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Binocolo Astronomico: Guarda le Stelle come Mai Prima D’ora!

binocolo astronomico

Sei alla ricerca di una guida con tutte le informazioni sul binocolo astronomico? Sei nel posto giusto!

Di seguito trovi una tabella nella quale sono stati inseriti i migliori binocoli astronomici del 2021, le loro principali caratteristiche e il link al sito ufficiale.

migliori binocoli astronomici

nikon prostaff 12x50

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5/5

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3.7/5

ESSLNB 15x70

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3.6/5

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3/5

Classifica dei migliori binocoli astronomici sul mercato

Di seguito invece trovi una lista completa di tutti i migliori binocoli astronomici presenti sul mercato:

Binocolo astronomico

Qualsiasi appassionato di astronomia possiede un binocolo, uno strumento fondamentale e imprescindibile per osservare gli astri in tutti i loro aspetti.

Un buon binocolo astronomico infatti consente di ottenere una visione panoramica sugli elementi estesi presenti nel cielo, come nebulose, ammassi stellari, comete e perfino alcune galassie.

Inoltre poter impegnare entrambi gli occhi rappresenta un vantaggio non indifferente in quanto è un’attività sicuramente più confortevole rispetto alla visione da un solo occhio tipica del telescopio.

Non bisogna trascurare il fatto che vedere con due occhi può rivelare maggiori particolari di quelli captati da un solo occhio, come ad esempio la Via Lattea, che funge da prezioso orientamento nel cielo per localizzare elementi già puntati con il telescopio, rispetto al quale un binocolo astronomico è anche più leggero e meno ingombrante (e ha un costo inferiore).

Esso è un oggetto multitasking, dato che può essere usato con soddisfazione anche di giorno, portandolo con sé durante un’escursione all’aria aperta e conservandolo quando dopo il crepuscolo ci si abbandona all’osservazione del panorama del cielo stellato.

Il binocolo astronomico è costituito essenzialmente da due cannocchiali affiancati in modo tale da poter regolare la loro distanza in base a quella degli occhi dell’utilizzatore: la personalizzazione è un primo elemento universalmente apprezzato dai binofili.

Dentro a tali cannocchiali è sapientemente installato un sistema di prismi che riveste la fondamentale funzione di raddrizzare l’immagine; essa infatti sembrerebbe capovolta senza questo accorgimento, e le performance sarebbero paragonabili a quelle di un cannocchiale di base.

Il sistema di prismi esercita un’altra importante attività, che prevede la deviazione del fascio luminoso per rifletterlo al suo interno più volte, in modo tale da necessitare di una lunghezza limitata dello strumento, dettaglio non secondario in termini di praticità e trasportabilità.

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Esistono due tipi di binocolo astronomico:

  • binocolo astronomico con prismi di Porro, si presenta con una maggiore larghezza e di conseguenza i due obiettivi sono più distanti tra loro. Questo particolare di fabbricazione ha importanti conseguenze sulla percezione della prospettiva e sulla visione tridimensionale, che risultano eccellenti;
  • binocolo astronomico con prismi a tetto, appare con le due porzioni disposte reciprocamente in maniera più rettilinea, occupando inevitabilmente meno spazio.

In qualche porzione del corpo di un binocolo astronomico sono sempre esibiti due numeri, separati da un “x”: il primo indica il potere ingrandente, espresso come numero di ingrandimenti, mentre il secondo non è altro che la misura in millimetri del diametro delle lenti dell’obiettivo.

La prima caratteristica tecnica segnala quanto il dispositivo è in grado di avvicinare gli oggetti, mentre la seconda non è meno importante dal momento che un maggiore o minore diametro influenza direttamente la quantità di luce che può essere raccolta e convogliata all’interno, parametro imprescindibile nell’osservazione astronomica.

Un’altra indicazione da considerare nella scelta dell’acquisto di un binocolo astronomico, e che deve essere sempre chiaramente consultabile, è rappresentata dal campo inquadrato, che non è altro che la misura angolare in gradi della superficie di cielo compresa nel campo di osservazione.

Binocolo astronomico: consigli

Scegliere di acquistare un modello di binocolo astronomico piuttosto che un altro dovrebbe sempre seguire un’attenta riflessione, in quanto tale decisione può avere conseguenze non indifferenti in termini di performance di utilizzo e di esborso economico, più o meno giustificato.

Innanzitutto bisognerebbe interrogarsi circa il target dell’osservazione che si intende perseguire: non tutti gli elementi celesti sono uguali né richiedono la stessa strumentazione per essere apprezzati al meglio.

Per uno studio amatoriale delle stelle è sufficiente utilizzare un modello di base a mano libera, cioè anche se sprovvisto di treppiede può soddisfare comunque le esigenze dell’utilizzatore.

Se invece l’intenzione è quella di effettuare un’attività professionale, ci si deve necessariamente orientare verso i binocoli astronomici equipaggiati con solidi treppiedi, che consentono la massima stabilità: solo in questo modo l’osservazione del firmamento raggiunge il 100% della precisione.

Come dato di riferimento, si considera che a mano libera si può ottenere un’immagine sufficientemente stabile e nitida mediante un potere ingrandente non inferiore a 8, tenendo conto dell’ineludibile movimento di oscillazione delle mani e delle braccia.

Il treppiede diventa indispensabile quando si utilizzano binocoli con ingrandimenti superiori a 10, ma si rivela un accessorio molto prezioso per ottimizzare la qualità dell’osservazione anche a ingrandimenti inferiori.

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Binocolo astronomico 30×100

Un binocolo astronomico 30×100 presenta l’indiscutibile vantaggio di consentire una comoda e immediata visione della volta celeste, senza rallentare l’attività grazie alla sua estrema praticità di utilizzo.

Infatti, considerando che la scala per misurare la luminosità degli astri è la cosiddetta “magnitudine”, bisogna considerare che un binocolo astronomico 30×100 si serve dell’inverso di tale indicazione.

Il massimo, che viene ovviamente raggiunto dal sole, corrisponde a -26,7, e simboleggia il fatto che con un apparecchio simile è possibile osservare stelle 100 volte dall’intensità elettromagnetica 100 volte più debole del sole.

La pupilla di uscita in tale prodotto, cioè il diametro del fascio di luce che raggiunge l’occhio dell’utilizzatore, deve essere necessariamente più piccolo del diametro pupillare umano.

Infatti, in caso contrario, una porzione dell’energia luminosa andrebbe dissipata, impedendo lo sfruttamento completo di un binocolo 30×100, che offre numerose potenzialità.

Esso si adatta a un impiego amatoriale ma si presta discretamente anche a osservazioni professionali, in quanto la sua versatilità è universalmente riconosciuta, e determina anche il fatto di essere il modello più venduto secondo le più recenti statistiche di mercato.

L’oggettivo limite di tale modello è rappresentato dall’osservazione di oggetti che si trovano esattamente sul piano dell’orizzonte: può risultare scomodo studiare il verticale dello zenit, dato che la luce disponibile per analizzare le stelle si ritrova ad attraversare l’atmosfera in senso perpendicolare.

Questo processo implica necessariamente un assorbimento inferiore dell’intensità elettromagnetica, insieme a una potenziale interferenza rappresentata dalle foschie e dallo smog; le stelle si mostreranno senza dubbio meno nitide e con un alone più fioco.

Un binocolo astronomico 30×100 in definitiva è una scelta consigliabile per chi è alla ricerca di uno strumento professionale che sia nello stesso tempo maneggevole versatile e in grado di consentire la visuale di astri anche estremamente distanti dal punto di vista dell’osservatore.

Questa scelta dovrebbe essere comunque supportata da un’attenta documentazione, poiché un simile apparecchio deve adattarsi più che mai alla complessità dell’apparato visivo, essendo i soggetti molto lontani e quindi potenzialmente sgranati.

Il rapporto qualità/prezzo rimane la discriminante più importante per orientarsi nell’acquisto di un binocolo astronomico 30×100.

Binocolo astronomico 20×80

Il binocolo astronomico 20×80 è un dispositivo per l’osservazione celeste particolarmente indicato in situazioni in cui la luminosità ambientale è quasi assente, ma c’è comunque necessità di un ingrandimento piuttosto potente.

Infatti, grazie all’opportunità di ingrandire fino a 20 volte, la figura visualizzata si mantiene in ogni caso luminosa e ben contrastata, caratteristica quest’ultima sempre più ricercata dai veri astrofili, sia amatoriali che professionisti.

Tale modello di binocolo astronomico è in grado di raccogliere l’intensità della radiazione elettromagnetica fino al 20% in più rispetto a un analogo da 70 ad esempio, assicurando al tempo stesso una nitidezza senza eguali.

Il binocolo astronomico 20×80 è sempre dotato di un pratico supporto: qualsiasi industria produttrice ormai fabbrica un treppiede sufficientemente robusto per garantire un utilizzo ottimale e senza interferenze dell’apparecchio.

Sarebbe consigliabile che tale accessorio di solito fosse dotato di un filetto standard della misura di 1/4 di pollice, in quanto solo così si potrà discernere il più elevato numero possibile di oggetti nel cielo, senza sovrapposizioni di alcun tipo.

Per citare un esempio, spesso è segnalata l’identificazione di Andromeda, in totale dimensione e ricca di ogni dettaglio.

Il binocolo astronomico 20×80 può essere utilizzato anche da chi indossa abitualmente gli occhiali, in quanto permette di inquadrare in totale libertà l’intero campo visibile, sia reale che apparente.

Diminuendo la pupilla di uscita, per contro, si potrà creare un fondo cielo certamente luminoso ma si minimizzerà in questo modo il contrasto tra cielo e stelle, la pupilla potrà quindi usufruire del binocolo solo in assenza del chiaro di Luna.

binocolo astronomico 20x80

Infatti, se viene incrementato il contrasto con il fondo, si ottimizza la percezione degli elementi più deboli, e la magnitudine limite diventa un oggettivo problema di tale dispositivo, raggirabile mediante l’acquisto dei modelli più aggiornati.

Sul mercato sono reperibili binocoli 20×80 in cui l’oculare dispone di uno zoom incorporato, che consente di modulare l’ingrandimento per ridurre definitivamente il campo che viene inquadrato.

I modelli più costosi, che garantiscono le performance più sofisticate, possiedono oculari zoom in grado di modulare l’ingrandimento all’interno di un definito range di valori, abbandonando per sempre il concetto di ingrandimento fisso.

Binocoli astronomici: prezzi

Sul mercato sono attualmente reperibili moltissimi modelli di binocolo astronomico, che si differenziano notevolmente come prezzo: si parte da poche decine di euro per arrivare, nei prodotti più professionali, fino a qualche migliaia.

Le funzioni accessorie, più o meno richieste dall’acquirente, determinano un’estrema ampiezza della gamma di costi dei binocoli.

Chi intende utilizzare un binocolo astronomico a mano libera e contemporaneamente pretende di non penalizzare la qualità dell’immagine con l’inevitabile vibrazione degli arti superiori, potrebbe orientarsi verso modelli che includono uno stabilizzatore al loro interno.

Tale dispositivo consente di sfruttare ingrandimenti superiori senza penalizzare le performance a mano libera: essendo fabbricato seguendo tecnologie all’avanguardia, tale accorgimento fa lievitare in maniera significativa il costo del binocolo.

Sicuramente, servirsi di un treppiede è una soluzione più economica e spesso non incide nemmeno sulla praticità di utilizzo; è sempre opportuno in tal senso effettuare delle attente valutazioni tra i pro e i contro per evitare un eccessivo esborso, non giustificato da reali necessità.

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Treppiede per binocolo astronomico

Fino a poco tempo fa, chi possedeva un binocolo astronomico non poteva fare riferimento a nessun supporto specifico, e spesso si rivolgeva ai cavalletti fotografici comuni per surrogare un’evidente lacuna di questa industria così aggiornata.

Purtroppo, tali articoli erano piuttosto costosi e comunque non specifici per l’osservazione celeste, un’attività che richiede un’elevata specializzazione per la sua così rapida diffusione ed evoluzione degli ultimi anni.

Oggi finalmente è possibile reperire sul mercato preziosi accessori anche per i binocoli astronomici, a prezzi non inaccessibili e soprattutto studiati appositamente per tale pratica fino nei minimi dettagli.

Se si possiede un apparecchio con potere ingrandente superiore a 10, l’opzione migliore è quella di acquistare un cavalletto fotografico di cui già dispone l’articolo, in quanto sicuramente si combineranno alla perfezione, essendo fornito dall’azienda produttrice.

In questo modo sarà possibile visionare immagini perfettamente stabili e nitide, eliminando il problema dell’oscillazione della mano definitivamente; l’unico bivio a cui si trova l’acquirente è la discriminazione tra monopiede leggero e treppiede in carbonio.

Un rivenditore onesto ed esperto saprà senz’altro consigliare l’opzione che meglio si adatta alle personali esigenze di utilizzo.

Per ciò che riguarda le teste del treppiede, si apre un altro discorso non meno importante: disporre di un supporto valido è il presupposto fondamentale per non vanificare l’intero lavoro di analisi celeste, quindi si dovrà decidere se affidarsi a una testa video, caratterizzata da un’elevata fluidità, o a una testa a sfera, regolabili attraverso manopole dalle dimensioni assai ridotte.

Se il treppiede non possiede già una barra centrale di tipo filettato, diventa indispensabile acquistare un supporto a forma di “L”, per collegare l’apparecchio alla testa fotografica: il materiale può essere plastica, più economica ma anche meno performante, o metallo, il cui prezzo non è mai inferiore ai 20 euro ma le cui prestazioni sicuramente non deluderanno.

Esiste anche un sistema azimutale che potrebbe rappresentare la prima scelta per chi mette l’osservazione visuale in cima alla scala delle priorità; una testa per fotografia oppure una versione a forcella sono solo alcuni esempi di dispositivi che si sposano alla perfezione con tale accessorio.

Per assicurare il massimo ammortizzamento delle oscillazioni, le montature azimutali diventano eccellenti se impiegate in associazione a binocoli astronomici con prismi compresi tra 40 e 90 gradi.

Se il bisogno primario per l’acquirente è il comfort di osservazione, lasciando la figura inquadrata in maniera fissa anche modificando l’altezza, allora l’alternativa più indicata è una montatura del treppiede a parallelogramma.

Infatti, per merito della sua particolare conformazione, si possono ricavare diverse configurazioni sia in posizione seduta che in piedi, in ogni caso con il massimo della nitidezza; in commercio esistono diversi modelli di parallelogrammi, più adatti a sostenere binocoli di diversi millimetri di diametro.

I sistemi a specchio sono un’altra interessante opportunità da associare a un treppiede di base, essi si servono del fenomeno della riflessione per consentire di puntare il binocolo verso il basso.

Ovviamente, se la lavorazione dello specchio è maggiore, le performance del treppiede saranno maggiori; per contro, l’inevitabile ribaltamento della figura visualizzata e l’eventuale presenza di riflessi che interferiscono con la creazione dell’immagine, potrebbero dissuadere il binofilo da questa scelta.

Non si possono non menzionare anche le celebri sedie per astrofili, cioè delle vere e proprie sedute motorizzate che consentono all’utilizzatore di assumere una comoda posizione sdraiata o seduta, e servirsi di un’intuitiva pulsantiera per comandare il binocolo.

Un’opzione quest’ultima riservata solamente a chi pratica l’astrofilia con una certa frequenza e quindi è disponibile a investire in essa anche una certa somma in denaro.

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