Sei alla ricerca di una guida dove trovare i bastoncini da trekking più adatte a te? Allora sei nel posto giusto!
Di seguito trovi una tabella nella quale sono stati inseriti i migliori bastoncini da trekking del 2021, le loro principali caratteristiche e il link al sito ufficiale.
Di seguito invece trovi una lista completa di tutti i migliori bastoncini da trekking presenti sul mercato:
Realizzati in materiali molto leggeri, di solito carbonio o alluminio, i bastoncini da trekking sono regolabili in altezza in base alla statura dell’escursionista e in base al tipo di terreno da affrontare, che può essere in salita o in discesa.
Essi trovano largo impiego soprattutto in montagna, dove al di fuori dei percorsi alpinistici che richiedono un’attrezzatura specifica, essi costituiscono un supporto indispensabile.
Molti modelli sono pieghevoli e forniti di un’anima elastica e quindi facilmente smontabili per venire riposti nello zaino.
I vantaggi offerti dall’impiego di questi dispositivi sono i seguenti:
L’unico svantaggio derivante dal loro utilizzo è quello di tenere impiegate le mani durante la gita, intralciando quindi tutte le condizioni che richiederebbero maggiore libertà d’azione.
Per risolvere questo inconveniente i bastoncini sono dotati di una cinghia ad anello, da attaccare al polso nei momenti in cui è più sicuro non tenerli impugnati, in montagna infatti bisogna essere in grado di affrontare qualsiasi imprevisto, per cui la disponibilità delle mani è fondamentale.
Quando si mette in fallo un piede e quindi si corre il rischio di cadere, i bastoncini da trekking possono fungere da puntello per limitare i danni della caduta.
I bastoncini da trekking pieghevoli sono attrezzi progettati per svolgere la loro attività in condizioni normali e nello stesso tempo di essere riposti nello zaino quando non servono.
L’obiettivo da raggiungere in questi casi è un impiego intelligente e versatile, che a seconda delle differenti condizioni logistiche può cambiare nel corso dell’escursione.
È evidente che su alcuni percorsi particolarmente accidentati i bastoncini da trekking possono supportare l’escursionista ad affrontare passaggi impegnativi senza affaticare troppo l’apparato osteo-articolare.
Nel momento in cui l’escursione diventa più facile poiché si sviluppa su un terreno pianeggiante dove è possibile procedere speditamente, i bastoncini possono essere ripiegati e introdotti nello zaino.
Grazie alla loro costituzione in leghe metalliche leggere come alluminio o carbonio, questi supporti pesano pochissimo e quindi non affaticano la schiena anche se trasportati per molte ore.
I meccanismi per compattarli si basano sulla presenza di snodi a incastro, facilmente utilizzabili.
Nel momento in cui si trovano nello zaino o in qualsiasi sacca da trekking, i bastoncini occupano pochissimo spazio e possono essere trasportati agevolmente sia sulla schiena che a tracolla, senza limitare la libertà di movimento dell’escursionista.
Una volta aperti essi sono del tutto identici a quelli tradizionali, anche perché la loro sicurezza è garantita da speciali sistemi di blocco con meccanismo a vite o a baionetta.
L’unica precauzione da mettere in atto è quella di revisionare periodicamente i punti di snodo, che con il tempo potrebbero riempirsi di polvere o di detriti e quindi non sigillare perfettamente.
In commercio sono disponibili appositi spray ad aria compressa che spruzzati regolarmente nei punti di contatto delle varie parti dei bastoncini, ne eliminano la sporcizia rendendo fluide tutte le operazioni di assemblaggio.
L’impugnatura dei bastoncini da trekking pieghevoli è prodotta in gomma siliconata, per consentire una presa salda ed ergonomica durante l’impiego.
Una volta montati, questi bastoncini da trekking possono sopportare qualsiasi forza tensiva, senza il rischio di richiudersi dato che i meccanismi di sicurezza sono estremamente efficaci.
I bastoncini da trekking in carbonio rappresentano la scelta ideale per gli escursionisti grazie ai loro requisiti di leggerezza, robustezza e indeformabilità.
Essendo sottoposti costantemente alla pressione esercitata dalle braccia, questi bastoncini potrebbero incurvarsi nel tempo poiché il loro spessore è molto sottile e la loro struttura interna è cava.
Il carbonio è un elemento che trova largo impiego nella produzione di strumenti sportivi di alta qualità poiché è dotato di alcune caratteristiche fondamentali, che sono:
Anche dal punto di vista igienico, il carbonio si conferma un materiale di ottimo livello, in quanto è anti-macchia, anti-umidità e anti-graffio, e non richiede particolari cure per la manutenzione.
È inoltre possibile detergere i bastoncini in carbonio soltanto con un panno in microfibra imbevuto di acqua tiepida e qualche goccia di detergente liquido.
Nel momento in cui non si utilizzano, è consigliabile appenderli al muro mantenendoli sollevati dal terreno e utilizzando la cinghietta di cuoio legata all’impugnatura.
In questo modo il carbonio si mantiene inalterato per molti anni assicurando sempre le migliori prestazioni funzionali in qualsiasi stagione.
Una delle sue caratteristiche principali è infatti la mancata deformabilità in presenza di variazioni termiche, per cui questi bastoncini possono essere usati in qualsiasi stagione senza il rischio di alterazioni morfologiche.
L’ideazione, la progettazione e la creazione dei bastoncini da trekking ricurvi sono obiettivi da raggiungere per realizzare una nuova tipologia di supporto ergonomico, in grado di inserirsi perfettamente nella gamma dei movimenti naturali, offrendo stabilità, sostegno e propulsione nel movimento.
A seconda delle singole esigenze e dei diversi livelli di capacità motoria, è possibile servirsi alternativamente dei bastoncini diritti e di quelli ricurvi per rendere qualsiasi attività deambulatoria possibile e agevole.
Il loro uso infatti è consigliato sia nel settore sportivo e di allenamento atletico, sia in quello riabilitativo fino ad arrivare all’impiego libero e ricreativo.
Utilizzati inizialmente dai runner che effettuano trekking su percorsi accidentati come sentieri di montagna, i bastoncini da trekking ricurvi consentono di superare notevoli dislivelli e di affrontare percorsi in cui sia necessaria un’efficace spinta propulsiva.
Il principale fattore discriminante che consiglia l’uso dei bastoncini ricurvi è quello relativo al dislivello dei percorsi, poiché la struttura ergonomica della porzione superiore dei bastoncini conferisce a questi strumenti la possibilità di sostenere l’impatto ponderale dell’escursionista scaricandolo poi su tutta la lunghezza dell’attrezzo.
Di conseguenza l’escursionista non avverte senso di stanchezza ma ottimizza le sue potenzialità energetiche e muscolari.
Nel nostro Paese questi attrezzi, che sono disponibili da circa una quindicina d’anni, sono stati progettati e sviluppati da un brand che ha sfruttato le consulenze di fisiatri, medici e medici dello sport.
I bastoncini ricurvi sono ergonomici poiché consentono di adattarsi perfettamente alla biomeccanica della deambulazione, della corsa e della camminata rapida, eliminando tutti i limiti tecnici tipici dei bastoncini tradizionali.
Attraverso numerosi test sul campo e utilizzando una lunga serie di prototipi, è stato possibile ottenere un brevetto rivoluzionario in grado di assecondare i movimenti naturali della camminata inserendosi nella fisiologica oscillazione degli arti anteriori.
L’aspetto più rivoluzionario dei bastoncini da trekking ricurvi deriva dal fatto che non è più l’escursionista ad adattarsi al bastoncino ma è il bastoncino che si adatta alla costituzione dell’escursionista.
I principali requisiti di questi strumenti sono:
Simili strumenti sono indicati per tutti gli sportivi grazie alla loro facilità di impiego e alle prestazioni ottimali che garantiscono.
Anche se il loro prezzo è leggermente superiore a quello dei bastoncini tradizionali, le loro potenzialità giustificano pienamente il costo iniziale.
L’altezza corretta dei bastoncini da trekking deve essere valutata in base a quella dell’utilizzatore.
La regola principale è quella di moltiplicare per 0,7 la misura della propria altezza, ad esempio un individuo alto 170 centimetri dovrà utilizzare bastoncini di 170×0,7=119 centimetri.
Una regola empirica per indicare il calcolo di questa lunghezza è quello relativo alla posizione del gomito, che dovrebbe formare un angolo di novanta gradi rispetto al terreno.
Esistono due tipi di strumenti, i bastoncini fissi, dotati di lunghezza predefinita, oppure quelli telescopici, che possono essere regolati dall’escursionista.
Anche se i modelli ad asta fissa sono leggermente più stabili rispetto a quelli telescopici, questi ultimi si caratterizzano per una maggiore leggerezza.
Le tipologie standard di bastoncini da trekking sono le seguenti:
L’impugnatura deve essere sempre ergonomica per adattarsi perfettamente al palmo della mano assicurando una presa salda, ferma e ininterrotta.
Ad essa è collegato il lacciolo, morbido e resistente, che serve per collegare il bastoncino al polso e per renderlo particolarmente sicuro.
A seconda della qualità dei materiali e dei metodi di produzione, i bastoncini da trekking possono costare da 20-25 euro a oltre 150 euro.
Un buon compromesso tra qualità e prezzo si aggira sugli 80 euro, per prodotti in lega di alluminio o carbonio, con impugnatura ergonomica, telescopici e forniti di lacciolo in pelle.
Il presupposto fondamentale per utilizzare correttamente i bastoncini da trekking è quello di impiegarli sempre in coppia, bisogna infatti camminare muovendo alternativamente braccia e gambe secondo questo schema: gamba sinistra e bastone destro, gamba destra e bastone sinistro.
Quando ci si trova su un terreno pianeggiante oppure in salita, i bastoncini da trekking devono essere mantenuti leggermente inclinati in avanti, per sfruttare al massimo la spinta da essi impressa.
Quando ci si trova in discesa invece, essi devono essere mantenuti davanti al corpo per scaricare perfettamente parte del proprio ingombro ponderale sulle braccia e per utilizzare del tutto l’appoggio da essi offerto.
L’aspetto più complicato del loro utilizzo è senza dubbio l’alternanza funzionale tra una parte del corpo e il bastone opposto: un simile automatismo non viene assimilato facilmente ma richiede un certo tempo di adattamento.
Le persone inesperte che utilizzano per le prime volte questi bastoncini, non dovrebbero mai uscire da soli, sia per non trovarsi in difficoltà sia per farsi consigliare di fronte a situazioni di emergenza.
Il lato positivo del trekking con i bastoncini è rappresentato dal fatto che dopo pochi giorni di allenamento, il loro meccanismo d’azione viene facilmente assimilato, trasformandosi quasi in un automatismo.
Come per tutti gli sport, anche in questo caso bisogna prevedere un certo periodo di allenamento, per rendere sempre più automatico e fluido il movimento; è consigliabile incominciare una simile attività fisica su brevi percorsi, per avere l’opportunità di impratichirsi senza sforzare troppo l’organismo.
Al termine di ogni utilizzo, è necessario pulire, lavare e asciugare i bastoncini, poiché i loro ingranaggi potrebbero incrostarsi con polvere e sporcizia.
Prima di utilizzarli nuovamente, è sempre consigliabile verificare l’integrità delle varie parti e in particolare gli snodi, che sono i punti più vulnerabili dell’intera struttura.
Per ottenere il massimo dal loro impiego, è necessario regolarne la lunghezza in base alla costituzione corporea dell’escursionista.
Sui terreni pianeggianti l’altezza dei bastoncini da trekking deve essere valutata in modo che impugnandoli in posizione eretta, l’angolo tra il braccio e l’avambraccio sia di novanta gradi.
Questa rappresenta la posizione di partenza più corretta e maggiormente diffusa tra i cultori di questo sport.
Bisogna inoltre alternare camminate con i bastoncini ad altre senza bastoncini, per fare in modo che l’organismo non dipenda completamente dalla loro presenza per muoversi.
Alternando quindi camminate con a camminate senza bastoncini, si possono ottenere risultati ottimali non soltanto per il miglioramento delle masse muscolari ma anche per quello del metabolismo e della funzionalità cardio-respiratoria.
Bisogna tenere presente che a lungo andare l’abitudine all’uso dei bastoncini disabitua all’equilibrio naturale, poiché condiziona il corpo a un equilibrio diverso basato sull’impiego di quattro arti portanti.
È proprio questa la caratteristica di base dell’impiego dei bastoncini da trekking, considerati strumenti ideali non soltanto per gli sportivi ma anche per chiunque desideri mantenersi in perfetta forma fisica senza affaticarsi eccessivamente.
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