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Vuoi sapere tutto sui bastoncini da Nordic Walking? Allora sei nel posto giusto!
Di seguito trovi una tabella nella quale sono stati inseriti i migliori bastoncini da Nordic Walking del 2021, le loro principali caratteristiche e il link al sito ufficiale.
Di seguito invece trovi una lista completa di tutti i migliori bastoncini da Nordic Walking presenti sul mercato:
Il suo inventore Marko Kantaneva lo ha definito il più piacevole ed efficiente allenamento del mondo: si tratta del nordic walking, la camminata che ha avuto origine nei paesi del nord, dove il manto nevoso ricopre il terreno per molti mesi all’anno.
Proprio per questo questa attività fisica viene effettuata con speciali racchette, del tutto simili a quelle utilizzate nello sci di fondo, uno sport per alcuni aspetti analogo.
Questa camminata è un sistema infallibile per potenziare il vigore fisico e il relax mentale, migliorando complessivamente il benessere psico-somatico.
Si tratta di una camminata che coinvolge non soltanto le gambe (come succede di solito), ma anche le braccia, che spingono in modo alternato e opposto rispetto ai piedi.
Una simile attività richiede l’impiego di supporti, che sono i bastoncini da nordic walking, progettati per supportare i movimenti limitando lo sforzo muscolare, ma interessando oltre il 90% dei muscoli.
Ai suoi esordi questo sport era stato pensato per atleti che dovevano allenarsi per gare di fondo, dato che consentiva di simulare le tecniche dei fondisti anche in assenza di neve.
L’anno in cui il nordic walking divenne uno sport a tutti gli effetti fu il 1997, quando il suo inventore propose una competizione pubblica.
Tuttavia la camminata nordica non si pone traguardi competitivi in quanto la sua principale finalità rimane quella di vivere piacevoli esperienze a contatto con la natura.
Dai paesi nordici, questo sport si è poi diffuso in tutto il mondo, grazie anche alla semplicità dell’attrezzatura necessaria e al fatto che non richiede particolari prestazioni fisiche.
Infatti il nordic walking può essere adattato perfettamente a qualsiasi esigenza, sia per quanto riguarda la durata della passeggiata che la velocità.
I benefici offerti dalla camminata con bastoni sono notevoli, e comprendono:
Rispetto alla tradizionale camminata, quella nordica presenta le seguenti caratteristiche:
Per raggiungere obiettivi del genere è necessario applicare una tecnica specifica che, pur essendo semplice e intuitiva, deve essere conosciuta alla perfezione.
Inoltre è altrettanto necessario servirsi di un’adeguata attrezzatura comprendente i bastoncini e le scarpe da nordic walking, dato che l’abbigliamento è quello indicato per qualsiasi attività sportiva.
La postura ideale per procedere con i bastoncini prevede busto eretto, bacino e schiena allineati e colonna vertebrale in asse con il baricentro.
A contatto con il terreno i piedi devono darsi una spinta propulsiva che inizia dal tallone e finisce in punta: si tratta della così detta “rullata”.
I movimenti di spalle e anche devono garantire una contro-torsione ideale per favorire il coinvolgimento della parte centrale del corpo.
Braccia e gambe vanno mossi avanti e indietro in maniera alternata, secondo lo schema: braccio destro/gamba sinistra e braccio sinistro/gamba destra.
Grazie all’impiego delle aste si può ottenere una maggiore ampiezza del passo, facendo attenzione ad aprire la mano nel momento in cui il bastoncino viene spinto indietro.
Procedere con la camminata nordica prevede fasi successive:
La camminata nordica può essere praticata in qualsiasi contesto e da chiunque, ad ogni età, dato che si basa su movimenti naturali e senza nessuna forzatura.
Se effettuata per almeno 30 minuti con una frequenza di 2-3 volte alla settimana, i benefici risultano evidenti già dopo poco tempo.
Di solito è consigliabile far precedere e far seguire la camminata da 10-15 minuti di stretching, per migliorare la funzionalità dei muscoli.
I bastoncini nordic walking sono senza dubbio gli strumenti più importanti dell’intera attrezzatura, poiché senza il loro supporto non è possibile praticare questo sport.
Tenendo conto che simili supporti possono venire utilizzati per un lungo periodo, bisognerebbe investire una cifra adeguata per avere la garanzia di sfruttare prodotti di qualità.
I migliori modelli, tra l’altro, consentono di sostituire parti eventualmente usurate, come impugnatura, lacci e pad.
Gli aspetti da considerare prima del loro acquisto sono i seguenti:
Rappresenta il parametro fondamentale per potersi servire di bastoncini realmente performanti.
Questo parametro dipende ovviamente dalla statura dell’utilizzatore, basandosi sulla formula empirica: lunghezza = 0,70 centimetri x altezza in centimetri.
Ad esempio, un individuo alto 170 centimetri dovrebbe acquistare bastoncini lunghi 119 centimetri (170 x 09,7 = 119 centimetri).
La lunghezza corretta si può valutare anche prendendo in esame la posizione del gomito che, quando il bastoncino è impugnato e posato a terra, dovrebbe formare un angolo retto rispetto al terreno.
Può essere fissa oppure regolabile (aste telescopiche): nel primo caso la loro lunghezza è predefinita, mentre nel secondo caso è adattabile alle differenti esigenze.
Nella maggior parte dei casi, chi deve trasportare i bastoncini dentro a zaini o sacche per raggiungere la meta della camminata, si orienta verso i modelli telescopici che oltre a tutto sono anche piuttosto stabili.
Chi invece esce di casa già inforcando le aste, può tranquillamente acquistare modelli fissi.
Dal punto di vista funzionale entrambi i tipi offrono le stesse prestazioni e pertanto la scelta dipende sostanzialmente dal differente impiego.
Riguardano sia il bastone che l’impugnatura; per quanto riguarda il primo, i suoi requisiti devono essere leggerezza e robustezza, caratteristiche tipiche dell’alluminio, della fibra di vetro oppure dell’acciaio con inserti in carbonio.
Questi metalli infatti garantiscono eccellenti prestazioni e sono praticamente indistruttibili.
L’impugnatura deve essere salda, sicura e anti-scivolamento, per cui i materiali maggiormente impiegati sono quelli plastici di ultima generazione, come la plastica siliconata, un substrato morbido e resistente, sughero o anche pelle di vitello.
Deve essere ergonomico soprattutto per quanto riguarda l’impugnatura, perfettamente adattabile al palmo della mano e capace di accogliere adeguatamente le dita.
Il design è fondamentale anche per i laccioli, che devono fasciare bene la mano e separare il pollice dalle altre dita.
Essi inoltre devono potersi sganciare rapidamente dal bastone (sgancio immediato del laccio) mediante un sistema brevettato di “clic and go” presente soltanto nei modelli più perfezionati.
Consiste nella punta metallica che viene a contatto col terreno e che deve garantire non soltanto la massima aderenza col fondo, ma anche una corretta angolatura.
Il puntale è rivestito da un cappuccio in plastica (pad), il cui impiego è necessario quando si procede sull’asfalto, mentre è inutile sul terreno o sulla sabbia;
che dipende dalla correlazione di vari fattori, come la leggerezza, la resistenza e la lunghezza delle aste.
Prima di incominciare la camminata è sempre opportuno bilanciare bene l’asta, regolando la sua lunghezza e controllando lo stato del puntale, dato che proprio da simili requisiti dipende l’equilibrio posturale durante il movimento.
Flessibilità e capacità d’assorbimento dei colpi sono altre caratteristiche collegate al bilanciamento.
Dipende ovviamente dalla qualità dei materiali, ma che non dovrebbe mai essere troppo contenuto in quanto un costo basso va a scapito delle prestazioni del bastoncino che potrebbe rompersi dopo poco tempo, oppure non rivelarsi all’altezza della situazione.
Pertanto è sempre consigliabile orientarsi verso modelli di fascia medio-alta di prezzo, tenendo conto che l’eventuale esborso maggiore consente di sfruttare molto meglio le funzioni delle aste e quindi di poter camminare in condizioni ottimali.
I bastoncini nordic walking, che sono molto simili a quelli dello sci di fondo, consentono allo sportivo di rendere il più possibile naturale l’andatura nel momento in cui, appoggiandosi sul terreno, imprimono una spinta propulsiva.
Grazie al loro impiego, che rappresenta il presupposto fondamentale della camminata nordica, è possibile procedere più velocemente e tonificare la muscolatura di tutto il corpo.
A differenza di quelli per l’escursionismo che servono per puntellarsi in situazioni delicate (come in presenza di pendenze considerevoli), i bastoncini per nordic walking vengono utilizzati soltanto sul piano e servono unicamente per migliorare la propulsione dello sportivo.
Inoltre gli escursionisti possono decidere se usare o meno questi strumenti, mentre chi si appresta a fare camminate nordiche non ne può fare a meno.
In questa disciplina sportiva in cui la coordinazione motoria è indispensabile, l’uso delle aste rappresenta il supporto necessario per raggiungere un simile obiettivo che, senza di esse, sarebbe impossibile.
Il passo alternato infatti deve essere eseguito secondo regole ben precise, tra le quali vi è soprattutto l’utilizzo delle aste.
Bisogna scegliere questi attrezzi con cognizione di causa dato che un impiego scorretto potrebbe non soltanto rivelarsi inutile, ma addirittura nocivo per il corpo.
Infatti l’atteggiamento posturale di chi pratica nordic walking è strettamente condizionato dalla lunghezza e dalla conformazione dei bastoncini.
L’altezza dei bastoni per camminata nordica deve essere perfettamente adeguata alla statura di chi li impugna e deve pertanto essere definita secondo “la regola del 70“.
Questa regola afferma che la lunghezza ideale delle aste deve essere calcolata secondo la seguente formula: altezza della persona x 0,70.
Ad esempio un uomo alto 170 centimetri dovrebbe utilizzare aste lunghe 119 centimetri, un valore che deriva dal prodotto tra 170 x 0,70, che è appunto 119 centimetri.
Un’altra regola per stabilire con certezza quale sia la lunghezza perfetta dei bastoncini è quella “dell’angolo retto“, che si riferisce alla posizione delle braccia nel momento in cui le aste vengono impugnate e appoggiate al terreno.
Se la misura è adeguata, le braccia devono formare un angolo retto (di 90 gradi) a livello del gomito.
Bastoncini troppo corti possono provocare un dannoso inarcamento della schiena, spingendola in avanti e costringendo il soggetto ad assumere posture errate.
Bastoncini troppo lunghi, invece, potrebbero spingere le braccia verso l’alto, alterando la posizione del baricentro.
Chi si orienta verso aste telescopiche dovrebbe regolare la loro lunghezza ogni volta in cui si appresta a fare nordic walking, dato che, a seconda del tipo di terreno, possono essere necessari piccoli aggiustamenti.
Una volta fissata l’altezza giusta, si può incominciare la camminata, impugnando i bastoncini in maniera corretta.
I bastoncini nordic walking devono essere impugnati adeguatamente prima di incominciare la camminata: a questo proposito è necessario infilare i lacci secondo lo schema di base.
Conosciuti anche col nome di “guardamano”, i lacci costituiscono un punto focale per lo svolgimento di questa attività fisica.
La loro realizzazione è stata progettata appositamente per garantire una presa salda e sicura a livello dell’impugnatura e pertanto devono essere in grado di fasciare completamente la mano.
I modelli di ultima generazione assomigliano in tutto e per tutto a dei guanti, capaci di separare il pollice dalle altre dita, per migliorare la stabilità.
Devono anche potersi sganciare velocemente nei casi in cui sia necessario avere a disposizione le mani.
Prodotti con materiali elastici ma resistenti, i lacci impediscono che la mano scivoli verso la parte inferiore dell’impugnatura, assicurando una posizione corretta di tutto il corpo.
Una volta infilati nella mano questi dispositivi e impugnata l’asta è possibile procedere nella camminata, portando in avanti alternativamente il braccio sinistro (con la gamba destra) e di seguito il braccio destro (con la gamba sinistra).
Una simile alternanza deve essere mantenuta per tutto il percorso.
Nel momento in cui l’asta viene spinta all’indietro, la mano deve aprirsi, mentre quando l’asta va in avanti, la mano deve chiudersi.
Anche la sequenza alternata dei movimenti delle mani (oltre a quella di braccia e gambe) è fondamentale per il corretto svolgimento dello sport.
Se vengono impugnate bene e se i movimento sono eseguiti con regolarità, i bastoncini permettono di sfruttare al massimo tutti i numerosi benefici della camminata nordica.
Sul mercato è possibile trovare bastoncini nordic walking a partire da 30 euro: si tratta di prodotti sicuramente importati che probabilmente sono stati costruiti con materiali di scarsa qualità e con manodopera non qualificata.
Per avere la certezza di poter disporre di aste in grado di assicurare buoni standard qualitativi e di durata è consigliabile orientarsi verso modelli dal costo di almeno 50-70 euro.
A seconda del tipo d’impiego e delle singole esigenze è possibile optare per bastoncini telescopici (regolabili) oppure fissi, tenendo conto che i primi sono leggermente più costosi.
Un buon compromesso tra prestazioni e prezzo è quello di prodotti in vendita a 80-100 euro, mentre per chi è alla ricerca del top di serie, la scelta non può che cadere su attrezzi da 150 euro.
Anche se inizialmente la cifra richiesta può sembrare superiore alla norma, bisogna tenere conto che i modelli più perfezionati e realizzati in fibra di carbonio di ultima generazione offrono garanzie di sicurezza e di gestibilità molto superiori rispetto a tipologie in vendita a un prezzo inferiore e soprattutto un’ottima durata.
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