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Binocolo 20×80: Scopri i Migliori Modelli e Come Funzionano

binocolo 20x80

Sei alla ricerca di una guida con tutte le informazioni sui binocoli 20×80? Sei nel posto giusto!

Di seguito trovi una tabella nella quale sono stati inseriti i migliori binocoli 20×80 del 2021, le loro principali caratteristiche e il link al sito ufficiale.

migliori binocoli 20x80

Levenhuk Bruno PLUS 20x80

Binocolo Astronomico Levenhuk Bruno PLUS 20x80
5/5

bresser 20x80

nikon aculon 12x50
3.7/5

Omegon Nightstar 20x80

omegon nightstar 20x80
3.6/5

Classifica dei migliori binocoli 20×80

Di seguito invece trovi una lista completa di tutti i migliori binocoli 20×80 presenti sul mercato:

Binocolo 20×80

Il binocolo 20×80 è uno strumento caratterizzato da un potere ingrandente molto elevato e da notevoli dimensioni dell’obiettivo.

Il suo impiego è perfetto per osservazioni astronomiche e richiede quasi sempre l’uso del treppiede poiché si tratta di un dispositivo gigante e di notevole impatto ponderale.

Il problema principale che si pone con un ingrandimento 20x è quello della resa visiva, poiché l’oggetto osservato viene ingrandito 20 volte rispetto alle sue dimensioni reali, e quindi sul display l’immagine che si realizza è formata da migliaia di pixel che spesso si sovrappongono, formando delle zone meno nitide e più difficilmente identificabili.

La sgranatura dell’immagine è l’inconveniente più comune dei binocoli astronomici, che riescono a superare tale problema mediante un rivestimento multistrato anti-distorsione, che viene applicato sia alle lenti sia ai prismi.

Il 20×80 è un binocolo perfetto quando la luminosità è insufficiente (visione crepuscolare e notturna), e i soggetti devono essere molto ingranditi.

Infatti, nonostante l’entità del 20x, l’immagine risulta luminosa e contrastata, grazie alle specifiche tecniche della strumentazione ottica.

Come è noto, quando si superano i 10 ingrandimenti è opportuno utilizzare il binocolo su un supporto fisso, pertanto questo modello 20×80 non si può praticamente impiegare a mano libera perché il suo peso altera la resa finale.

Il diametro di 80 millimetri è ideale per vedere la maggior parte degli oggetti presenti in cielo, come stelle, galassie (ad esempio quella di Andromeda), pianeti e nebulose, che possono essere visualizzati nei minimi dettagli e nel pieno rispetto delle dimensioni e delle tonalità cromatiche.

La resa offerta da un binocolo 20×80 è talmente buona che supera nettamente quella dei telescopi tradizionali, che offrendo una visione monoculare, restringono moltissimo il campo visivo, consentendo di osservare soltanto una piccola porzione di cielo.

L’estrazione pupillare degli oculari di questo binocolo è di 17 millimetri, un valore che fornisce un eccezionale comfort visivo per l’osservazione, senza far aderire eccessivamente l’occhio alle lenti.

L’accomodazione diottrica è perfetta per cui lo strumento può essere utilizzato anche da chi porta occhiali da vista, semplicemente adattando le conchiglie oculari alle proprie esigenze.

L’intera componentistica ottica è realizzata con vetro BAK-4, dotato di completo rivestimento multistrato, che evita fenomeni di dispersione e di distorsione della luce.

Il diametro extra-large di 80 millimetri assicura una luminosità senza paragoni, che consente la realizzazione di immagini brillanti, nitide e precise.

La compensazione diottrica, che si concretizza mediante conchiglie pieghevoli oculari, oltre ad adattarsi a qualsiasi difetto visivo ottimizza l’osservazione di oggetti lontani in quanto consente il massimo avvicinamento tra l’occhio e la lente, perfetto per osservazioni a lungo raggio.

binocolo professionale 20x80

Alcuni modelli si caratterizzano per la presenza di lenti oblique extra-large, che aumentano la superficie riflettente per massimizzare la luminosità delle immagini da bordo a bordo.

I binocoli astronomici, come il 20×80, sono forniti di lenti più grandi che quindi lasciano entrare una maggiore quantità di luce, anche di notte, facilitata dalle dimensioni dell’obiettivo.

Anche se il loro impiego è prevalentemente collegato al treppiede, la presenza dello stabilizzatore riesce a bloccare le immagini per alcune frazioni di secondo, eliminando il rischio di tremolii e sfocature.

L’ingrandimento 20x consente di osservare la massima profondità dello spazio stellato, cogliendo tutti i dettagli di stelle, pianeti, nebulose e galassie.

Trattandosi di un binocolo molto potente, è possibile avvicinare oggetti decisamente lontani senza distorcere la loro sagoma: nella quasi totalità dei modelli, questi binocoli montano prismi a Porro con vetri UV (Ultra Love Dispersion), che dirigendo il raggio luminoso secondo angoli di 90 gradi, minimizzano quasi completamente la dispersione mantenendo un eccellente livello di luminosità.

I rivestimenti multi-strato sono di tipo Super Spectra, che come indica la sigla migliorano lo spettro cromatico, che non rimane limitato a poche gradazioni di colore, ma riproduce fedelmente tutte quelle presenti in natura.

Grazie all’impiego di materiali tecnologici di ultima generazione e alla struttura rinforzata che garantisce il massimo isolamento atmosferico, questi binocoli, che sono stati progettati per osservazioni outdoor estreme, possono essere utilizzati in presenza di pioggia, neve, nebbia e qualsiasi situazione climatica avversa.

Binocolo astronomico 20×80

L’osservazione astronomica effettuata mediante binocoli 20×80 permette di visualizzare oggetti celesti nello spazio cosmico; tale attività può essere effettuata a livello amatoriale o professionale, a seconda degli strumenti che vengono impiegati.

Il campo visivo di tali strumenti deve necessariamente essere ultra-ampio, per consentire un’analisi delle stelle completa, sia a livello professionale che amatoriale.

Gli elementi celesti dovrebbero sempre apparire estremamente nitidi, quindi il sistema di lenti dovrebbe essere provvisto di uno spianatore di campo professionale che dovrebbe andare a compensare la curvatura, per garantire la massima chiarezza dell’osservazione.

Ciascun cannocchiale che costituisce il binocolo astronomico 20×80 dovrebbe inoltre comprendere almeno tre elementi realizzati in vetro, che hanno il fondamentale scopo di possedere un indice di dispersione molto basso.

Per ottenere una figura con il migliore contrasto raggiungibile, e al tempo stesso avere una risoluzione soddisfacente, tali componenti agiscono compensando qualsiasi eventuale aberrazione di colore.

Spesso la difficoltà che si pone di fronte a un binocolo del genere consiste nell’incapacità di discernere tra le tonalità cromatiche delle stelle, che invece sarebbe uno dei principali punti di riferimento per effettuare uno studio consapevole della volta celeste, amatoriale o professionale che sia.

Per questo, i prismi vengono obbligatoriamente rivestiti con un materiale multi-strato in grado di conferire una trasmittanza superiore che possa rimediare il principale limite del binocolo astronomico.

I prismi servono essenzialmente per assicurare un eccellente livello di luminosità in entrata, in quanto l’ambiente in cui vengono utilizzati questi apparecchi è caratterizzato da un’oscurità più o meno totale.

binocolo astronomico 20x80

Quindi diventa indispensabile una riflessione prossima al 100%, accompagnata da una trasmissione più veloce possibile: dato che il campo visivo è ultra-ampio, non si potrebbero apprezzare tutti i dettagli altrimenti.

All’interno dei prismi, durante lo studio del cielo, soprattutto se prolungato in un intervallo di tempo da medio a lungo (caratteristica usuale della pratica astronomica), possono verificarsi degli inconvenienti.

Essi si traducono fondamentalmente in un decentramento di fase del fascio elettromagnetico, che a sua volta va a compromettere la risoluzione dell’immagine nonché, nella maggior parte dei casi, la formazione di un corretto contrasto.

L’unica soluzione, ormai adottata da qualsiasi azienda produttrice di binocoli astronomici, consiste in un rivestimento effettuato con la modalità a correzione di fase, secondo le più aggiornate tecnologie.

Un binocolo 20×80, che trova largo impiego per osservazione astronomica, deve riportare l’indicazionecon rivestimento di fase, che indica lo standard qualitativo del sopracitato rivestimento dei prismi.

Quando il raggio luminoso colpisce questi dispositivi, viene appunto riflesso in angoli e diviso in due segmenti, che di conseguenza spostano parzialmente anche se in misura minima, le onde elettromagnetiche.

Questo spostamento provoca una riduzione della definizione dell’immagine, per cui soprattutto in condizioni di scarsa luminosità (visione crepuscolare o notturna), è necessario ricorrere a rivestimenti speciali che ne minimizzano le conseguenze.

Il problema principale dei binocoli astronomici è quello di associare un ingrandimento molto elevato con il potenziamento della luminosità, dato che gli astri sono visibili nel cielo buio.

Per raggiungere simili obiettivi, in ultima analisi, è quindi necessario agire sia sul sistema ottico di lenti e prismi (responsabile dell’ingrandimento), sia sull’obiettivo (responsabile della luminosità).

Non è tanto importante la quantità di luce in entrata ma la sua qualità, che deve limitare al massimo la distorsione e la dispersione, mantenendo i raggi incidenti paralleli e perfettamente perpendicolari alla superficie delle lenti.

È inevitabile che i prismi creino una scomposizione della luce, poiché il loro scopo è quello di raddrizzare l’immagine agendo sugli angoli di rifrazione, ma l’applicazione dei sistemi multi-strato contribuisce a limitare le conseguenze negative.

Per rivestimento si intende l’applicazione di una serie di sottili strati di materiale tecnico, che viene stesa a caldo e sotto vuoto sulle lenti ottiche.

La funzione di questi rivestimenti è di ridurre i riflessi aumentando la trasmittanza della luce: la loro costituzione è a base di fluoruro di magnesio, un materiale in grado di alterare l’indice di rifrazione e di eliminare le frange di interferenza.

Il numero di strati è generalmente compreso tra 5 e 7, o anche di più, per ricoprire completamente tutto lo spettro utilizzando gradazioni cromatiche comprese nel campo del viola e del verde.

Tale intervento è praticamente indispensabile sui binocoli 20×80, che dovendo osservare il cielo stellato e quindi un ambiente scarsamente illuminato, subisce l’impatto negativo dei riflessi residui.

Pertanto i modelli astronomici riportano la sigla “multi coated” che indica appunto rivestimento multi-stratificato.

Apparecchi con ingrandimento superiore a 10x devono essere dotati di un’estrazione pupillare ampia e completa, pari circa a 20 millimetri, che consente una visione senza ombreggiature ai margini.

Questo requisito risulta di fondamentale importanza per osservazioni in ambienti crepuscolari o completamente bui, poiché la dispersione della luce può creare aloni e macchie che, comparendo sul display, si sovrappongono all’immagine.

Un carattere distintivo della qualità del binocolo 20×80 è l’indice di riflettenza di lenti e prismi, che non deve essere superiore alla soglia fisiologica (percezione naturale dell’occhio), in quanto potrebbe provocare una diminuzione del contrasto.

Soltanto garantendo una buona trasmissività della luce, è possibile visualizzare immagini precise da margine a margine, senza sfocature periferiche tipiche degli ingrandimenti superiori a 10x.

binocolo celestron skymaster 20x80

Binocolo 20×80 con stabilizzatore

Un binocolo grande come il 20×80 nella maggior parte dei casi è fornito di stabilizzatore, un dispositivo collegato a elevati ingrandimenti.

Questo accessorio è costituito da un numero variabile di sensori elettronici che compensano i tremolii della mano quando il binocolo viene utilizzato senza supporto fisso, per mantenere l’immagine ben definita e con margini netti e precisi.

Lo stabilizzatore agisce compensando tutte le variazioni, anche minime, di movimento, che possono derivare sia dall’incapacità dell’osservatore di sostenere lo strumento con mano ferma, sia dalla scarsa luminosità.

Chi non è intenzionato a fare impiego del cavalletto e quindi pensa di sostenere manualmente il binocolo, deve necessariamente orientarsi verso un modello con stabilizzatore di immagine, poiché altrimenti la resa finale è senza dubbio compromessa.

Lo stabilizzatore è particolarmente utile anche per i portatori di difetti visivi, ad esempio in caso di campo visivo ridotto o troncato: in queste condizioni la pupilla di uscita tende a spostarsi verso l’esterno, condizionando in maniera evidente la percezione dell’immagine.

Le funzioni dello stabilizzatore si associano a quelle delle conchiglie oculari, che collegano l’occhio dell’osservatore alla lente; è noto che chi porta occhiali da vista spesso non riesce a mettere a fuoco perfettamente il binocolo, soprattutto quando gli ingrandimenti sono alti.

La presenza di uno stabilizzatore consente di risolvere questo inconveniente poiché, come dice il termine, stabilizza l’immagine, rendendola meglio visibile anche in seguito a modificazioni spaziali delle conchiglie oculari.

La finalità da raggiungere è quella di ridurre l’entità della luce parassita che proviene dall’esterno e che interferisce con la luminosità interna del binocolo; un’immagine stabilizzata è molto più performante soprattutto quando l’ingrandimento arriva ai limiti del 20x.

La maggior parte dei modelli di binocoli astronomici ad alta potenza sono dotati di stabilizzatore poiché il loro notevole peso li rende difficilmente sostenibili senza che la mano subisca piccoli movimenti, anche involontari.

Pertanto, l’eliminazione di tremolii e sfocature dell’immagine rappresenta un presupposto essenziale per l’ottimizzazione della visione.

binocolo 20x80 prezzo

Binocolo 20×80 prezzo

Il costo di un binocolo 20×80 parte da 150-200 euro, fino ad arrivare a modelli perfezionati da oltre 100-1500 euro.

Prima di scegliere uno strumento del genere, è necessario valutare attentamente le sue caratteristiche tecniche, comprendenti:

  • ingrandimento;
  • diametro dell’obiettivo;
  • campo lineare e campo angolare;
  • campo visivo;
  • pupilla di entrata;
  • luminosità;
  • presenza di strati anti-riflesso e anti-distorsione;
  • materiali costitutivi del sistema ottico (lenti e prismi);
  • materiali esterni;
  • dimensioni e design;
  • peso;
  • kit di accessori in dotazione.

I modelli astronomici, come quelli 20×80, sono strumenti professionali realizzati con materie prime dotate di elevate prestazioni che garantiscono robustezza e resistenza anche in condizioni climatiche e ambientali avverse.

Per acquistare un simile prodotto, è possibile rivolgersi a negozi di ottica oppure navigare in rete, visitando i diversi portali, monomarca o plurimarca, specializzati nella commercializzazione di binocoli dei migliori brand.

Una condizione indispensabile pre-acquisto è quella di analizzare le specifiche tecniche dei vari apparecchi, paragonando i singoli rapporti qualità/prezzo.

Prima di scegliere uno strumento del genere, bisogna capire per quale scopo lo si acquista: un binocolo 20×80 voluminoso, impegnativo e specializzato per impieghi professionali, rappresenta la scelta ideale per binofili amanti dell’osservazione astronomica e naturalistica di alto livello.

Per questi appassionati (o professionisti), è consigliabile partire da un prezzo di almeno 500 euro, per avere la garanzia di utilizzare uno strumento durevole, robusto e performante.

Chi è intenzionato a effettuare un acquisto di questo tipo, dovrebbe comprare anche un treppiede, poiché la stabilità dell’immagine derivante dalla presenza di un supporto fisso non ha paragoni, e anche se prevede un esborso iniziale un po’ più alto, consente di ottenere una resa ottimale.

Nel prezzo preventivato per l’acquisto di un binocolo 20×80 bisogna anche considerare una custodia, preferibilmente rigida e dotata di tracolla, che permette di proteggere l’apparecchio e di portarlo comodamente in spalla durante le escursioni.

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