 16 superfici di separazione aria/vetro.
Le radiazioni luminose attraversano il vetro delle lenti con effetti di vario tipo, tra cui rifrazione e riflessione.
Il principale obiettivo da raggiungere è quello di assemblare lenti capaci di sfruttare al meglio la trasmissione della luce, minimizzando le perdite di luminosità, le distorsioni e le aberrazioni, pertanto è necessario l’impiego di materiali di ottima qualità, anche perché i colori, che dipendono dalle diverse lunghezze d’onda, attraversano le lenti assumendo una curvatura con angoli differenti, convergenti e divergenti.
Quando le radiazioni attraversano le lenti, si verificano fenomeni di assorbimento che possono modificare la resa finale, infatti la quantità di luce che esce dalla superficie esterna della lente ha una quantità compresa tra il 50% e il 97%, in rapporto alla qualità dei materiali.
Zeiss ad esempio dichiara che il valore di emissione è compreso tra il 92% e il 95%, mentre la maggior parte dei brand non supera il 90%.
Una prestazione fondamentale delle lenti riguarda i colori, strettamente correlati alla luminosità del sistema ottico, a questo riguardo i top di gamma sono Leika, Swarowsky, Canon e ancora una volta Zeiss.
Esistono vari tipi di lenti che sono asferiche, a bassa dispersione, apocromatiche, a bassissima dispersione, alla fluorite e con spianatore di campo.
Da non sottovalutare l’aspetto del rivestimento, che può essere multistrato o monostrato, e il cui ruolo è di minimizzare la dispersione luminosa.
Come è noto, esistono due tipi di prismi, a tetto e di Porro, che svolgono differenti funzioni in base all’angolo di rifrazione luminosa.
Con i prismi di Porro i binocoli sono più larghi e più bassi, poiché si sviluppano in senso orizzontale, dato che gli angoli che si formano sono tutti di 90 gradi e quindi richiedono maggiore spazio.
I binocoli con prismi a tetto invece si sviluppano in altezza e sono più stretti, poiché le prestazioni luminose si verificano secondo angoli acuti.
Ogni binocolo è definito da un indice di ingrandimento che corrisponde al primo numero della sigla e che nel caso specifico del birdwatching è compreso tra 7x e 12x.
Tra i brand più famosi che costruiscono attrezzature per birdwatcher ci sono Zeiss, Olympus, Canon, Leika e Swarowsky.
Per osservatori impegnati in questo hobby, il peso del binocolo deve essere inferiore a 1 kg, per facilitare il loro sollevamento che spesso si protrae per molte ore.
L’ingombro ponderale ideale è di 700 grammi, che consente di trasportare lo strumento a tracolla, nello zaino oppure in tasca.
Le dimensioni di queste apparecchiature devono essere contenute per rendere più maneggevole il loro trasporto; deve esistere una correlazione di bilanciamento tra dimensioni e peso, che di solito corrisponde a un rapporto 3 a 1 oppure 5 a 2.
La pupilla di uscita è l’indice che rappresenta la luminosità, a sua volta condizionata dalla qualità delle lenti.
Per definire numericamente la pupilla d’uscita, è necessario ottenere un quoziente tra il secondo e il primo valore della sigla, per cui un binocolo per birdwatching di 10×50 ha una pupilla d’uscita pari a 5 (50 diviso 10).
Quanto più è grande la pupilla d’uscita, tanto migliore è la riproduzione dell’immagine, anche in condizioni di scarsa illuminazione.
Strettamente collegato ad essa c’è anche il valore crepuscolare, un fattore che dipende dalle dimensioni delle lenti.
L’angolo di campo è indicativo dell’estensione del campo visivo ed è un valore che per i birdwatcher assume un ruolo fondamentale poiché i soggetti da inquadrare sono in movimento.
Di solito i brand più famosi come Canon, Olympus, Zeiss e Leika indicano chiaramente sui loro modelli questo valore.
L’osservatore che guarda di fronte a sé, mette a fuoco l’infinito da una distanza di circa 3 metri, dopodiché è necessario agire sulla ghiera della messa a fuoco.
In particolare, guardando oggetti in movimento come gli uccelli, è necessario aggiustare continuamente la visuale, per evitare distorsioni dovute al continuo cambiamento di prospettiva.
Per questo, i binocoli da birdwatching devono avere una profondità di campo maggiore rispetto a quelli tradizionali.
Diminuendo l’ingrandimento, la messa a fuoco è più precisa, e quindi la scelta dipende unicamente dalle esigenze dell’osservatore.
Un buon binocolo per birdwatching deve partire da un minimo di 80-100 euro, poiché soltanto in questo modo viene assicurato un vantaggioso rapporto qualità/prezzo.
In commercio sono disponibili anche modelli a partire da 40 euro, ma è altamente sconsigliato acquistarli poiché la qualità scadente dei materiali condiziona il loro impiego.
Sarebbe buona norma orientarsi verso brand conosciuti come Olympus, Canon, Zeiss e Nikon, che garantiscono l’impiego di lenti e prismi di ottima qualità e che hanno un costo intorno ai 200-350 euro.
Online sono presenti siti specializzati, monomarca o multimarca, che consentono di visualizzare un’ampia gamma di prodotti, ciascuno con le proprie specifiche tecniche e spesso disponibile con vantaggiose offerte.
È sempre consigliabile comprare un binocolo per birdwatching avendo ben presenti le finalità di impiego, infatti a seconda della fauna avicola oggetto di interesse e del tipo di ambientazione naturale da affrontare, è possibile discriminare differenti modelli di binocolo, che a parità di prezzo risultano più indicati per le singole necessità.
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